Originariamente Scritto da
Max50
Succede dal 1990 :è una specie di choc sia per le forze politiche tradizionali che soprattutto per i media.....
I primi giorni sono di "elaborazione del lutto " , e allora si fanno dibattiti per capire le ragioni , si fanno servizi a Bergamo piuttosto che a Treviso ..." e perchè non ce ne eravamo accorti prima..." .." eppure i segnali c'erano..." ecc. ecc.
A questa segue poi la "reconquista" , sempre ad opera delle forze politiche ma specie per i media. "E' un voto di pancia" , " ragionano con la pancia " , " pensano solo ai schei (qui anche "illustri penne" ) " , " non hanno valori " , "sono tutti ignoranti (compresi quelli che prima votavano per loro) " , "voto localistico " , "guerrra tra poveri " e chi ne ha più ne metta....
A ciò segue poi la fase successiva , cioè il pogrom sociologico - mediatico, vale a dire , partendo da un fatto di cronaca locale (Pietro Maso , un lancio di sassi dal cavalcavia ecc) , si imputa collettivamente la responsabilità , e qui il cerchio si chiude in un demenziale teorema ...." x ha agito così perchè è nato e cresciuto nella società y , priva di valori , che ragiona con la pancia , che pensa solo ai schei ecc. ecc. ..."
Le altre volte le varie fasi erano abbastanza distanziate nel tempo , ad esempio subito dopo l'exploit della Lega del 1994 , ci fu la lunga fase di elaborazione della "scoperta del nordest "....
Oggi (2008) , queste fasi sono rapidissime , tanto che , ad appena 15 giorni dal voto , siamo già alla fase del pogrom sociologico - mediatico : mi riferisco ovviamente alla vicenda dell'aggressione di Verona (oggi su Repubblica c'erano due intere pagine ).