Dichiaro aperta l'udienza finale del ricorso di Centrolaico.
Ricordo che questa udienza è riservata ai soli giudici.
Invito i miei colleghi a manifestare la loro presenza.
Dichiaro aperta l'udienza finale del ricorso di Centrolaico.
Ricordo che questa udienza è riservata ai soli giudici.
Invito i miei colleghi a manifestare la loro presenza.
ci sono. chiedo scusa per l'assenza ma sono impegnato molto... ma ci sono per deliberare.
quindi?
L'udienza è valida e la dichiaro aperta.
Questa corte è però mutilata dall'assenza eccellente del suo presidente, che con i vari ritardi abbiamo cercato di attendere oltre quasi ogni accettabile termine di giustizia tempestiva.
Se il collega Willy vuole cominciare ad esporre il suo parere, prego!
Giusto.
Chiedo scusa a nome della Corte. Personalmente, letti i vari interventi, sono per il riconoscimento positivo del ricorso.
Questa udienza è riservata ai giudici, prego la moderazione di sgomberare l'aula.
La mia tesi è che se la costituzione attribuisce l'adozione di un regolamento al congresso gli attribuisce anche la facoltà esclusiva di autoriformarne le regole secondo le stesse. Pertanto ritengo che il ricorso vada accolto.
Dunque, mentre ero intento nella preparazione di una più dettagliata spiegazione delle mie conclusioni, che ho ritenuto di anticipare viste le lamentele riguardo i tempi di questa corte, ho ricevuto questa comunicazione da parte di Ronnie:
A cui non reputo di dovere risposta, visto specialmente il contenuto del punto 1.richiesta formale
si richiede cortesemente di accogliere quanto segue e dare corso nei fatti
come parte in causa rammento che
1- la pubblicità delle udienze di merito (prevista per legge) non può significare che il metodo dei giudici sia quello di decidere in privato e comunicare "sì o no" in pubblico con quattro righe giusto per adempiere alla lettera della legge mentre si sono accordati su msn
2- un sì o un no non possono formarsi nel primo post e dopo la sola lettura delle arringhe senza che siano prese in considerazione PUNTO PER PUNTO ed argomentate OGNUNA delle frasi aventi senso compiuto esposte dagli avvocati dell'accusa e della difesa OLTRE al testo del ricorso, è uno SCANDALOSO VIZIO DI SOSTANZA che si preannunci la decisione e poi si trovino le motivazioni, quando deve essere l'OPPOSTO e la sentenza deve scaturire come naturalmente a fronte di una accumulazione preventiva di argomentazioni PIANE ED ESTESE
3- la sentenza della corte si fa PRIMA della deliberazione su accoglimento o meno del ricorso in quanto E' LA SENTENZA stessa la decisione ed essa oltretutto NON PUO' CONSISTERE IN un "il ricorso è accolto perchè... una riga di motivazione scarna e firma", ma deve comprendere una piana e mediamente estesa disamina delle motivazioni in diritto per l'assunzione di una simile interpretazione che NON PUO' FARSI senza il richiamo e commento delle fonti (tutte quelle possibilmente applicabili COMPRESA PRIMARIAMENTE LA COSTITUZIONE) nonchè del testo del ricorso, delle arringhe, in sede di udienza perchè possano essere consultati e quindi succintamente richiamati in una sentenza comunque di contenuto (indicativamente una decina di righe è quasi il minimo sindacale di argomentazione, ma solo se ci sono dietro DIVERSE PAGINE DI ARGOMENTI)...
Ronnie
Presidente
Comm. Aff. Cost.
si richiede inoltre di pubblicare questo pvt di richiesta che ho inviato a lei perchè giunga a tutta la corte nel rispetto della consegna di non rivolgersi alla Corte direttamente nel suo 3d di udienza di merito e per trasparenza
Voglio partire dalla tesi dell'avvocato difensore:
La tesi del ricorrente è ben esemplificata da questa affermazione:Il PDL dell'onorevole Ronnie intendeva modificare non il regolamento ma la sua fonte normativa superiore da cui il Regolamento stesso dipende ossia intendeva modificare la disciplina nella Costituzione della giunta per il Regolamento e per modificare la costituzione signori della Corte la competenza è solo ed esclusivamente della Commissione affari costituzionali.
Il succo della questione è capire se il PDL in questione andasse o meno a modificare direttamente il Regolamento. Vediamo dunque cosa dice:L'On. Ronnie voleva modificare il Regolamento del Congresso, direttamente da un organo che non è legittimato a farlo. Ha scavalcato il Regolamento, appellandosi alla Costituzione, ma non si è accorto di aver contraddetto la stessa.
Al rilievo da parte del ricorrente che:PDL Costituzionale di Ronnie, Articolo 5
della Giunta per il Regolamento
La Giunta per il Regolamento mantiene il suo nome e la sua funzione nei limiti delle attribuzioni della presente legge all'Ufficio di Presidenza del congresso.
La Giunta per il Regolamento è mutata nella composizione, avendo da 7 a 11 membri secondo proporzionalità.
La Giunta per il Regolamento perde il potere di interpretazione vincolante circa il Regolamento Congressuale, trasferito all'Ufficio Allargato di Presidenza.
La difesa replica:il verbo mutare è sinonimo di cambiare che è sinonimo di modificare. La modifica è diretta, più diretta di così non si può.
Ma questa modifica non la può fare nessuno, se non la Giunta del Regolamento, che deve discutere le norme del Regolamento.
E' ovvio che il PDL modifichi la Costituzione, ma tale modifica investe anche il Regolamento, sul quale interviene necessariamente poiché nella Costituzione stessa non è disciplinata la Giunta. Ora è vero, come fa notare la difesa, che:le parole "mantiene" e "mutata" si riferiscono alla disciplina in Costituzione non alla disciplina nel Regolamento Congressuale.
Ma ad oggi:il PDL dell'onorevole Ronnie Costituzionale riguardante la Giunta che si propone di introdurre tale disciplina ex novo nella costituzione
E dire che:Ciascuna Camera adotta il proprio regolamento a maggioranza assoluta dei propri componenti.
Non ha molto senso, perché, attribuendo la Costituzione oggi vigente al Congresso la facoltà dell'adozione di un regolamento, gli attribuisce anche la facoltà esclusiva di autoriformarne le regole secondo le stesse, a mio avviso.L'autonomia regolamentare riguarda solo il fatto che il testo del regolamento del Congresso è disciplinato dal Congresso ma questo non impedisce al Congresso stesso di modificare la Costituzione con un PDL Costituzionale
L’art. 5 del PDL costituzionale approvato in Commissioni affari costituzionali afferma che:
La Giunta per il Regolamento mantiene il suo nome e la sua funzione nei limiti delle attribuzioni della presente legge all'Ufficio di Presidenza del congresso.
La Giunta per il Regolamento è mutata nella composizione, avendo da 7 a 11 membri secondo proporzionalità.
La Giunta per il Regolamento perde il potere di interpretazione vincolante circa il Regolamento Congressuale, trasferito all'Ufficio Allargato di Presidenza.
Vero è, come sostiene l’avv C@scista, che “le modifiche al regolamento del Congresso sono di competenza della Giunta per il regolamento”. Tuttavia, come ricordato dall’avv. Centro laico l’art. 9 del regolamento del congresso prevede che sia la giunta per il regolamento a proporre modifiche al regolamento. E’ altresì palese come “una parte di quel PDL costituzionale modifichi direttamente il Regolamento del Congresso, compito spettante alla Giunta”. Questa parte del discorso dell’avv. Centro laico non può non risultare determinante ai fini del giudizio da esprimere.
Ora, non v’è dubbio che il pdl in questione arrivi a modificare per via indiretta il regolamento congressuale privando la giunta per il regolamento di una sua prerogativa. Il termine "mutata" indica infatti un cambiamento diretto.
Pertanto, anche in considerazione della norma secondo cui la costituzione non può essere paragonata con il regolamento in quanto espressione del congresso e della sua autonomia, appare ragionevole che l’effetto della norma introdotta dal pdl in questione sia tesa a modificare il regolamento del congresso da parte di un organo illegittimo rispetto a questa funzione. Non si può infatti togliere alla giunta il parere vincolante senza modificare il regolamento del congresso.
Per tutte queste ragioni la mia opinione è che il ricorso vada accolto e che la norma in questione sia dichiarata illegittima.
Giudice Willy