E' di oggi la notizia dello sbarco di 300 clandestini a Lampedusa. Nulla di nuovo, ormai ci siamo abituati. Ma perchè, mi chiedo, si lascia che persone senza la minima speranza di trovare un lavoro onesto, si imbarchino su carrette del mare, dopo aver attraversato il Sahara in condizioni disumane, per arricchire un pugno di criminali, che li defraudano dei loro risparmi (e di quelli dei loro parenti ed amici) per pagare un viaggio che spesso finisce con la morte?
Io suggerirei di fare uno sbarramento di marina militare al limite delle acque territoriali per prendere a cannonate gli scafisti di ritorno. Gridare "alt" 3 x in un minuto e poi fuoco a volontà, dichiarando la loro presenza come atto di guerra.
Se si sparge la notizia, che a fare gli scafisti si muore, sono certo che quella professione perderà di attrattiva.
Sarebbe anche pensabile un' azione congiunta delle rappresentanze diplomatiche EU nei Paesi di emigrazione clandestina, per esempio con manifesti semplici e a grandi caratteri, che spiegjino che in Europa non c'è lavoro nemmeno per gli Europei e che i clandestini finiscono in galera o sono rimpatriati immediatamente.
Bisogna combattere il problema alle radici: una volta che sono qui è troppo tardi: si sono già dissanguati in patria e tenteranno qualsiasi cosa pur di ripagare i debiti di chi minaccia le loro famiglie.