Il baratto




“Il baratto. Il Pci e le televisioni. Le intese e gli scambi tra il comunista Veltroni e l’affarista Berlusconi negli anni Ottanta” (Kaos edizioni, 2008).di Michele De lucia

Anni Settanta – Gli scritti giovanili del compagno Walter Veltroni, comunista togliattiano anti-capitalista e impegnato nella «costruzione del socialismo in Italia». Tra capitali “svizzeri”, edilizia e prestanome, i traffici affaristici del piduista Silvio Berlusconi con la partitocrazia, nelle agende di Mino Pecorelli.

Anni Ottanta – Le televisioni locali del Pci comprate da Berlusconi, secondo la testimonianza di Primo Greganti. Autunno 1984: l’incontro “riservato” fra Occhetto-Veltroni e l’ex piduista 1816. Il baratto veltroniano con Dc e Psi del gennaio 1985: via libera al decreto-Berlusconi del governo Craxi, in cambio di Raitre al Pci. Soldi berlusconiani al giornale della destra comunista “Il Moderno” e ai Festival de “l’Unità”…

Mosca, aprile 1988: megacontratto fra la televisione sovietica e la Fininvest. Berlusconi: «Noi non abbiamo cattivi rapporti col Partito comunista italiano, e cerchiamo di averne sempre di migliori». Veltroni: «Intendo rivolgere a Berlusconi due complimenti sinceri, di stima… Il primo per la sua capacità di imprenditore che è riuscito a “inventare” un settore. Il secondo complimento va alla sua capacità di aver imposto, attraverso un alto grado di egemonia, i tempi della decisione politica in un settore così delicato come quello nel quale opera…».