Originariamente Scritto da
Lollo87Lp
http://www.repubblica.it/speciale/20...omunitari.html
Allucinante.
Ora io non ho simpatie particolari per i rom o chi per loro, ma vi pare che sia logico che questo "problema" (160 mila persone in tutto, peraltro concentrate in poche aree e non tutte in campi nomadi, specie i sinti e rom italiani vivono spesso in case) sia diventato essenziale per due terzi degli italiani?
Primo, se togliamo le grandi città e dintorni in cui ci sono accampamenti (e conseguenti problemi, anche se non per tutti com'è ovvio) rimane che gran parte del territorio italiano
non è affetta dal "problema rom", anzi gran parte dei cittadini italiani è verosimile che non ci abbiano mai avuto a che fare.
Seconda cosa, i rom non sono una nazionalità, circa metà dei rom in Italia sono cittadini italiani (70 mila su 160 mila). Che cosa bisognerebbe fare? Cacciarli
dove? E con quale legittimità?
A me pare che questi siano toni da nazismo, se tra le opzioni ci fosse stato "deportarli in campi di lavoro" penso che i favorevoli sarebbero stati il 70%.