Accuse dalla Spagna: «Italia xenofoba»
La vice di Zapatero attacca il governo Berlusconi sull'immigrazione. La Ue: «Schengen non si cambia»MADRID -
Il governo spagnolo ha accusato l'Italia di xenofobia. Riferendosi agli arresti di massa - in soli sette giorni oltre 400 clandestini finiti in carcere- la vice di Josè Luis Zapatero ha tenuto a sottolineare la differenza tra la politica sull'immigrazione messa in atto da Madrid e quella del IV governo Berlusconi: «Il governo (spagnolo, ndr) - ha sottolineato il numero due dell'esecutivo, Maria Teresa Fernandez de la Vega, le cui frasi sono riportate da El Mundo- respinge la violenza, il razzismo e la xenofobia e, pertanto, non può condividere ciò che sta succedendo in Italia. La Spagna lavora a una politica dell'immigrazione legale e ordinata, che permetta il riconoscimento di diritti e doveri». L'esecutivo progressista di Zapatero, che ha di recente inasprito la normativa sull'immigrazione, è stato diverse volte tirato in ballo da esponenti del centrodestra come pietra di paragone per l'avvio anche nella penisola di una politica più che severa sui flussi migratori.
dal Corriere della Sera 16/5/2008
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