Per quanto possano intervenire tutti gli operatori sanitari di un forum, sarebbe sempre una testimonianza parziale. Un sondaggio che non fa molto testo.
Hai ragione sul fatto che sia più facile esprimere un giudizio di parte, magari obbedendo ad altri.
E' per questo che è necessario, se non salutare, riuscire ad inquadrare le cose nel loro complesso. Confrontarsi con chi non è direttamente coinvolto, può esser d'aiuto.
Nello "status quo", l'avanzarsi di una minaccia viene avvistata e segnalata dai pochi, mai dai molti, in altre faccende affaccendati.
E' sbagliato credere che se la notizia non appare sui media, o non ha "un link", non possa esser vera.
Dall'editoriale della Spinelli di oggi.L’informazione italiana non produce anticorpi atti a ristabilire un contatto con la società. Il risultato è palese, oggi, e lo storico Adriano Prosperi lo descrive con nitidezza: nel Palazzo «un venticello dolce di mutuo rispetto tra maggioranza e opposizione, un gusto della correttezza (...) un’aria di intesa e di pace». Fuori, intanto: una guerra tra poveri, e pogrom moltiplicati contro rom e diversi (la Repubblica, 16-5). Il guaio è che anche la stampa è Palazzo: incensa serenità politiche ritrovate e scopre, d’improvviso, una società inferocita da tempo, ormai indomabile dalla destra che l’ha sobillata.
P.S.
Ricambio gli apprezzamenti.
E' vero quello che dici, però a fronte di questo a me pare che ci sia una forte volontà a non integrarsi: mandare i figli a chiedere l'elemosina anzichè a scuola, per dirne una. I politici discorsi di buon senso non ne fanno perchè in generale quelli di destra cavalcano l'onda del "Fuori dalle palle", invece a sinistra si insiste col buonismo che serve solo a far danni agli stranieri e che esaspera gli italiani.
Non esiste che in un paese che sta nel G8 ci sia gente che non è registrata, che sfrutta i bambini per farli lavorare e non li manda a scuola. Non esiste e basta, e la tolleranza non serve a niente, anzi fa male anche a loro.
Poi, chi non vuole integrarsi, non è persona gradita e può andarsene. Il problema di fondo è che il nomadismo mi pare inconciliabile col vivere civile, perchè se da una parte a me non interessa se uno vive in una casa, o in una roulotte, però ad un certo punto queste roulotte dovranno fermarsi, e dove si fermano? Sul terreno di un privato? Sul terreno dello Stato? Tertium non datur, mi pare, e si tratta di due cose illegali.
non ne ho bisogno, sono decenni che non mi servo più della sanità pubblica, così come non lo fa la mia famiglia.
Solo che io me lo posso permettere senza problemi, un pensionato italiano da 1000 euro no. Idem per la scuola pubblica, non mando mio figlio a studiare in mezzo agli zingari.
Si è realizzato nei fatti quello che storicamente è da sempre lo spauracchio della sinistra: una sanità e una scuola di serie A per i benestanti,, una di serie C2 per tutti gli altri.