Le lezione (inutile) del martire Tortora di DAVIDE GIACALONE
Enzo Tortora morì venti anni fa, il 18 maggio 1988. Fu cremato, mentre la giustizia italiana continuava a putrefarsi. Vittorio Feltri descrisse il brindisi dei giornalisti, per festeggiare lo spettacolo della sua condanna a dieci anni di carcere, quale camorrista e spacciatore di droga. Quel gesto incosciente e vile fu una coltellata alla civiltà del diritto. Non fu la prima, ne seguirono moltissime altre. Tortora sperò che l'oltraggio ed il dolore subiti fossero utili al Paese. Mi dispiace, non è stato così. Non voglio rievocare o commemorare. Parliamo di noi viventi, dei nostri mali. continua...
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