E la Puglia di Vendola licenziò il fannullone

[cyber81]

http://www.corriere.it/cronache/08_m...4f02aabc.shtml

Dieci minuti, l'anno scorso, bastarono alla sinistra radicale per affondare in Parlamento la cosiddetta legge «antifannulloni». Sganciando il siluro decisivo, il senatore rifondarolo Salvatore Bonadonna definì «insensata» la proposta ispirata da Pietro Ichino. Aggettivo, comunque, sempre più gentile di quell'«inquietante» che il segretario del Prc Franco Giordano ha recentemente appioppato alla nuova offensiva contro i fannulloni nella pubblica amministrazione.

Offensiva, quella contro i fannulloni nella pubblica amministrazione, lanciata dal ministro della Funzione pubblica Renato Brunetta, nei confronti della quale Giordano era insorto: «Così trionfa l'idea che il lavoro venga messo in riga». Ecco perché ciò che è successo all'Acquedotto pugliese è doppiamente clamoroso. Nei giorni scorsi un dipendente della società controllata dalla Regione Puglia, ente di cui è governatore il possibile futuro successore di Giordano, Nichi Vendola, è stato licenziato. Il provvedimento, a sentire l'amministratore unico della società, Ivo Monteforte, non ha precedenti. Questo il suo racconto: «Semplicemente, il dipendente non lavorava. O meglio, si presentava regolarmente all'Acquedotto, timbrava il cartellino e usciva con il suo compagno di squadra. Ma dopo un po' andava in un capannone e lavorava tutto il giorno con la moglie. La sera rientrava, timbrava di nuovo e se ne andava a casa». Insieme a lui hanno pagato anche il caposquadra, con una sospensione di una settimana, e il dirigente, multato. Come l'abbiano scoperto, Monteforte non lo dice. Ma non sarebbe davvero sorprendente se nelle indagini ci fosse stato il coinvolgimento di qualche professionista del ramo.

Quanto al comunista Vendola, certamente non ha appreso dalla stampa di questo licenziamento. Lo stesso Monteforte ammette «di aver informato l'azionista, ma a decisione presa». Ricavando la netta sensazione di avere il sostegno dei vertici della Regione. «Vendola non mi ha rimproverato », precisa. E quando gli si ricordano le posizioni che il partito del governatore ha assunto in occasione della polemica sui «fannulloni», l'amministratore dell'Acquedotto pugliese ribatte: «Com'è noto, non tutti a sinistra sono disposti a proteggere i pelandroni». Monteforte spiega di aver avuto «dal presidente della Regione», che lo ha ingaggiato 15 mesi fa, la seguente missione: «far funzionare il servizio integrato e dimostrare che anche un'azienda pubblica può essere efficiente». Strada, evidentemente, piuttosto in salita, dato che le perdite d'acqua della rete sono ancora al 37%. E dato che lo stesso amministratore non esclude che «con 1.700 dipendenti e un territorio vastissimo» il caso in esame possa non essere isolato. «Ma questa», racconta Monteforte, «era un'azienda dove si faceva carriera a prescindere da tutto, che aveva l'obiettivo principale di assumere e dare appalti, anche se gli utenti poi non pagavano. C'era un consorzio industriale moroso dal 1999». Nove anni di bollette non pagate, come capitava anche a qualcuno nella zona «bene» di Parchitello, a sud di Bari, che un bel giorno si è visto tagliare l'acqua. «Ora le bollette si pagano, gli investimenti si fanno, le perdite della rete si riducono. I dipendenti sono la nostra risorsa. Ma quelli che non lavorano sappiano che se li becchiamo non avranno scampo», avverte l'amministratore dell'Acquedotto. «Potranno anche andare a bussare dai politici, dagli onorevoli, non gli servirà a niente».

[Lavrentij]

ora gli elettori di centro potranno dire che gli sta simpatico

[matteomatteo]

che articolo imbecille.

[Inglorius Basterd]

secondo me non è questione di comunisti o centristi...chi non lavora è giusto che paghi non credete?è giusto che faccia posto a qualche disoccupato che fatica a mettere su 300 euro al mese...

[bsiviglia]

Sono d'accordo con il licenziamento. Questo non era un poveraccio ma uno che faceva il doppio lavoro (in realtà il suo unico lavoro), nel capannone di proprietà di famiglia, fingendo di lavorare in un'azienda pubblica, con lo stipendio pagato dalle tasse dei lavoratori (gli unici che non possono evadere e pagano fino all' ultimo euro di tasse). Sono situazioni di abuso e di clientele (altrimenti non si capisce come facesse questo a timbrare il cartellino e a uscire per tutto il giorno chi sa da quanto tempo, magari da anni). I lavoratori non si possono permettere il lusso di pagare le tasse e poi avere infermieri che non vanno in ospedale, impiegati che escono durante l' orario di lavoro e allungano le file e le prenotazioni all' infinito o medici che non denunciano le visite intra moenia in ospedale, cioè di avere, in cambio dei soldi prelevati dallo stipendio ogni mese, servizi da schifo. Naturalmente c'è gente che nel pubblico lavora come una bestia (ce n'è, ce n'è...) e magari proprio per tamponare le falle di questi privilegiati (perchè sono dei privilegiati con protezioni politico-clientelari se non peggio, cioè mafiose).

[idolino]

Beh che c'è di tanto scandoloso sul licenziare un lavoratore "fannullone"? Il lavoro è una cosa seria, ed è giustissimo che questo inadempiente, il quale operava la sua forza-lavoro in altri ambiti negli orari di lavoro ordinari, paghi le conseguenze.

[Red Shadow]

io sono d'accordo. Un Partito Comunista dovrebbe fare competere le aziende statali con quelle private, che poi era il programma del vecchio PCi negli anni '70 quando aveva il 34% dei voti.(e quando c'erano le aziende statlai). Le aziende statli sono stae dismesse perchè in Italia erano piene di raccomandati fannulloni e ci rimettevano invece che guadagnare. In Cina sono riusciti a mantenere il controllo dell'economia da parte delle aziende statali che forniscono il 75% del valore aggiunto delle grandi imprese con profitti in linea con le aziende Private, e piena tutela dei lavoratori.

[Masherov]

secondo me non è questione di comunisti o centristi...chi non lavora è giusto che paghi non credete?è giusto che faccia posto a qualche disoccupato che fatica a mettere su 300 euro al mese...

Sagge parole.
Il fannullone ricade su quelli che lavorano, è un costo e un danno allo stesso tempo.
Poi, una volta non cantavamo che "chi non lavora non mangerà?

Sono dell'idea che comunque è tutta una sceneggiata.
Ci andrà di mezzo lo sfigato di turno per fare un titolo su un giornale.
Andassero a vedere quelli che hanno il doppio lavoro e lo praticano mettendosi tranquillamente in malattia. Ovviamente con l'avvallo del diretto superiore che può contare sull'indifferenza di chi gli sta sopra che a sua volta gode del disinteresse di chi sta ancora più in alto.

[AB01]

Se uno è fannullone veramente, mica c'è da dire altro. Il frutto del lavoro a chi lavora andrà

[catartica]

All'Acquedotto Pugliese sarebbero tutti da licenziare.
Quello che mi aspettavo da Vendola era una vera rivoluzione nell'AQP, queste sono solo briciole, marketing da quattro soldi per dare un'immagine di efficienza.