Marco PANNELLA (ALDE/ADLE, IT) ha sottolineato che, «dinanzi alla gravità dei fatti che ciascuno riesce ad avvertire», vi è però «un atteggiamento e un'ignoranza della realtà italiane ed europea che mi fa paura». «La colpa è sempre degli altri», ha esclamato, rivendicando «il dovere e il diritto di autoaccusarci»: «a Roma, a Napoli abbiamo governato noi da 15 anni ... e in tutta l'Italia si è sviluppata una campagna televisiva vergognosa, si è passati dal 10% al 24% dell'informazione televisiva nel denunciare i crimini creando una psicosi di paura». Ha quindi concluso sostenendo con forza che «dove non c'è democrazia non c'è pace per i rom ma nemmeno per gli italiani», e «l'Italia non è una democrazia, non è uno Stato di diritto». Ed è a partire da questo che si può lottare e si può sperare».