"Alla competenza si è preferita la fedeltà".Roma, 12 mag. (Adnkronos) - "Il primo Governo senza un solo ministro del mondo cattolico". Cosi' scrive Famiglia Cristiana nell'editoriale di apertura del numero in edicola questa settimana commentando la rosa dei ministri del nuovo governo Berlusconi.
"Neanche uno che sia espressione di associazioni e movimenti le cui radici affondano nella dottrina sociale della Chiesa. Non ci sono piu' i comunisti, ma sono scomparsi anche i cattolici. Il Cavaliere soffre della sindrome dei cattolici", continua il settimanale, "ritiene che i ''se'' e i ''ma'' sulle questioni etiche (dalla vita alla famiglia, dalla pace all'ambiente, dalla giustizia alla legalita', dalla sicurezza all'immigrazione) possano rallentare il cammino del suo Governo, di basso profilo ma fortemente compatto, perche' alla competenza si e' preferita la fedelta'".
Al momento, non mi viene in mente nessuna competenza "cattolica" schierata con il Berlusconismo; tra chi avrebbero potuto scegliere?