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    Smile ...anche i cattolici donano l'8xmille alla Chiesa Valdese...

    Laici e cattolici per l’8 per mille alla chiesa valdese



    Da www.chiesavaldese.org

    Un’iniziativa della rivista Micromega raccoglie una serie di prestigiose firme della cultura e delle spettacolo.

    Un appello per destinare l’8 per mille alla Chiesa valdese che "le libertà e i diritti civili degli individui ha sempre rispettato e anzi promosso, e che si è impegnata ad utilizzare i proventi dell’8 per mille esclusivamente in opere di beneficenza e non a scopo di culto o di sostegno per i ministri e le opere della propria confessione religiosa". Lo ha sottoscritto una lunga lista di prestigiose personalità della cultura, dello spettacolo, del giornalismo e della scienza: da Paolo Flores D’Arcais, direttore di Micromega, a Umberto Eco, Margherita Hack, Dario Fo, Andrea Camilleri, Umberto Galimberti; dallo storico Luciano Canfora, ai filosofi Eugenio Lecaldano e Gennaro Sasso, ai musicisti Vasco Rossi e Simone Cristicchi; dai giornalisti Giorgio Bocca e Michele Santoro alle attrici Franca Rame e Lella Costa. Ed ancora il fotografo Oliviero Toscani e i registi Ferzan Ozpetek, Mario Monicelli, Bernardo Bertolucci.
    L’appello è stato sottoscritto anche da alcuni esponenti del mondo cattolico che però hanno voluto aggiungere una postilla per giustificare la propria scelta di dissenso nei confronti della destinazione dell’8 per mille alla Conferenza episcopale italiana: "Noi - si legge - cittadini cattolici che tentiamo di testimoniare nella vita sociale ed ecclesiale un fedeltà la più coerente possibile al Vangelo e quindi critici e scandalizzati nei confronti di una politica dei vertici ecclesiastici sempre più tesa a usare il potere che deriva dal danaro, dalle clientele, dalle influenze politiche, dal dominio sulle coscienze per condizionare la politica degli stati e in particolare di quello italiano, riteniamo legittimo e forse doveroso negare a questo potere ecclesiastico il sostegno dell’8 per mille IRPEF." Tra i firmatari di questa specifica versione dell’appello don Enzo Mazzi, Giovanni Franzoni, don Vitaliano Della Sala, don Raffaele Garofalo, don Gianni Alessandria, don Roberto Fiorini, don Franco Barbero, Francesco Zanchini, don Bruno Ambrosini, don Aldo Antonelli, Domenico Jervolino, Giulio Girardi.

    In pochi giorni l’appello è stato sottoscritto da oltre 1400 persone che in un blog apposito hanno voluto esprimere anche le motivazioni della loro decisione di destinare l’8 per mille alla Chiesa valdese (Unione delle chiese valdesi e metodiste).
    Intanto da qualche giorno, su alcuni quotidiani nazionali è partita la campagna 8 per mille ai valdesi dedicata al tema dei "diritti di tutti. Per la solidarietà e lo sviluppo. Per riaffermare i diritti all’istruzione, alla laicità dello Stato, alla ricerca scientifica, al riconoscimento delle minoranze, all’autodeterminazione della donna...". Tra gli strumenti promozionali della campagna un nuovo sito che riporta il dettaglio degli oltre duecento progetti sostenuti in Italia e nel mondo con la quota 8 per mille che la chiesa valdese ha ricevuto nel 2007. Ad oggi il Ministero dell’Economia non ha ancora precisato l’ammontare destinato alla Chiesa valdese nel 2008 ma ha già comunicato il numero delle firme in base al quale sarà definito: oltre 260.000, con un incremento del 13% rispetto all’anno precedente.

    "In questi giorni riceviamo adesioni e sostegni che ci affidano una grande responsabilità – ha commentato la pastora Maria Bonafede, moderatore della Tavola valdese. Crediamo infatti che migliaia di italiani, anche laici e cattolici non sostengano l’8 per mille alla chiesa valdese soltanto per la gestione trasparente e 'laica': ormai si sa che l’8 per mille 'alla valdese' implica che non un euro vada alle attività di culto o a finanziare i pastori. Credo che in molti lo destinino alla piccola comunità valdese e metodista anche perché condividono le nostre battaglie per la laicità dello Stato, per la libertà di tutte le confessioni religiose e per i diritti di tutte le minoranze".


    Tratto dal comunicato stampa NEV - Notizie evangeliche del 9 maggio 2008

  2. #2
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    Citazione Originariamente Scritto da polemiko Visualizza Messaggio
    Laici e cattolici per l’8 per mille alla chiesa valdese



    Da www.chiesavaldese.org

    Un’iniziativa della rivista Micromega raccoglie una serie di prestigiose firme della cultura e delle spettacolo.

    Un appello per destinare l’8 per mille alla Chiesa valdese che "le libertà e i diritti civili degli individui ha sempre rispettato e anzi promosso, e che si è impegnata ad utilizzare i proventi dell’8 per mille esclusivamente in opere di beneficenza e non a scopo di culto o di sostegno per i ministri e le opere della propria confessione religiosa". Lo ha sottoscritto una lunga lista di prestigiose personalità della cultura, dello spettacolo, del giornalismo e della scienza: da Paolo Flores D’Arcais, direttore di Micromega, a Umberto Eco, Margherita Hack, Dario Fo, Andrea Camilleri, Umberto Galimberti; dallo storico Luciano Canfora, ai filosofi Eugenio Lecaldano e Gennaro Sasso, ai musicisti Vasco Rossi e Simone Cristicchi; dai giornalisti Giorgio Bocca e Michele Santoro alle attrici Franca Rame e Lella Costa. Ed ancora il fotografo Oliviero Toscani e i registi Ferzan Ozpetek, Mario Monicelli, Bernardo Bertolucci.
    L’appello è stato sottoscritto anche da alcuni esponenti del mondo cattolico che però hanno voluto aggiungere una postilla per giustificare la propria scelta di dissenso nei confronti della destinazione dell’8 per mille alla Conferenza episcopale italiana: "Noi - si legge - cittadini cattolici che tentiamo di testimoniare nella vita sociale ed ecclesiale un fedeltà la più coerente possibile al Vangelo e quindi critici e scandalizzati nei confronti di una politica dei vertici ecclesiastici sempre più tesa a usare il potere che deriva dal danaro, dalle clientele, dalle influenze politiche, dal dominio sulle coscienze per condizionare la politica degli stati e in particolare di quello italiano, riteniamo legittimo e forse doveroso negare a questo potere ecclesiastico il sostegno dell’8 per mille IRPEF." Tra i firmatari di questa specifica versione dell’appello don Enzo Mazzi, Giovanni Franzoni, don Vitaliano Della Sala, don Raffaele Garofalo, don Gianni Alessandria, don Roberto Fiorini, don Franco Barbero, Francesco Zanchini, don Bruno Ambrosini, don Aldo Antonelli, Domenico Jervolino, Giulio Girardi.

    In pochi giorni l’appello è stato sottoscritto da oltre 1400 persone che in un blog apposito hanno voluto esprimere anche le motivazioni della loro decisione di destinare l’8 per mille alla Chiesa valdese (Unione delle chiese valdesi e metodiste).
    Intanto da qualche giorno, su alcuni quotidiani nazionali è partita la campagna 8 per mille ai valdesi dedicata al tema dei "diritti di tutti. Per la solidarietà e lo sviluppo. Per riaffermare i diritti all’istruzione, alla laicità dello Stato, alla ricerca scientifica, al riconoscimento delle minoranze, all’autodeterminazione della donna...". Tra gli strumenti promozionali della campagna un nuovo sito che riporta il dettaglio degli oltre duecento progetti sostenuti in Italia e nel mondo con la quota 8 per mille che la chiesa valdese ha ricevuto nel 2007. Ad oggi il Ministero dell’Economia non ha ancora precisato l’ammontare destinato alla Chiesa valdese nel 2008 ma ha già comunicato il numero delle firme in base al quale sarà definito: oltre 260.000, con un incremento del 13% rispetto all’anno precedente.

    "In questi giorni riceviamo adesioni e sostegni che ci affidano una grande responsabilità – ha commentato la pastora Maria Bonafede, moderatore della Tavola valdese. Crediamo infatti che migliaia di italiani, anche laici e cattolici non sostengano l’8 per mille alla chiesa valdese soltanto per la gestione trasparente e 'laica': ormai si sa che l’8 per mille 'alla valdese' implica che non un euro vada alle attività di culto o a finanziare i pastori. Credo che in molti lo destinino alla piccola comunità valdese e metodista anche perché condividono le nostre battaglie per la laicità dello Stato, per la libertà di tutte le confessioni religiose e per i diritti di tutte le minoranze".


    Tratto dal comunicato stampa NEV - Notizie evangeliche del 9 maggio 2008
    ottima iniziativa.i pastori valdesi e protestanti,hanno un loro lavoro ed una loro famiglia.non campano sull'8 per mille come i pretoni cattolici.questi soldi servono realmente per fare opere buone.non per ingrassare i fancazzisti

  3. #3
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    e non si incazzano se non li invitano alla sapienza..
    su questo forum è meglio non rispondere ai fessi!
    voi nazifascisti di oggi e i vostri servi siete solo gli ayatollah E I TALEBANI dell'occidente..

  4. #4
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    8 PER MILLE ALLA CHIESA CATTOLICA:
    GRANDE COMUNICAZIONE, DUBBIA INFORMAZIONE




    34422. ROMA-ADISTA. “Hanno scelto la Chiesa cattolica l’89,8 per cento dei contribuenti”. Così, senza nascondere soddisfazione e trionfalismo, affermava alla Radio Vaticana Paolo Mascarino, responsabile del Servizio Cei per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica: nella stagione delle dichiarazioni dei redditi, la gerarchia non tralascia nulla per mobilitare i contribuenti a sottoscrivere l’8 per mille a favore della Chiesa cattolica. L’affermazione di Mascarino, naturalmente, è falsa: a scegliere la Chiesa cattolica sono l’89,8% del circa 40% di contribuenti che firma per decidere come devolvere il proprio 8 per mille. Il restante 60%, semplicemente, non esprime alcuna preferenza. Anche se poi, in nome della norma sulle quote non assegnate, che prevede che le quote di 8 per mille non espresse vengano ripartite tra lo Stato e le confessioni religiose che ne hanno diritto, in misura proporzionale alle percentuali di firme ricevute, la Chiesa si trova a ricevere proprio l’89,8% dei fondi dell’8 per mille. Lo stesso Mascarino, pochi secondi dopo, parlava infatti di una percentuale “di scelte” per la Chiesa in crescita costante dal 1998. In virtù di questo meccanismo, dei 991 milioni di euro ricevuti dalla Cei nel 2007, sono poco meno di 400 milioni quelli che arrivano dalle firme dei contribuenti, mentre il resto è frutto del perverso meccanismo di ripartizione delle quote non espresse.





    Anche questo non è un caso: la percentuale ‘bulgara’ a favore della Cei è conseguenza infatti del suo ritrovarsi, praticamente, senza concorrenti nella ‘corsa’ alle firme dei contribuenti. Lo Stato, infatti, non si autopromuove (e infatti la sua percentuale di scelte cala ogni anno) e l’unica vera alternativa è quella costituita dalla Chiesa valdese che, malgrado i mezzi nemmeno lontanamente paragonabili a quelli della Cei, registra una lenta ma costante crescita (v. Adista. n. 37/08).


    La Chiesa cattolica si dà da fare, e non poco, per un bottino che l’anno scorso ha sfiorato il miliardo di euro. Accanto alla pubblicità ‘commerciale’ (come gli spot su tv, radio e quotidiani), però, c’è anche quella ‘istituzionale’, che fa affidamento alla potenza di fuoco dei mezzi di informazione in mano alla Cei. Ad esempio, lo scorso 13 maggio, il quotidiano dei vescovi Avvenire ha proposto ai suoi lettori un inserto speciale di 8 pagine dedicato alla dichiarazione dei redditi: tra un articolo agli sgravi per le case ‘ecologiche’ e un box dedicato a spiegare lo sconto per l’affitto a favore dei figli fuorisede, le due pagine centrali erano dedicate proprio all’8 per mille. Pagine indistinguibili dalle altre: niente che segnalasse che si trattava di fatto di due pagine di ‘comunicazione pubblicitaria’. Anche se in alcuni passi gli articoli arrivavano addirittura a richiamare direttamente lo slogan della campagna per l’8 per mille della Cei, che quest’anno recita “Avete fatto molto, per tanti”. Neanche una parola sul fatto che la Chiesa cattolica non è l’unica possibile destinataria dei fondi.


    Ma le iniziative della Chiesa non finiscono qui: opuscoli inviati a tutte le famiglie italiane, iniziative a tappeto sul territorio, un apposito numero verde, senza contare il curatissimo sito internet, che si sfoglia come un libro, con tanto di croce di legno a far da segnalibro, www.8xmille.it (che da quest’anno raddoppia con www.8xmillegiovani.it).


    La destinazione dei fondi che la Chiesa riceve rimane sostanzialmente opaca: la Cei pubblica un “rendiconto consuntivo” che prevede tre voci e sette sottovoci, ma senza specificazioni puntuali su come venga ripartito l’utilizzo degli introiti. Dal rendiconto si apprende che, negli ultimi cinque anni (2002-2007), i soldi destinati al sostentamento del clero sono passati da 308 a 354 milioni di euro, mentre quelli per gli “interventi caritativi” sono aumentati da 175 a 205 milioni. I soldi girati alle diocesi “per il culto e la pastorale” sono rimasti pressoché stabili (da 150 a 160 milioni di euro). E, nonostante sia impossibile saperne di più, vedere come nel 2005, in concomitanza con il referendum sulla legge 40, i fondi per “iniziative di rilievo nazionale” siano schizzati a 116 milioni di euro (a fronte di 92 nel 2004 e 64 nel 2006) può far malignare.

    http://www.adistaonline.it/?op=articolo&id=42781

  5. #5
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    Io sono diversi anni che do il mio 8/000 ai valdesi. Di cui ricordo, quando ero ragazzo, un loro ostello. Dove l'accoglienza era splendida (se mi capite in quello che voglio dire )

  6. #6
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    "Di tutti", l'8 per mille dei valdesi

    2008-05-08 ROMA
    8 per mille ai valdesi. Una firma per i diritti. "Di tutti" - La moderatora Maria Bonafede ha presentato a Roma la nuova campagna
    (NEV) - "Il 2008 è l'anno dei diritti. A sessant'anni dalla Costituzione repubblicana e dalla Dichiarazione universale dei diritti umani, a quarant'anni dalla morte del leader del movimento per i diritti civili degli afroamericani, Martin Luther King, abbiamo voluto dedicare a questo tema la nostra campagna 8 per mille. Insomma, chiediamo ai contribuenti la loro firma per aiutarci a sostenere i diritti all'istruzione, alla salute, alla parità di genere, all'autodeterminazione delle donne, alla ricerca scientifica. E' questo che abbiamo fatto con i quasi sei milioni di euro ricevuti nel 2007 ed è questo che, possibilmente con maggiori risorse, vogliamo fare nel 2008". Si è espressa così la pastora Maria Bonafede, moderatora della Tavola valdese, nel corso di una conferenza stampa di presentazione della campagna per l'8 per mille all'Unione delle chiese metodiste e valdesi, svoltasi presso gli uffici romani della Chiesa.
    Da martedì, infatti, è partita la pubblicazione su diverse testate nazionali - tra le altre il Corriere della sera, la Repubblica, la Stampa, il Sole24ore, il Giornale - delle inserzioni "Per i diritti. Di tutti. Otto per mille ai valdesi, cento per cento alla solidarietà". Vogliamo utilizzare la campagna non solo per invitare a destinare l'8 per mille ai valdesi e metodisti - ha proseguito Bonafede - ma anche per ribadire il nostro impegno per i diritti di tutti. E' importante il 'di tutti': non del sud contro il nord, dei paesi ricchi contro quelli poveri, degli italiani contro gli immigrati, dei lavoratori stabili contro quelli precari".
    Per il 2008 l'Agenzia delle Entrate ha comunicato un incremento del 13% dell'8 per mille ai valdesi, che arrivano così a raccogliere oltre 260.000 firme, circa dieci volte la consistenza della comunità valdese e metodista nella sua interezza. "E' la conferma che la Chiesa valdese raccoglie il consenso di tanti italiani, laici, cattolici e 'in ricerca' - ha commentato la moderatora valdese. - Lo conferma anche una ricerca condotta dalla TEXT100 di Milano nel mondo dei blog, che ha rilevato un grande interesse per l'8 per mille ‘alla valdese', con un tam tam a favore di questa piccola chiesa protestante, determinato dall'apprezzamento per la scelta di non destinare neanche un euro alle attività di culto e per i criteri di trasparenza con i quali gestisce i fondi ricevuti".
    Proprio per garantire la massima trasparenza, la Tavola valdese ha pubblicato un nuovo sito dedicato specificatamente all'8 per mille - www.ottopermillevaldese.org - che contiene, tra l'altro, l'elenco dettagliato delle destinazioni dei fondi ricevuti dallo Stato nel 2007. Il sito contiene anche un blog dove inserire opinioni, critiche e commenti.

    http://www.icn-news.com/?do=news&id=3448

  7. #7
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    8xmille alla Chiesa Valdese per la ricerca su cellule staminali
    Riteniamo doveroso condividere la gioia per il successo dell’impiego del nostro piccolo contributo di 100.000,00 € offerto nel 2005 all’Ospedale S. Orsola di Bologna, risultato che ci è stato comunicato soltanto pochi mesi fa.
    Il fondo Otto per Mille è servito al pagamento di ricercatori coinvolti in uno studio che è stato recentemente pubblicato sull’autorevole "Journal of Biological Chemistry", organo ufficiale della American Society for Biochemistry and Molecular Biology.
    Così scrive Carlo Ventura, direttore del Laboratorio di Biologia Molecolare e Bioingegneria delle Cellule Staminali presso l'Istituto di Cardiologia dell'Università di Bologna, a Maria Bonafede, moderatore della Tavola Valdese:
    Gentilissima Pastora,
    Le scrivo per aggiornarLa sui risultati scientifici che stiamo conseguendo anche grazie alla generosa donazione elargita dalla Istituzione Religiosa da Lei rappresentata per il progetto di ricerca intitolato Pluripotenzialità differenziative di cellule staminali umane adulte.
    Gli studi finora condotti hanno consentito di rigenerare cuori infartuati di ratto con uno xenotrapianto di cellule staminali umane isolate da placenta a termine.
    Le cellule sono state preventivamente indirizzate verso il differenziamento cardiaco e vascolare con una nuova molecola da noi sviluppata, un composto di acido ialuronico, acido butirrico e acido retinoico. Questa molecola ha inoltre fatto si che le cellule staminali rilasciassero nel tessuto infartuato fattori di crescita in grado di promuovere la formazione di nuovi vasi coronarci e di limitare la morte del tessuto cardiaco. Cosa estremamente importante, le cellule staminali utilizzate, sebbene di specie diversa dal ricevente, sono state perfettamente tollerate, senza indurre rigetto e senza richiedere un trattamento immunosoppressivo.

    Queste scoperte consentono di superare i problemi etici e tecnici, quali rigetto e degenerazione tumorale, legati all’uso di cellule staminali embrionali umane e aprono nuove prospettive nella medicina rigenerativa cardiovascolare.
    Continuerò a tenerLa informata sugli ulteriori progressi della nostra attività di ricerca.

    Nel rinnovarLe la più sentita gratitudine,
    Cordiali saluti
    Carlo Ventura

    L’impegno della Chiesa valdese in favore della ricerca sull’impiego delle cellule staminali è stato confermato anche per il 2007.
    Il contributo totale di 100.000,00 € sarà assegnato per il 50% nuovamente all’Istituto Sant’Orsola di Bologna e per il 50% all’Università di Milano che proseguirà la ricerca intrapresa lo scorso anno su tema della malattia di Huntinghton.


    http://www.chiesavaldese.org/pages/f...07info_ita.php

  8. #8
    ,
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    In quest'ultimo periodo sto rivedendo il mio laicismo( ne ho scritto più a lungo in vari post di un 3rd dei repubblicani europei) credo non possa essere indifferente allo svolgersi effettivo di quanto avviene nelle e tra le chiese. Quindi, anche se i soldi ai valdesi andassero per incrementare la loro opera di diffusione. glieli darei lo stesso; perchè credo che sia più facile uno stato laico dove più religioni (non troppo lontane numericamente) si fronteggino, che dove ve ne è una egemone. Credo inoltre che ad una diversa teologia corrisponda una diversa ecclesiologia e che a questa corrisponda un diverso modo di rapportarsi con lo stato. Pertanto credo che il laicismpo non possa limitarsi a chiedere "libere chiese in stato sovrano" , ma debba incominciare ad interessarsi delle specificità

 

 

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