Parla quello dell'IDV....era al Governo....Napoli è stata la vergogna d'Italia....
Parla quello dell'IDV....era al Governo....Napoli è stata la vergogna d'Italia....
adesso lo squaglia ancora col conflitto di interessi
non lo reggo veramente più
ma basta
Tredici righe (poi ritirate) per salvare Berlusconi
Masimo Solani
l' Unità
È GIALLO sulla norma per la riapertura dei tempi del patteggiamento che il governo starebbe cercando di infilare, alla sordina, nel testo del decreto legge sulla
sicurezza che il Consiglio dei ministri varerà oggi. Tredici righe (inserite al comma 2 dell’articolo 2) che secondo la prima versione avrebbero consentito di richiedere il patteggiamento in qualsiasi momento del processo, anche dopo un primo rifiuto del gup, imponendo ai giudici uno stop di 60 giorni per la decisione in merito alla nuova richiesta. Una norma, prevista per i reati commessi prima del 31 dicembre 2001, che sembrava fatta su misura per far slittare a dopo l’estate portando quindi sul pericoloso crinale della prescrizione il processo milanese in cui il presidente del Consiglio Berlusconi è imputato per corruzione in atti giudiziari assieme all’avvocato inglese David Mills.
È giallo, si diceva, perché se dopo le polemiche esplose sulla nuove “legge ad personam” fonti del governo avevano assicurato che quella norma non sarebbe stata inserita nel testo definitivo del decreto, in serata nuove indiscrezioni rivelavano che quella norma era stata solo “rimodellata” (tolta infatti la previsione per i reati commessi prima del 2002 e ridotta la sospensione da 60 a 15 giorni) lasciando però la possibilità di richiedere il patteggiamento, in qualsiasi fase del processo, per i reati “indultabili”. Fra i quali anche la corruzione e i reati finanziari. «Fanno rientrare dalla finestra - è stato il commento di Antonio Di Pietro - quello che hanno messo fuori dalla porta». Una reazione che ha spazzato via il sollievo, espresso nel pomeriggio, per aver «evitato un irreparabile e grave danno al paese».
Ma è giallo anche sulla paternità di una norma per la quale è ben difficile ravvisare il carattere di urgenza e necessità previste per il decreto legge. Perché se nelle scorse settimane Niccolò Ghedini, avvocato di Berlusconi per il processo Mediaset-Mills, aveva rivendicato la titolarità della norma, ieri il parlamentare del Pdl ha scaricato ogni responsabilità sugli uffici normativi del ministero della Giustizia. «Questa norma - spiegava infatti Ghedini - serve per far funzionare i processi: è nell’interesse di tutti. In ogni caso, non arriva da me ma dal ministero della Giustizia. Infatti, non c’era nel mio testo originario. E giustamente il ministero l’ha proposta». E comunque, spiegava l’avvocato parlamentare, è «una pazzia» pensare che il premier richieda il patteggiamento ai giudici del tribunale di Milano.
Rassicurazioni che erano sono servite a placare né le ire del centrosinistra («ci opporremo in ogni modo in Parlamento», assicurava il capogruppo del Pd al Senato Anna Finocchiaro) né i mal di pancia di una buona parte della maggioranza. Tanto che, stando alle indiscrezioni, lo stesso ministro dell’Interno Roberto Maroni avrebbe lungamente protestato contro la nuova norma assicurandone lo stralcio anche nel corso del colloquio avuto con il suo corrispettivo nel governo ombra del Pd Marco Minniti. Dovrebbe invece far parte del testo definitivo, stando alle rassicurazioni fornite, l’abolizione del patteggiamento in appello per i reati di mafia.
http://www.libertaegiustizia.it/rass..._articolo=2974
avvisate quello dell'idv
belpietro grandissimo!!!!
"il famoso emendamento risponde a procedura su legge 66 del governo AMATO!!!
la segnalazione di non conformità arriva luglio 2006 govrerno prodi
il governo prodi non fa nulla
perchà?
gentiloni rinvia in continuazione
nel luglio 2007 arriva sentenza e gentiloni non fa nulla
rete4 non c'entra"
mi piace pure la mussolini a sto giro!
Grande Alessandra.