Il Papa: riconoscere e custodire le meraviglie dello Spirito
UDIENZA AI VESCOVI PARTECIPANTI AD UN SEMINARIO DI STUDI PROMOSSO DAL PONTIFICIO CONSIGLIO PER I LAICI
"Rimane da assolvere l’importante compito di promuovere una più matura comunione di tutte le componenti ecclesiali, perché tutti i carismi, nel rispetto della loro specificità, possano pienamente e liberamente contribuire all’edificazione dell’unico Corpo di Cristo.... "Vi chiedo di andare incontro ai movimenti con molto amore"... Perciò non deve mancare una fiduciosa accoglienza che dia loro spazi e valorizzi i loro contributi nella vita delle Chiese locali.... perché possano generosamente mettere a servizio dell’utilità comune, in modo ordinato e fecondo, i tanti doni di cui sono portatori e che abbiamo imparato a conoscere e apprezzare: lo slancio missionario, gli efficaci itinerari di formazione cristiana, la testimonianza di fedeltà e obbedienza alla Chiesa, la sensibilità ai bisogni dei poveri, la ricchezza di vocazioni"
(Benedetto XVI, Udienza ai Vescovi partecipanti al Seminario sui movimenti ecclesiali , 18 maggio 2008)
I 40 Anni della Costituzione sulla Sacra Liturgia: Retrospettiva e Prospettiva - Joseph Cardinal Ratzinger
Non a caso la Chiesa antica conosceva il catecumenato, nel quale le persone alla ricerca di Dio venivano introdotte pian piano nella vita e nel pensiero della Chiesa, facendo sì che la loro sensibilità, la loro mente e i loro cuori lentamente si aprissero. L''accessibilità della liturgia non va confusa con la comprensibilità immediata di ciò che è banale.La si acquista soltanto per un cammino interiore - essa richiede "eruditio", apertura d''animo, nella quale le supreme dimensioni della ragione si schiudono, dando inizio a un processo nel quale si acquista la facoltà di vedere e di ascoltare. Temo che i Padri conciliari abbiano realmente sottovalutato questa complessità della ,"comprensibilità", presupponendo ancora una coscienza comune che non c''è più.Ci vuole una formazione liturgica, o piuttosto una formazione spirituale generale, e il grande compito delle commissioni liturgiche e delle conferenze episcopali dovrebbe essere proprio quello di trovare le strade e le forme di essa.
Gran parte dei cristiani di oggi si trova de facto nello stato catecumenale, e questo, nella pratica, dobbiamo prenderlo finalmente sul serio.
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