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  1. #21
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    Citazione Originariamente Scritto da Claudia84 Visualizza Messaggio
    Se le centrali vecchie non si possono riattivare, allora la mia risposta è NO.

    Oggi ho sentito a sky che si parla di prima pietra nel 2019. 2019!!!!!!!
    Ma tra dieci anni non avrà più senso usare il nucleare!
    Altri paesi stanno smantellando centrali della medesima generazione di quelle da noi chiuse. Forse forse quella di Garigliano..

  2. #22
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    Citazione Originariamente Scritto da Oli Visualizza Messaggio
    Fino all'anno scorso ero contraio, ma poi ho cambiato idea ed ora sono favorevole al nucleare, senza eccezioni né paranoie strane. Credo non vi siano alternative.
    Naturalmente vorrei anche un aumento significativo delle produzione di energia da fonti rinnovabili, solare in testa, ma non credo sia possibile immaginare un futuro senza nucleare. E' invece auspicabile un azzeramento della produzione di energia elettrica da fonti fossili.
    Direi un 50% nucleare e 50 % rinnovabili sarebbe perfetto, anche se utopico.
    Premetto che, illo tempore, io votai a favore del nucleare nel 1987.

    Detto questo, in questi ultimi 20 anni ho cambiato completamente idea sul nucleare.

    I problemi che pone: stoccaggio delle scorie, problemi militari, enormi costi di sicurezza sono ben maggiori dei benefici che pure apporterebbe.

    Peraltro il problema del combustibile non e' molto dissimile da quello del petrolio. In questi ultimi 5 anni il prezzo dell'uranio si e' sestuplicato, e comunque l'Italia risulterebbe dipendente dall'estero, tal quale per il petrolio.

    I tempi di costruzione, nonche' i costi, non sono compatibili per la risoluzione di un problema energetico in Italia che e' qui e ora e non tra 15 anni, perche' tanto ci vuole per avere una centrale funzionante.

    Avessimo centrali nucleari, io spingerei fortissimamente per convertirle a quelle di nuova generazione, anche se le IV son la' da venire (gli ottimisti dicono 2020 i pessimisti 2030), mentre le III+ stanno affrontando seri problemi di costruzione.

    Visto che abbiamo appena cominciato a smantellare le vecchie, prefeireri che quie 4/5 miliardi che verrebbe a costare una nuova centrale, fossero spesi per

    1) finanziare la ricerca sulla alternative (eolico, solare, geotermico, fusione ecc.)

    2) incentivare la diffusione di impanti "alternativi" medio-piccoli per appartamenti e piccole comunita'.

    3) investire sul risparmio energetico (l'ENEL ha gia un piano che permette di risparmiare tanta energia quanto prodotta da una centrale nucleare)

  3. #23
    Superpol
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    Ah ovviamente, chiunque fosse interessato puo' leggersi qui lo studio alla base del rinascimento nucleare, pubblicato dal MIT nel 2003

    http://web.mit.edu/nuclearpower/

    dal mio punto di vista nessuna delle 4 condizioni poste dal MIT per ripartire con il nucleare si e' verificata

  4. #24
    simposiante
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    ma dove credete di andare cn eolico e solare? ma qualcuno prima di parlare può dire di studiare o aver studiato ingegneria energetica? perchè noto panzate e cazzate clamorose

  5. #25
    repubblicano nella sinistra
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    Citazione Originariamente Scritto da Πλάτων Visualizza Messaggio
    ma dove credete di andare cn eolico e solare? ma qualcuno prima di parlare può dire di studiare o aver studiato ingegneria energetica? perchè noto panzate e cazzate clamorose
    io non ne so molto , al referendum votai no ( quindi a favore del nucleare), però vorrei approfondire , magari con qualcuno che ne sappia più di me notizie come questa

    http://www.repubblica.it/2007/09/sez...o-america.html


    Nuovi impianti ed energia prodotta
    L'eolico ha sorpassato il nucleare
    Negli Stati Uniti, il 30 per cento della potenza installata viene dall'eolico
    In attesa dei reattori di quarta generazione il contributo dell'atomo scenderà

    di ANTONIO CIANCIULLO

    ROMA - Il 2007 è stato l'anno del sorpasso: a livello globale, dal punto di vista dei nuovi impianti, l'eolico ha battuto il nucleare. L'anno scorso sono stati installati 20 mila megawatt di eolico contro 1,9 mila megawatt di energia prodotta dall'atomo. E' un trend consolidato da anni e destinato, secondo le previsioni, a diventare ancora più netto nei prossimo quinquennio. Ma non basta. Per la prima volta l'eolico ha vinto la gara anche dal punto di vista dell'energia effettivamente prodotta. I due dati non coincidono perché le pale eoliche funzionano durante l'anno per un numero di ore inferiore a quello di impianto nucleare e dunque, a parità di potenza, producono meno elettricità.
    direttore del Kyoto Club. "E gli impianti eolici che verranno costruiti nel periodo 2008 - 2012, quello che chiude la prima fase degli accordi del protocollo di Kyoto, produrranno una quantità di elettricità pari a due volte e mezza quella del nuovo nucleare. Se poi nel conto mettiamo anche il solare fotovoltaico e termico possiamo dire che, tra il 2008 e il 2012, il contributo di queste fonti rinnovabili alla diminuzione delle emissioni serra sarà almeno 4 volte superiore al contributo netto prodotto dalle centrali nucleari costruite nello stesso periodo".

    La tendenza è consolidata anche dal risveglio del gigante americano. Il 30 per cento di tutta la potenza elettrica installata durante il 2007 negli Usa viene dal vento e il dipartimento federale dell'energia prevede che entro il 2030 l'eolico raggiunga negli States una quota pari al 20 per cento dell'elettricità creando un'industria che, con l'indotto, darà lavoro a mezzo milione di persone. E' un dato in linea con l'andamento di paesi europei come la Danimarca (21 per cento di elettricità dall'eolico), la Spagna (12 per cento), il Portogallo (9 per cento), la Germania (7 per cento).

    Nonostante le scelte dell'amministrazione Bush, che ha incentivato con fondi pubblici la costruzione di impianti nucleari, negli Stati Uniti l'energia dall'atomo resta invece ferma, sia pure a un considerevole livello, da trent'anni: l'ultimo ordine per una nuova centrale risale al 1978. Nell'aprile scorso sono stati annunciati impegni per 38 nuovi reattori nucleari, ma è molto probabile che il numero scenda drasticamente, come già è avvenuto in passato, nel momento in cui si passa alla fase dei conti operativi: le incertezze legate ai costi dello smaltimento delle scorie, ai tempi di realizzazione e allo smantellamento delle centrali a fine vita hanno rallentato la corsa dell'atomo.

    In attesa della quarta generazione di reattori nucleari, che però deve ancora superare scogli teorici non trascurabili e non sarà pronta prima del 2030, le stime ufficiali prevedono una diminuzione del peso del nucleare nel mondo. La Iea (International Energy Agency) calcola che nel 2030 la quota di elettricità proveniente dall'atomo si ridurrà dall'attuale 16 per cento (è il 6 per cento dal punto di vista dell'energia totale) al 9-12 per cento.

    (23 maggio 2008)

  6. #26
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    Citazione Originariamente Scritto da lucrezio Visualizza Messaggio
    io non ne so molto , al referendum votai no ( quindi a favore del nucleare), però vorrei approfondire , magari con qualcuno che ne sappia più di me notizie come questa

    http://www.repubblica.it/2007/09/sez...o-america.html


    Nuovi impianti ed energia prodotta
    L'eolico ha sorpassato il nucleare
    Negli Stati Uniti, il 30 per cento della potenza installata viene dall'eolico
    In attesa dei reattori di quarta generazione il contributo dell'atomo scenderà

    di ANTONIO CIANCIULLO

    ROMA - Il 2007 è stato l'anno del sorpasso: a livello globale, dal punto di vista dei nuovi impianti, l'eolico ha battuto il nucleare. L'anno scorso sono stati installati 20 mila megawatt di eolico contro 1,9 mila megawatt di energia prodotta dall'atomo. E' un trend consolidato da anni e destinato, secondo le previsioni, a diventare ancora più netto nei prossimo quinquennio. Ma non basta. Per la prima volta l'eolico ha vinto la gara anche dal punto di vista dell'energia effettivamente prodotta. I due dati non coincidono perché le pale eoliche funzionano durante l'anno per un numero di ore inferiore a quello di impianto nucleare e dunque, a parità di potenza, producono meno elettricità.
    direttore del Kyoto Club. "E gli impianti eolici che verranno costruiti nel periodo 2008 - 2012, quello che chiude la prima fase degli accordi del protocollo di Kyoto, produrranno una quantità di elettricità pari a due volte e mezza quella del nuovo nucleare. Se poi nel conto mettiamo anche il solare fotovoltaico e termico possiamo dire che, tra il 2008 e il 2012, il contributo di queste fonti rinnovabili alla diminuzione delle emissioni serra sarà almeno 4 volte superiore al contributo netto prodotto dalle centrali nucleari costruite nello stesso periodo".

    La tendenza è consolidata anche dal risveglio del gigante americano. Il 30 per cento di tutta la potenza elettrica installata durante il 2007 negli Usa viene dal vento e il dipartimento federale dell'energia prevede che entro il 2030 l'eolico raggiunga negli States una quota pari al 20 per cento dell'elettricità creando un'industria che, con l'indotto, darà lavoro a mezzo milione di persone. E' un dato in linea con l'andamento di paesi europei come la Danimarca (21 per cento di elettricità dall'eolico), la Spagna (12 per cento), il Portogallo (9 per cento), la Germania (7 per cento).

    Nonostante le scelte dell'amministrazione Bush, che ha incentivato con fondi pubblici la costruzione di impianti nucleari, negli Stati Uniti l'energia dall'atomo resta invece ferma, sia pure a un considerevole livello, da trent'anni: l'ultimo ordine per una nuova centrale risale al 1978. Nell'aprile scorso sono stati annunciati impegni per 38 nuovi reattori nucleari, ma è molto probabile che il numero scenda drasticamente, come già è avvenuto in passato, nel momento in cui si passa alla fase dei conti operativi: le incertezze legate ai costi dello smaltimento delle scorie, ai tempi di realizzazione e allo smantellamento delle centrali a fine vita hanno rallentato la corsa dell'atomo.

    In attesa della quarta generazione di reattori nucleari, che però deve ancora superare scogli teorici non trascurabili e non sarà pronta prima del 2030, le stime ufficiali prevedono una diminuzione del peso del nucleare nel mondo. La Iea (International Energy Agency) calcola che nel 2030 la quota di elettricità proveniente dall'atomo si ridurrà dall'attuale 16 per cento (è il 6 per cento dal punto di vista dell'energia totale) al 9-12 per cento.

    (23 maggio 2008)

    Se ne parla qui (a partire dal post 53) e nelle pagine seguenti.

    http://www.politicaonline.net/forum/...=435491&page=3


    Ps: anch' io votai a favore del nucleare nel 1987, ma oggi ho delle forti perplessità rispetto all' introduzione di reattori a fissione oggi in Italia (non negli altri Paesi, dove sono lì da più di 20 anni e hanno già ammortizzato i costi)..

  7. #27
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    Citazione Originariamente Scritto da lucrezio Visualizza Messaggio
    ...
    L'articolo che ai postato dice delle cose inesatte.
    Negli USA hanno aperto una nuova centrale nucleare proprio l'anno scorso e attualmente è in corso la costruzione di una nuova centrale.
    Comunque non deve esserci una guerra tra nucleare e non nucleare.
    Un piano energetico serio deve essere diversificato, quindi un pò di nucleare, un pò di eolico, un pò di gas ecc.
    Non si può pensare di fare SOLO il nucleare, o SOLO il solare ecc.

  8. #28
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    Citazione Originariamente Scritto da MetaPapero Visualizza Messaggio
    Ah ovviamente, chiunque fosse interessato puo' leggersi qui lo studio alla base del rinascimento nucleare, pubblicato dal MIT nel 2003

    http://web.mit.edu/nuclearpower/

    dal mio punto di vista nessuna delle 4 condizioni poste dal MIT per ripartire con il nucleare si e' verificata
    Reading reading, e aggiunto nella mia cartella dei segnalibri sul nucleare.
    Sono agli inizia, ma sull'economia il confronto continua con carbone e gas o passa anche alle energie rinnovabili?

  9. #29
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    Signori, nessuno sta dicendo di non sviluppare l'eolico e il solare. Nessuno.
    Anzi, lo ribadisco, bisognerebbe arrivare almeno ad un mostruoso, e ribadisco l'aggettivo "mostruoso" 50% dell aproduzione totale di energia.

    Però per arrivare al 100% c'è anche l'altro 50.
    Che non può oggettivamente più essere prodotto da centrali alimentate con combustibili fossili. Troppo inquinanti e dannosi.
    There are only 10 types of people in the world: those who understand binary and those who don't

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  10. #30
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    Citazione Originariamente Scritto da Oli Visualizza Messaggio
    Signori, nessuno sta dicendo di non sviluppare l'eolico e il solare. Nessuno.
    Anzi, lo ribadisco, bisognerebbe arrivare almeno ad un mostruoso, e ribadisco l'aggettivo "mostruoso" 50% dell aproduzione totale di energia.

    Però per arrivare al 100% c'è anche l'altro 50.
    Che non può oggettivamente più essere prodotto da centrali alimentate con combustibili fossili. Troppo inquinanti e dannosi.
    Si ma il problema non è solo nucleare si nucleare no. Il problema è che ci vuole troppo tempo per farne una, e noi l'energia la vogliamo ORA. Gli impianti eolici e i pannelli solari, invece, hanno tempi più ristretti. E ci sono ancora quel paio di italiani che hanno fatto la fusione fredda e sono stati presi a pernacchie.

    Troppo inquinanti e dannosi? Mi sa che l'uranio è pure peggio sotto questo aspetto.

 

 
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