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    Predefinito 24 maggio - S. Vincenzo di Lerino

    La festa odierna della Madonna ausiliatrice è intimamente unita ad un'altra memoria, che ricorre quest'oggi: quella di un grande Santo: Vincenzo di Lerino.
    Questo monaco, abate a Lerino, in una sua celebre opera "Commonitorium" offrì il parametro, il canone della retta ortodossia: ''In ipsa item catholica ecclesia magnopere curandum est, ut id teneamus quod ubique quod semper quod ab omnibus creditum est; hoc est etenim vere proprieque catholicum''.
    La Vergine Maria, dunque, oltre che intercedere presso il Suo Figlio onde aiutare i cristiani nelle difficoltà, è anche sicura rupe di salvezza per conservare integra la fede nella Chiesa.
    Ecco perchè ho pensato di inserire in un thread mariano anche S. Vincenzo di Lerino.

    Augustinus

    ****
    dal sito SANTI E BEATI:

    San Vincenzo di Lerino Abate

    24 maggio

    sec. V

    Si hanno scarse informazioni su di lui. Gallo di nazionalità, entrò già avanti negli anni del monastero di Lérins, fondato da San Onorato. In questo fiorente centro di cultura e di spiritualità compose il Commonitorium, opuscolo di notevole importanza contro l'eresia, e altri testi cristologici e trinitari. Profondo conoscitore delle Sacre Scritture e dotato di una cultura umanistica, i suoi scritti sono notevoli per vigore ed eleganza stilistica, e per chiarezza e precisione di pensiero.Il suo Commonitorium ha avuto una straordinaria diffusione dalla Riforma ad oggi. Dibattuto dai cattolici e protestanti, vi si trova condensata la dottrina dei Padri sulle fonti della fede cristiana e i criteri per distinguere la dottrina ortodossa.

    Etimologia: Vincenzo = vittorioso, dal latino

    Emblema: Bastone pastorale

    Martirologio Romano: Nel monastero di Lérins in Provenza, in Francia, san Vincenzo, sacerdote e monaco, insigne per dottrina cristiana e santità di vita e premurosamente dedito al progresso delle anime nella fede.

    Martirologio tradizionale (24 maggio): Nel monastero di Lerins, in Francia, san Vincenzo Prete, illustre per dottrina e santità.

    Dopo che la Chiesa ebbe via libera con l'editto dell'imperatore Costantino e potè uscire allo scoperto, entrando a far parte di diritto della nuova società che nasceva dalle ceneri del secolare impero romano, molti cristiani avvertivano un più struggente desiderio di "distacco dal mondo", e il richiamo al "deserto", cioè alla quiete della vita contemplativa, si tradusse in varie forme di vita monastica o comunitaria. S. Girolamo visse a lungo in una grotta presso Betlem; Paolino da Nola si spogliò di tutte le ricchezze per vivere in una piccola stanza accanto alla tomba del martire S. Felice. Molti sceglievano il deserto vero e proprio, come S. Antonio abate; altri mettevano tra sé e la tumultuosa società il mare e si rifugiavano in una isoletta.
    Tra i principali rifugi monastici del V secolo fu l'isola di Lerins, o Lerino nel Mediterraneo, davanti a Cannes. Fondato da S. Onorato, futuro vescovo di Arles, il monastero di Lerino diventò un semenzaio di vescovi, di santi e di scrittori. Ricordiamo Eucherio, che, prima di diventare vescovo di Lione, soggiornò a lungo nell'isoletta, con la moglie e i figli e vi scrisse due libri dal titolo significativo: Elogio della solitudine e Il disprezzo del mondo. Ma il nome più celebre uscito da questa "nutrice di santi" è S. Vincenzo di Lerino.
    Non abbiamo molte notizie sulla sua vita. La sua notorietà è legata ad un libretto sulla tradizione della Chiesa, dal titolo Commonitorium, che S. Roberto Bellarmino definì "un libro tutto d'oro". Si tratta di un manuale di regole di condotta da seguire per vivere integralmente il messaggio evangelico. Non c'erano grandi novità. Nel 434 (l'anno in cui vide la luce il prezioso libretto), il monaco forniva ai teologi futuri il famoso canone dell'ortodossia, cioè il metro per giudicare la bontà di una affermazione teologica: "Quod ubique, quod semper, quod ab omnibus creditum est": atteniamoci, cioè, a ciò che è stato creduto ovunque, sempre e da tutti. S. Vincenzo auspica tuttavia un progresso: "E’ necessario che crescano e che vigorosissimamente progrediscano la comprensione, la scienza e la sapienza da parte sia dei singoli che di tutti, sia di un solo uomo che di tutta la Chiesa, via via che passano le età e i secoli".
    Vissuto negli anni della lotta della Chiesa contro l'eresia pelagiana, Vincenzo di Lerino, nato nella Francia settentrionale, forse nel Belgio, e approdato definitivamente a Lerino, nella cui pace morì verso il 450, con i suoi scritti fornì un'arma molto efficace contro "le frodi e i lacci degli eretici".

    Autore: Piero Bargellini

  2. #2
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    Ecco il celebre capitolo II dell'opera di S. Vincenzo di Lerino:

    Dicente scriptura et monente: Interroga patres tuos et dicent tibi, seniores tuos et adnuntiabunt tibi, et item: Verbis sapientium adcommoda tuam aurem, et item: Fili, meos sermones ne obliuiscaris, mea autem uerba custodiat cor tuum, uidetur mihi minimo omnium seruorum Dei Peregrino, quod res non minimae utilitatis Domino adiuuante futura sit, si ea quae fideliter a sanctis patribus accepi, litteris conprehendam, infirmitati certe propriae pernecessaria, quippe cum adsit in promptu, unde inbecillitas memoriae meae adsidua lectione reparetur.

    Ad quod me negotium non solum fructus operis, sed etiam consideratio temporis et opportunitas loci adhortatur.

    Sed tempus, propterea quod, cum ab eo omnia humana rapiantur, et nos ex eo aliquid in inuicem rapere debemus, quod in uitam proficiat aeternam; praesertim cum et adpropinquantis diuini iudicii terribilis quaedam exspectatio augeri efflagitet studia religionis, et nouorum haereticorum fraudulentia multum curae et adtentionis indicat.

    Locus autem, quod urbium frequentiam turbas que uitantes remotioris uillulae et in ea secretum monasterii incolamus habitaculum, ubi absque magna distractione fieri possit illud quod canitur in psalmo: Vacate, inquit, et uidete quoniam ego sum Dominus...

    Hic forsitan requirat aliquis: Cum sit perfectus scripturarum canon sibi que ad omnia satis super que sufficiat, quid opus est ut ei ecclesiasticae intellegentiae iungatur auctoritas? Quia uidelicet scripturam sacram pro ipsa sui altitudine non uno eodem que sensu uniuersi accipiunt, sed eiusdem eloquia aliter atque aliter alius atque alius interpretatur, ut paene quot homines sunt, tot illinc sententiae erui posse uideantur.

    Aliter namque illam Nouatianus, aliter Sabellius, aliter Donatus exponit, aliter Arrius, Eunomius, Macedonius, aliter Photinus, Apollinaris, Priscillianus, aliter Iouinianus, Pelagius, Caelestius, aliter postremo Nestorius.

    Atque idcirco multum necesse est propter tantos tam uarii erroris anfractus, ut propheticae et apostolicae interpretationis linea secundum ecclesiastici et catholici sensus normam dirigatur.

    In ipsa item catholica ecclesia magnopere curandum est, ut id teneamus quod ubique, quod semper, quod ab omnibus creditum est; hoc est etenim uere proprie que catholicum, quod ipsa uis nominis ratio que declarat, quae omnia fere uniuersaliter conprehendit.

    Sed hoc ita demum fiet, si sequamur uniuersitatem antiquitatem consensionem.

    Sequemur autem uniuersitatem hoc modo, si hanc unam fidem ueram esse fateamur, quam tota per orbem terrarum confitetur ecclesia; antiquitatem uero ita, si ab his sensibus nullatenus recedamus, quos sanctos maiores ac patres nostros celebrasse manifestum est; consensionem quoque itidem, si in ipsa uetustate omnium uel certe paene omnium sacerdotum pariter et magistrorum definitiones sententias que sectemur...

  3. #3
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    St. Vincent of Lérins

    Feast on 24 May, an ecclesiastical writer in Southern Gaul in the fifth century. His work is much better known than his life. Almost all our information concerning him is contained in Gennadius, "De viris illustribus" (lxiv). He entered the monastery of Lérins (today Isle St. Honorat), where under the pseudonym of Peregrinus he wrote his "Commonitorium" (434). He died before 450, and probably shortly after 434. St. Eucherius of Lyons calls him a holy man, conspicuous for eloquence and knowledge; there is no reliable authority for identifying Vincent with Marius Mercator, but it is likely, if not certain, that he is the writer against whom Prosper, St. Augustine's friend, directs his "Responsiones ad capitula objectionum Vincentianarum". He was a Semipelagian and so opposed to the doctrine of St. Augustine. It is believed now that he uses against Augustine his great principle: "what all men have at all times and everywhere believed must be regarded as true". Living in a centre deeply imbued with Semipelagianism, Vincent's writings show several points of doctrine akin to Casian or to Faustus of Riez, who became Abbot of Lérins at the time Vincent wrote his "Commonitorium"; he uses technical expressions similar to those employed by the Semipelagians against Augustine; but, as Benedict XIV observes, that happened before the controversy was decided by the Church. The "Commonitorium" is Vincent's only certainly authentic work extant. The "Objectiones Vincentianae" are known to us only through Prosper's refutation. It seems probable that he collaborated, or at least inspired, the "Objectiones Gallorum", against which also Prosper writes his book. The work against Photinus, Apollinaris, Nestorius, etc., which he intended to compose (Commonitorium, xvi), has not been discovered, if it was ever written. The "Commonitorium", destined to help the author's memory and thus guide him in his belief according to the traditions of the Fathers, was intended to comprise two different commonitoria, the second of which no longer exists, except in the résumé at the end of the first, made by its author; Vincent complains that it had been stolen from him. Neither Gennadius, who wrote about 467-80, nor any known manuscripts, enable us to find any trace of it.

    It is difficult to determine in what the second "Commonitorium" precisely differed from the first. The one preserved to us develops (chapters i-ii) a practical rule for distinguishing heresy from true doctrine, namely Holy Writ, and if this does not suffice, the tradition of the Catholic Church. Here is found the famous principle, the source of so much discussion particularly at the time of the Vatican Council, "Magnopere curandum est ut id teneatur quod ubique, quod semper, quod ab omnibus creditum est". Should some new doctrine arise in one part of the Church, Donatism for example, then firm adherence must be given to the belief of the Universal Church, and supposing the new doctrine to be of such nature as to contaminate almost the entirety of the latter, as did Arianism, then it is to antiquity one must cling; if even here some error is encountered, one must stand by the general councils and, in default of these, by the consent of those who at diverse times and in different places remained steadfast in the unanimity of the Catholic Faith (iii-iv). Applications of these principles have been made by St. Ambrose and the martyrs, in the struggle with the Donatists and the Arians; and by St. Stephen who fought against rebaptism; St. Paul also taught them (viii-ix). If God allows new doctrines, whether erroneous or heretical, to be taught by distinguished men, as for example Tertullian, Origen, Nestorius, Apollinaris, etc. (x-xix), it is but to test us. The Catholic admits none of these new-fangled doctrines, as we see from I Tim., vi, 20-21 (xx-xxii, xxiv). Not to remove all chance of progress in the faith, but that it may grow after the manner of the grain and the acorn, provided it be in the same sense, eodem sensu ac sententia; here comes the well known passage on dogmatic development. "crescat igitur. . ." (xxiii). The fact that heretics make use of the Bible in no way prevents them from being heretics, since they put it to a use that is bad, in a way worthy of the devil (xxv-xxvi). The Catholic interprets Scripture according to the rules given above (xxvii-xxviii). Then follows a recapitulation of the whole "Commonitorium" (xxix-xxx).

    All this is written in a literary style, full of classical expressions, although the line of development is rather familiar and easy, multiplying digressions and always more and more communicative. The two chief ideas which have principally attracted attention in the whole book are those which concern faithfulness to Tradition (iii and xxix) and the progress of Catholic doctrine (xxiii). The first one, called very often the canon of Vincent of Lérins, which Newman considered as more fit to determine what is not then what is the Catholic doctrine, has been frequently involved in controversies. According to its author, this principle ought to decide the value of a new point of doctrine prior o the judgment of the Church. Vincent proposes it as a means of testing a novelty arising anywhere in a point of doctrine. This canon has been variously interpreted; some writers think that its true meaning is not that which answered Vincent's purpose, when making use of it against Augustine's ideas. It is hardly deniable that despite the lucidity of its formula, the explanation of the principle and its application to historical facts are not always easy; even theologians such as de San and Franzelin, who are generally in agreement in their views, are here at variance. Vincent clearly shows that his principle is to be understood is a relative and disjunctive sense, and not absolutely and by uniting the three criteria in one: ubique, semper, ab omnibus; antiquity is not to be understood in a relative meaning, but in the sense of a relative consensus of antiquity. When he speaks of the beliefs generally admitted, it is more difficult to settle whether he means beliefs explicitly or implicitly admitted; in the latter case the canon is true and applicable in both senses, affirmative (what is Catholic), and negative or exclusive (what is not Catholic); in the former, the canon is true and applicable in its affirmative bearing; but may it be said to be so in its negative or exclusive bearing, without placing Vincent completely at variance with all he says on the progress of revealed doctrine?

    The "Commonitorium" has been frequently printed and translated. We may quote here the first edition of 1528 by Sichardus and that of Baluze (1663, 1669, 1684, Paris), the latter being the best of the three, accomplished with the help of the four known manuscripts; these have been used again in a new accurate collation by Rauschen, for his edition ("Florilegium patristicum", V, Bonn, 1906); a school-edition has been given by Julicher (Frieburg, 1895), and by Hurter (Innsbruck, 1880, "SS. Patrum opuscula selecta", IX) with useful notes.

    Bibliography

    BARDENHEWER-SHAHAN, Patrology (St. Louis, 1908), 520-2; Kiln, Patrologie, II (1908), 371-5; KOCH, Vincent von Lérins und Gennadius in Texte und Untersuchungen, XXXI, 2 (1907); BUNETIERE, and DE LABRIOLLE, S. Vincent de Lérins; La pensee chretienne (Paris, 1906).

    Fonte: The Catholic Encyclopedia, vol. XV, 1912, New York

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    San Vincenzo di Lérins

    Vincenzo di Lérins (? - 434?) fu uno scrittore ecclesiastico della Gallia meridionale nel V secolo, fratello di San Lupo di Troyes, figlio di un nobile della città di Toul, Eparchius (Epirochio Franconio), esponente dell'alta nobiltà franca di origine senatoriale. Le sue opere sono molto più conosciute della sua vita.

    Quasi tutte le informazioni che lo riguardano sono contenute nel De viris illustribus (l. XIV) di Gennadio. Entrò a far parte del monastero di Lérins (oggi Isola di Sant'Honorat), dove, con lo pseudonimo di Peregrinus, scrisse il suo “Commonitorium” (434).

    È venerato santo dalla Chiesa cattolica che lo celebra il 24 maggio. Morì prima del 450, probabilmente poco dopo il 434.

    Biografia

    Eucherio di Lione lo definisce un sant’uomo, di grande eloquenza e sapere; non c’è alcuna fonte attendibile per identificare Vincenzo con Marius Mercator, ma è probabile che sia lui lo scrittore contro il quale Prospero, un amico di Agostino, rivolge il suo Responsiones ad capitula obiectionum Vincentianarum.

    Egli era un semipelagiano e perciò si opponeva alla dottrina di Agostino; si ritiene che usasse contro di lui la sua teoria principale: ciò che tutti gli uomini hanno creduto in ogni tempo ed ovunque, deve essere considerato vero.

    Vivendo in un centro profondamente influenzato dal semipelagianesimo, gli scritti di Vincenzo mostrano parecchi punti in comune con la dottrina di Casian o di Faustus di Riez, che era diventato Abate di Lérins nel periodo in cui Lérins scrisse il suo “Commonitorium”; egli usa espressioni tecniche simili a quelle utilizzate dai Semipelagiani contro Agostino; ma, come osserva Benedetto XIV, questo accadde prima che la controversia fosse decisa dalla Chiesa.

    Opere

    Il “Commonitorium” è il solo lavoro veramente autentico di Vincent che sia rimasto. Le “Obiectiones Vincentianae” ci sono note soltanto attraverso la confutazione di Prospero.

    Sembra probabile che collaborò alla stesura delle “Obiectiones Gallorum”, o almeno le ispirò, e anche contro queste Prospero scrisse il suo libro. Il lavoro contro Fotino, Apollinare, Nestorio, ecc., che intendeva comporre (“Commonitorium”, XVI), se mai fu scritto, non è stato ritrovato. Il “Commonitorium”, destinato ad aiutare la memoria dello scrittore e perciò a guidarlo nella sua fede nelle tradizioni dei Padri, si prefiggeva di comprendere due diversi commonitoria, il secondo dei quali non esiste più, tranne che nel riassunto alla fine del primo, fatto dal suo autore; Vincenzo si rammarica che gli sia stato sottratto. Né Gennadio, che scrisse intorno al 467-80, né altri manoscritti conosciuti, ci permettono di trovare una qualche traccia.

    È difficile determinare in che cosa esattamente il secondo “Commonitorium” differisse dal primo.

    Quello che ci è rimasto sviluppa una regola pratica per distinguere un’eresia dalla vera dottrina (capitoli I-II), cioè la Sacra Scrittura, e se ciò non bastasse, la tradizione della Chiesa Cattolica.

    Qui si trova la famosa teoria, che fu causa di così tante discussioni in particolare ai tempi del concilio Vaticano I:

    «Magnopere curandum est ut id teneatur quod ubique, quod semper, quod ab omnibus creditum est».

    «Bisogna soprattutto preoccuparsi perché sia conservato ciò che in ogni luogo, sempre e da tutti è stato creduto».

    Nel caso che nascesse in una parte della Chiesa una qualche nuova dottrina , per esempio il donatismo, allora si doveva dare una ferma adesione al credo della Chiesa Universale, e se si supponeva che la nuova dottrina fosse di natura tale da contaminare in qualche parte l’integrità della dottrina precedente, come fece l’arianesimo, allora era all’antichità che si doveva aderire fedelmente; sebbene anche qui si fosse incontrato qualche errore, bisognava rimanere fedeli ai concili generali e, in mancanza di questi, alle conclusioni di quelle persone che in diversi tempi e in diversi luoghi erano rimaste salde nell’unanimità della Fede cattolica (III-IV).

    Nei capitoli successivi si dice che:
    • Applicazioni di queste teorie furono usate da Sant’Ambrogio e dai martiri, nella lotta contro i donatisti e gli ariani; e da Santo Stefano che combatté contro il ribattezzamento; anche San Paolo le insegnò (VIII-IX).
    • Se Dio permette che nuove dottrine, sebbene erronee ed eretiche, siano insegnate da uomini illustri, come per esempio Tertulliano, Origene, Nestorio, Apollinare, ecc. (X-XIX), non è altro che per metterci alla prova.
    • Il Cattolico non ammette nessuna di queste dottrine di nuovo conio, come vediamo da Tim., VI, 20-21 (XX-XXII, XXIV).
    • Non per eliminare tutte le possibilità di progresso nella fede, ma perché essa possa crescere alla maniera del grano e della ghianda, a patto che sia nello stesso senso, eodem sensu ac sententia; qui inizia il ben noto passaggio sullo sviluppo dogmatico ”crescat igitur…” (XXIII).
    • Il fatto che gli eretici facciano uso della Bibbia, non li preserva in nessun modo dall’essere eretici, dal momento che ne fanno un uso errato, la usano in un modo degno del diavolo (XXV-XXVI).
    • Il Cattolico interpreta le scritture secondo le regole date sopra (XXVII-XXVIII).
    • Segue poi un riepilogo dell’intero “Commonitorium” (XXIX-XXX).

    Tutto ciò è scritto in uno stile letterario, pieno di espressioni classiche, sebbene la linea di sviluppo sia piuttosto familiare e semplice, moltiplicando le digressioni e diventando via via sempre più comunicativo. Le due idee principali che hanno attratto soprattutto l’attenzione in tutta l’opera, sono quelle che riguardano la fedeltà alla Tradizione (III e XXIX) e il progresso della dottrina Cattolica (XXIII). La prima, chiamata molto spesso il canone di Vincenzo di Lérins, che Newman considera più adatta a determinare ciò che non è, piuttosto che ciò che è la dottrina cattolica, è stata spesso coinvolta in controversie. Secondo il suo autore, questa teoria deve decidere la validità di un nuovo aspetto della dottrina prima del giudizio della Chiesa.

    Vincenzo la propone come un mezzo per testare una novità che nasce in un qualsiasi luogo riguardo ad un aspetto della dottrina. Questo canone è stato interpretato in modi diversi; alcuni scrittori pensano che il suo reale significato non sia quello che rispondeva allo scopo di Vincenzo quando ne faceva uso contro le idee di Agostino. È difficile negare che, a dispetto della lucidità della sua formula, la spiegazione della teoria e la sua applicazione ai fatti storici non sono sempre facili; perfino teologi come De San e Franzelin, che di solito sono d’accordo nei loro punti di vista, su questo argomento differiscono.

    Vincenzo mostra chiaramente che la sua teoria deve essere intesa in senso relativo e disgiuntivo, e non in modo assoluto e unendo i tre criteri in uno: ubique, semper, ab omnibus; il termine antichità non deve essere inteso con un significato relativo, ma nel senso di un unanime consenso relativo all’antichità. Quando parla delle credenze ammesse in generale, è più difficile stabilire se si riferisca a credenze ammesse esplicitamente o implicitamente; nel secondo caso, il canone è vero e applicabile in entrambi i sensi, sia affermativo (ciò che è cattolico) che negativo o esclusivo (ciò che non è cattolico); nel primo caso, il canone è vero e applicabile nel suo aspetto affermativo, ma si può dire che sia così nel suo aspetto negativo o esclusivo, senza mettere Vincenzo in completo disaccordo con tutto ciò che dice sul progresso della dottrina rivelata?

    Il “Commonitorium” è stato stampato e tradotto spesso. Possiamo citare qui la prima edizione del 1528 ad opera di Sichardus e quella di Baluze (1663, 1669, 1684, Parigi), l’ultima migliore delle precedenti, perfezionata con l’aiuto di quattro manoscritti conosciuti; questi sono stati usati ancora in una nuova accurata collazione ad opera di Rauschen, per la sua edizione (“Florilegium patristicum”,V, Bonn, 1906); edizioni scolastiche furono fatte da Julicher (Frieburg, 1895) e da Hurter (Innsbruck, 1880, "SS. Patrum opuscula vera selecta", IX) con utili note.

    Fonte: wikipedia

  6. #6
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  7. #7
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    24 MAGGIO 2019: FESTA DI MARIA AUSILIATRICE…



    Maria Ausiliatrice - Sodalitium
    http://www.sodalitium.biz/maria-ausiliatrice/
    «24 maggio, Maria Ausiliatrice.
    Preghiera a Maria Ausiliatrice composta da San Giovanni Bosco.

    O Maria, Vergine potente,
    Tu grande illustre presidio della Chiesa;
    Tu aiuto meraviglioso dei Cristiani;
    Tu terribile come esercito schierato a battaglia;
    Tu sola hai distrutto ogni eresia in tutto il mondo;
    Tu nelle angustie, nelle lotte, nelle strettezze
    difendici dal nemico e nell’ora della morte
    accogli l’anima nostra in Paradiso! Così sia.»
    http://www.sodalitium.biz/wp-content...00-193x300.jpg







    Video del pellegrinaggio Osimo-Loreto 2019 - Sodalitium
    http://www.sodalitium.biz/video-del-...o-loreto-2019/
    "Video del pellegrinaggio Osimo-Loreto 2019."


    Video Osimo -Loreto 2019 - Centro Studi Giuseppe Federici
    http://www.centrostudifederici.org/v...o-loreto-2019/
    «Video Osimo -Loreto 2019. Centro studi Giuseppe Federici – Per una nuova insorgenza. Video Osimo – Loreto 2019.
    Sul canale YouTube di Sodalitium sono stati caricati i primi video relativi al pellegrinaggio da Osimo a Loreto, svolto a piedi (in buona parte sotto la pioggia) il 18 e 19 maggio 2019.»


    Maria Ausiliatrice: da Lepanto a Don Bosco - Centro Studi Giuseppe Federici
    http://www.centrostudifederici.org/m...nto-don-bosco/
    http://www.centrostudifederici.org/m...nto-don-bosco/
    http://www.centrostudifederici.org/w.../s-l1600-9.jpg
    http://www.centrostudifederici.org/w...10-300x287.jpg










    https://www.agerecontra.it/2019/05/m...o-a-don-bosco/
    "Maria Ausiliatrice: da Lepanto a Don Bosco.
    Centro studi Giuseppe Federici – Per una nuova insorgenza
    Comunicato n. 41/19 del 24 maggio 2019, Maria Ausiliatrice
    Maria Ausiliatrice: da Lepanto a Don Bosco.
    Storia della Basilica Maria Ausiliatrice."

    fonte – http://it.donbosco-torino.org/basilica/storia/

    https://www.agerecontra.it/2019/05/o...ale-e-cresime/

    https://www.agerecontra.it/2019/05/i...onsilii-onlus/
    «Il 5 per mille alla Mater Boni Consilii Onlus.

    Con la nuova legge Finanziaria (Legge 27 dicembre 2006 n. 296), quest’anno Le sarà possibile sostenere le attività dell’Istituto Mater Boni Consilii (Mater Boni Consilii Onlus) destinando il 5 per mille della Sua imposta sul reddito (IRPEF).
    L’adesione non comporta nessun aggravio economico e, comunque, il 5‰ viene automaticamente detratto dall’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) e il ricavato destinato agli Enti che hanno fatto richiesta.
    Come donare il 5 per mille alla Mater Boni Consilii Onlus
    Su tutti i modelli per la dichiarazione dei redditi (Modello Unico, 730, CUD ecc.) compare un riquadro appositamente creato per la destinazione del 5 per mille
    Nel riquadro sono presentate tre aree di destinazione del 5 per milleScelga quella dedicata al “Sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, delle associazioni di promozione sociale e delle associazioni riconosciute che operano nei settori di cui all’ art. 10, c. 1, lett. a) del D. Lgs. n. 460 del 1997” (la prima in alto a sinistra).
    È sufficiente la Sua firma e il numero del Codice fiscale della MATER BONI CONSILII ONLUS (91 00 60 50 016) e la quota della Sua imposta sul reddito sarà devoluta le attività dell’Istituto Mater Boni Consilii.
    http://www.sodalitium.biz/5×1000/
    fonte – 5 per mille - Centro Studi Giuseppe Federici »



    SANTE MESSE "NON UNA CUM" CELEBRATE DAI SACERDOTI DELL' I.M.B.C. ("ISTITUTO MATER BONI CONSILII") E DA DON FLORIANO IN TUTTA ITALIA:


    "Sante Messe - Sodalitium"
    http://www.sodalitium.biz/sante-messe/

    "Torino - Sodalitium"
    http://www.sodalitium.biz/sante-messe/torino/

    "Modena - Sodalitium"
    http://www.sodalitium.biz/sante-messe/modena/

    "Rimini - Sodalitium"
    http://www.sodalitium.biz/sante-messe/rimini/

    "Pescara - Sodalitium"
    http://www.sodalitium.biz/sante-messe/pescara/

    "Potenza - Sodalitium"
    http://www.sodalitium.biz/sante-messe/potenza/

    "Roma - Sodalitium"
    http://www.sodalitium.biz/sante-messe/roma/

    "S. Messa in provincia di Verona - Sodalitium"
    http://www.sodalitium.biz/s-messa-provincia-verona/

    “Sodalitium - IMBC.”
    https://www.youtube.com/user/sodalitium

    “Omelie dell'I.M.B.C. a Ferrara.”
    https://www.facebook.com/OmelieIMBCFerrara/

    http://www.oratoriosantambrogiombc.it/
    “Oratorio Sant'Ambrogio, Milano - Offertur Oblatio Munda (Malachia 1, 11).”




    «Don Floriano Abrahamowicz - Domus Marcel Lefebvre.
    http://www.domusmarcellefebvre.it/
    IV domenica dopo Pasqua (Santa Messa)
    https://www.youtube.com/watch?v=BnTn5tCbAgw
    IV domenica dopo Pasqua (Omelia)
    https://www.youtube.com/watch?v=UnnMVHLXOr4
    III Domenica dopo Pasqua (Santa Messa)
    https://www.youtube.com/watch?v=FrXb3TtbouM
    II Domenica dopo Pasqua (Santa Messa)
    https://www.youtube.com/watch?v=71aZwW6lBYU
    II Domenica dopo Pasqua - (Omelia)
    https://www.youtube.com/watch?v=BuGlDuSs0LQ
    Domenica in Albis (Santa Messa e Omelia)
    https://www.youtube.com/watch?v=UG870mk5GHo
    Lunedì Pasqua - dell' Angelo (Santa Messa)
    https://www.youtube.com/watch?v=wPkpeDbQdo8
    Santa Pasqua (Santa Messa)
    https://www.youtube.com/watch?v=G-lviMz3pWY
    Santa Pasqua 2019 - (Omelia)
    https://www.youtube.com/watch?v=lwCe33a3TUo
    Sabato Santo (Veglia Pasquale)
    https://www.youtube.com/watch?v=jphVO0FHUMw
    Venerdì Santo
    https://www.youtube.com/watch?v=6v8gLX5hNW0
    Giovedi Santo
    https://www.youtube.com/watch?v=80W3peGsC9I
    https://www.youtube.com/user/florianoabrahamowicz
    http://www.domusmarcellefebvre.it/santa-messa-1.php
    La Santa Messa tutte le domeniche alle ore 10.30 a Paese, Treviso.».





    «24 Maggio - Maria Ausiliatrice.
    Madonna Ausiliatrice 24 maggio “Auxilium Christianorum”; 'Aiuto dei Cristiani'.
    Il Papa Pio VII, dopo la sua liberazione dalla prigionia napoleonica (1814), istituì la festa di Maria Ausiliatrice, fissandone la data al 24 maggio.»
    24 maggio - Madonna Ausiliatrice
    24 maggio - Madonna Ausiliatrice




    «Festa di Maria Ausiliatrice, 24 maggio.»
    Dom Prosper Guéranger, L'Anno Liturgico
    http://www.unavoce-ve.it/gueranger.htm





    Maggio mese di Maria: 24° giorno ? Stellamatutina.eu ? Sito di cultura cattolica in piena e totale obbedienza al Magistero Petrino.
    http://www.stellamatutina.eu/maggio-...ria-24-giorno/
    “Maggio mese di Maria: 24° giorno. LA PENITENZA.
    FONTE: Maggio mese di Maria, P. Stefano M. Manelli, © 2010 Casa Mariana Editrice, 2010.”







    https://www.facebook.com/catholictradition2016/
    «MARTIROLOGIO ROMANO, 1955. Sancti et Sanctae Dei, orate pro nobis.»
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...8b&oe=5D60459F





    https://tradidiaccepi.blogspot.com/
    https://tradidiaccepi.blogspot.com/2...trice.html?m=1
    «BEATA VERGINE MARIA SANTISSIMA, AUSILIATRICE DEI CRISTIANI.

    Doppio maggiore.
    Paramenti bianchi.
    La Chiesa e i singoli fedeli hanno fin dai primordi invocato nelle necessità l'aiuto potentissimo della Vergine Maria contro Satana e i suoi. Ed Ella, Donna veramente forte, novella Giuditta, scese nell'arena del combattimento sbaragliando le eresie e i nemici tutti del nome Cristiano: "Gaude, Maria Virgo, cunctas haereses sola interemisti in universo mundo"! Già come nelle Spagne patrocinò la nascita della guerra di Riconquista assistendo i Cristiani nella vittoria di Covadonga (722), così nel 1570 assistette i Crociati di Lepanto. Fu allora che san Pio V introdusse nelle Litanie Lauretane l'invocazione "Auxilium Christianorum, ora pro nobis". La festa di Maria "Aiuto dei Cristiani" fu istituita da Pio VII nel 1815 e fissata al 24 maggio in ringraziamento del suo rientro a Roma dopo la prigionia napoleonica il 24 maggio 1814. Grande devoto di Maria Ausiliatrice fu san Giovanni Bosco, che Le innalzò la grandiosa basilica in Torino.
    PROPRIUM MISSAE
    INTROITUS
    Sedulius- Salve, sancta Parens, enixa puerpera Regem: qui cœlum terramque regit in sæcula sæculorum. (T.P. Alleluia, alleluia) ~~ Ps 44, 2.- Eructavit cor meum verbum bonum: dico ego opera mea Regi. ~~ Gloria ~~ Salve, sancta Parens, enixa puerpera Regem: qui cœlum terramque regit in sæcula sæculorum. (T.P. Alleluia, alleluia)
    Sedulius- Salve, o Madre santa, tu hai partorito il Re gloriosamente; egli governa il cielo e la terra per i secoli in eterno. (T.P. Alleluia, alleluia) ~~ Ps 44, 2.- Vibra nel mio cuore un ispirato pensiero mentre al Sovrano canto il mio poema. ~~ Gloria ~~ Salve, o Madre santa, tu hai partorito il Re gloriosamente; egli governa il cielo e la terra per i secoli in eterno. (T.P. Alleluia, alleluia)
    Gloria
    ORATIO
    Oremus
    Omnipotens et misericors Deus, qui ad defensionem populi christiani in beatissima Virgine Maria perpetuum auxilium mirabiliter constituisti: concede propitius; ut, tali præsidio muniti certantes in vita, victoriam de hoste maligno consequi valeamus in morte. Per Dominum nostrum Iesum Christum Filium tuum: Qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia sæcula sæculorum. Amen.
    Preghiamo
    O Dio onnipotente e misericordioso, che hai mirabilmente costituito la Beatissima Vergine Maria perpetuo ausilio del popolo cristiano: concedici, propizio, che muniti di tal presidio durante la lotta terrena, possiamo ottenere in morte la vittoria sul maligno nemico. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen
    LECTIO
    Lectio libri Sapientiæ
    Eccli 24, 14-16
    Ab initio, et ante sæcula creata sum, et usque ad futurum sæculum non desinam, et in habitatione sancta coram ipso ministravi. Et sic in Sion firmata sum, et in civitate sanctificata similiter requievi, et in Ierusalem potestas mea. Et radicavi in populo honorificato, et in parte Dei mei hereditas illius, et in plenitudine sanctorum detentio mea.
    Da principio e prima dei secoli io fui creata, e per tutta l'eternità io non cesserò di essere; nel tabernacolo santo, dinanzi a Lui ho esercitato il mio ministero, poi ebbi fissa dimora in Sion. Nella città santa parimenti posai ed in Gerusalemme è il mio potere. Gettai le mie radici in un popolo illustre, nella porzione del mio Dio, nel suo retaggio, presi dimora tra i santi.
    GRADUALE
    Benedicta et venerabilis es,Virgo Maria: quæ sine tactu pudoris inventa es Mater Salvatoris.
    ℣. Virgo, Dei Genitrix, quem totus non capit orbis, in tua se clausit viscera factus homo.
    Tu sei benedetta e venerabile, o Vergine Maria, che senza offesa del pudore sei diventata la Madre del Salvatore.
    ℣. Vergine Madre di Dio, nel tuo seno, fattosi uomo, si rinchiuse Colui che l'universo non può contenere.
    Nel tempo fra l'anno, dopo il Graduale, si dice
    Alleluia, alleluia.
    Post partum, Virgo, inviolata permansisti: Dei Genitrix intercede pro nobis. Alleluia.
    Alleluia, alleluia.
    O Vergine, anche dopo il parto tu rimanesti inviolata; o Madre di Dio, prega per noi. Alleluia.
    Nel tempo pasquale, omesso il Graduale, si dice
    Allelúia, allelúia.
    Num. 17, 8.
    Virga Jesse flóruit: Virgo Deum et hóminem génuit: pacem Deus réddidit, in se reconcílians ima summis. Allelúia.
    Luc. 1, 28.
    Ave, María, grátia plena; Dóminus tecum: benedícta tu in muliéribus. Allelúia.
    Alleluia, alleluia.
    Fiorì la verga di Iesse: la Vergine ha generato il Dio-Uomo: Dio ha ridato la pace, riconciliando in sé le cose somme e quelle infime. Alleluia.
    Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te, tu sei benedetta fra le donne. Alleluia.
    EVANGELIUM
    Sequentia ☩ sancti Evangelii secundum Lucam
    Luc. 11, 27-28
    In illo tempore: Loquente Iesu ad turbas, extollens vocem quædam mulier de turba, dixit illi: Beatus venter qui te portavit, et ubera,quæ suxisti. At ille dixit: Quonimmo beati, qui audiunt verbum Dei, et custodiunt illud.
    In quel tempo, mentre Gesù parlava alla folla, avvenne che una donna, tra la folla, alzò la voce e disse: «Beato il seno che ti ha portato e il petto che ti ha nutrito». Ma egli disse: «Beati, piuttosto, coloro che ascoltano la parola di Dio, e la custodiscono».
    OFFERTORIUM
    Luc. 1, 28 et 42
    Ave, Maria, gratia plena: Dominus tecum: benedicta tu in mulieribus, et benedictus fructus ventris tui. (T.P. Alleluia)
    Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne, e benedetto è il frutto del seno tuo. (T.P. Alleluia)
    SECRETA
    Pro religionis christianæ triumpho hostias placationis tibi, Domine, immolamus: quæ ut nobis proficiant, opem auxiliatrix Virgo præstet, per quam talis perfecta est victoria. Per Dominum nostrum Iesum Christum Filium tuum: Qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia sæcula sæculorum. Amen.
    O Signore, per il trionfo della Religione Cristiana ti immoliamo questo sacrificio e affinché esso a noi sia giovevole garantisca il suo intervento la Vergine Ausiliatrice per cui fu ottenuta una tal vittoria. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
    COMMUNIO
    Beata viscera Mariæ Virginis,quæ portaverunt æterni Patris Filium. (T.P. Alleluia)
    Beato il seno della Vergine Maria, che portò il Figlio dell'eterno Padre. (T.P. Alleluia)
    POSTCOMMUNIO
    Oremus
    Adesto, Domine, populo, qui partecipatione Corporis et Sanguinis tui reficientur: ut sanctissima tua Genitrice auxiliante, ab omni malo et periculo liberetur, et in omni opere bono custodiatur: Qui vivis et regnas cum Deo Patre in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia sæcula sæculorum. Amen.
    Preghiamo
    Assisti, o Signore, il popolo che si è ristorato colla partecipazione al tuo Corpo e al tuo Sangue, onde coll’aiuto della tua Santissima Madre, sia liberato da ogni male e da ogni pericolo e sia custodito in ogni opera buona : Tu che sei Dio, e vivi e regni con Dio Padre in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.»
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    https://1.bp.blogspot.com/-aZ1u_NQ73...43918893_n.jpg










    “TRATTATO DELLA VERA DEVOZIONE ALLA SANTA VERGINE di San Luigi Maria Grignion de Monfort
    CAPITOLO VIII - PRATICHE PARTICOLARI DI QUESTA DEVOZIONE.”
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    https://www.sursumcorda.cloud/
    https://www.facebook.com/CdpSursumCorda/
    https://www.sursumcorda.cloud/settim...sum-corda.html
    «Carlo Di Pietro - Sursum Corda.
    Maria Ausiliatrice: da Lepanto a Don Bosco. Centro studi Giuseppe Federici – Per una nuova insorgenza. Comunicato n. 41/19 del 24 maggio 2019, Maria Ausiliatrice
    Storia della Basilica Maria Ausiliatrice | SALESIANI DON BOSCO | Casa Madre SDB Torino-Valdocco »
    "La vera umiltà---> https://youtu.be/n9mF_GM9unc "
    "[VIDEO] Complotto contro la Chiesa e la società civile - La Massoneria e l'Alta Vendita Suprema
    https://www.youtube.com/watch?v=7nzZpaUVT7c
    da La Civiltà Cattolica, 1875, Vol. VII della Serie Nona, Anno Vigesimosesto. Video a cura di Carlo Di Pietro."
    https://www.sursumcorda.cloud/sostienici/libri.html
    “[VIDEO] Ecumenismo Smascherato - Condanne della Chiesa all'eresia chiamata «ecumenismo».
    https://m.youtube.com/watch?v=ZQ8VnQMEwL0”
    “Per affrontare, con dati oggettivi e senza compromessi, il problema del Vaticano Secondo e dei modernisti che occupano la maggior parte delle nostre chiese --> La questione del cosiddetto "papa eretico" ed il problema dell'autorità nella Chiesa -->
    Appunti sulla QUESTIONE DEL cosiddetto «PAPA ERETICO»”
    https://www.sursumcorda.cloud/massim...a-eretico.html

    “Raccolta di preghiere non contaminate dall'eresia dell'ecumenismo. Diceva Sant'Alfonso: "Chi prega si salva, chi non prega si danna" ->”
    https://www.sursumcorda.cloud/preghiere.html

    https://www.sursumcorda.cloud/sostie...no-detail.html
    “Padre Gabriele Maria Roschini, Chi è Maria? Catechismo mariano, Sursum Corda, Potenza 2017.
    Catechismo mariano composto da 235 articoli, semplici ma eruditi. Un’esposizione chiara, ordinata e sintetica di tutto ciò che riguarda la storia, il dogma ed il culto mariano, secondo la forma classica di domande e risposte.”
    «Preghiera di San Pio X per i Sacerdoti.»
    https://www.sursumcorda.cloud/preghiere/

    https://www.facebook.com/pietroferrari1973/








    http://www.radiospada.org/
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    https://www.radiospada.org/tag/suppl...-ausiliatrice/


    https://www.radiospada.org/2019/05/p...-ausiliatrice/
    «Perché pregare Maria Ausiliatrice di Redazione RS il 24 Maggio 2019. a cura di Giuliano Zoroddu.
    Il 24 maggio è la festa di Maria Ausiliatrice o “Aiuto dei Cristiani”. Questo titolo della Vergine fu inserito nelle Litanie Lauretane da san Pio V a seguito della vittoria di Lepanto del 7 ottobre 1571, e la festa fu istituita da papa Pio VII il 15 settembre 1815 per ringraziare la Madre di Dio del suo ritorno a Roma, trionfatore della tirannide francese che lo teneva imprigionato, avvenuto proprio il 24 maggio dell’anno precedente. Gran devoto di Maria Ausiliatrice è stato don Bosco che le innalzò anche il noto maestoso tempio in Torino. Ma cosa significa che Maria è nostra Ausiliatrice, nostro Aiuto? E perché dobbiamo essere devoti di tale augustissimo Titolo? Ce lo spiega il padre gesuita Pasquale Grassi nel suo Le litanie della santissima Vergine spiegate e proposte in forma di considerazioni (1859).»
    https://i2.wp.com/www.radiospada.org...7%2C1606&ssl=1
    https://i1.wp.com/www.radiospada.org...pg?w=370&ssl=1
    https://i1.wp.com/www.radiospada.org...70%2C821&ssl=1












    https://www.radiospada.org/2019/05/t...a-di-pio-viii/
    «‘Traditi humilitati’. L’unica ed attualissima enciclica di Pio VIII. di Redazione RS il 24 Maggio 2019 a cura di Giuliano Zoroddu
    Pio VIII, al secolo Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni (Cingoli, 20 novembre 1761 – Roma, 30 novembre 1830), governò la Chiesa poco più di un anno e mezzo, e ci ha lasciato un’unica lettera enciclica. Ma in quest’unico documento magisteriale il Pontefice mette chiaramente in luce quella congiura anticattolica, ordita nelle oscure officine della Massoneria e nelle “tane” del Protestantesimo internazionale: una congiura fatta, non solo di attacchi palese all’autorità della Chiesa, ma anche e soprattutto di dottrine come l’indifferentismo (nome politicamente scorretto di ecumenismo e dialogo interreligioso), ed anche da traduzioni false delle Scritture, che imperano attualmente anche all’interno del giardino della Chiesa a causa della presa di potere da parte dei modernisti.
    Tomba di Pio VIII nella Patriarcale Basilica Vaticana.»
    “Ai Venerabili Fratelli Patriarchi, Primati, Arcivescovi e Vescovi.
    Pio Papa VIII.
    Salute e Apostolica Benedizione.

    Accingendoci ad andare in questo giorno alla Basilica Lateranense, secondo l’usanza introdotta dai Nostri Predecessori, per prendere possesso del Pontificato concesso alla Nostra umiltà, allarghiamo con gioia il Nostro cuore su di voi, Venerabili Fratelli, che a Noi foste assegnati, come coadiutori nell’adempimento di tanto grande incarico, da Colui che possiede ogni grado di dignità e domina ogni vicenda temporale. Non solo Ci riesce dolce e gradito esprimervi i Nostri intimi sentimenti di benevolenza, ma soprattutto, per il sommo bene della vita cristiana, Ci giova entrare in comunione spirituale con voi, e insieme conoscere quali maggiori vantaggi, giorno per giorno, si possano procurare alla Chiesa. È questo un impegno del Nostro ministero, a Noi affidato nella persona di San Pietro per divino incarico dello stesso Fondatore della Chiesa; per esso, a Noi compete pascere, guidare, governare non solamente gli agnelli, ossia il popolo cristiano, ma anche le pecore, ossia i Vescovi.
    Esultiamo con tutto il cuore e ringraziamo il Principe dei pastori per aver preposto a guardia del suo gregge siffatti pastori, animati unicamente dalla sollecitudine e dal pensiero di condurlo sulle vie della giustizia, di allontanare da esso ogni pericolo, di non perdere alcuno di coloro che il Padre ha loro affidato. Infatti, Venerabili Fratelli, Noi ben conosciamo la vostra salda fede, l’assiduo zelo per la Religione, l’ammirevole santità della vita, la singolare prudenza. Ci aspettiamo pertanto molti motivi di letizia per Noi, per la Chiesa, per questa Santa Sede da tale corona di irreprensibili operai; questa lieta speranza Ci ispira coraggio, timorosi come siamo sotto il peso di un tale incarico, e Ci ristora e Ci ricrea, anche se sopraffatti da tante inquietudini.
    Ma per non sollecitare senza motivo chi già s’affretta, ometteremo volentieri di intrattenervi a lungo circa i doveri che devono essere tenuti presenti nell’esercizio del vostro ministero, secondo quanto prescrivono i sacri canoni; non occorre ricordarvi che nessuno deve abbandonare il luogo e la custodia del gregge a lui affidato e con che cura e diligenza si deve affrontare la scelta dei ministri sacri. Rivolgiamo piuttosto le Nostre preghiere a Dio Salvatore perché vi protegga con la potenza della sua grazia e conduca a felice esito le vostre azioni e i vostri sforzi.
    Malgrado ciò, anche se il Signore Ci conforta per il vostro coraggio, Venerabili Fratelli, Noi siamo costretti ad essere ancora tristi, avvertendo le crudeli amarezze che, pur in una situazione di pace, i figli di questo secolo Ci infliggono. Parliamo, o Fratelli, di quei mali noti, manifesti che deploriamo con comuni lacrime, e che con solidale impegno dobbiamo correggere, estirpare, sconfiggere. Parliamo degli innumerevoli errori, delle dottrine perverse che combattono la fede cattolica, non più in segreto e di nascosto ma con palese accanimento.
    Voi sapete in che modo uomini scellerati abbiano alzato insegne di guerra contro la Religione, ricorrendo alla filosofia, di cui si proclamano dottori, e a fatui sofismi tratti da idee mondane. Questa Romana Santa Sede del beatissimo Pietro, su cui Cristo pose le fondamenta della sua Chiesa, è soprattutto perseguitata; a poco a poco si spezzano i vincoli della sua unità. Si incrina l’autorità della Chiesa, i sacri ministri vengono isolati e disprezzati. Sono rifiutati i più virtuosi precetti, derisi i riti divini, il culto di Dio è esecrato dal peccatore (Sir 1,32); tutto ciò che riguarda la Religione è considerato come una vecchia favola e come vana superstizione. Diciamo tra le lacrime: «Davvero ruggirono i leoni sopra Israele (Ger 2,25); davvero si riunirono contro Dio e contro Cristo; davvero gli empi hanno gridato: distruggete Gerusalemme, distruggetela sino alle fondamenta» (Sal 137,7).
    A questo fine mira la turpe congiura dei sofisti di questo secolo, che non ammettono alcun discrimine tra le diverse professioni di fede; che ritengono sia aperto a tutti il porto dell’eterna salute, qualunque sia la loro confessione religiosa, e che tacciano di fatuità e di stoltezza coloro che abbandonano la religione in cui erano stati educati per abbracciarne un’altra, fosse pure la Religione Cattolica. Certamente è un orrendo prodigio d’empietà attribuire la stessa lode alla verità e all’errore, alla virtù e al vizio, alla onestà e alla turpitudine.
    È davvero letale questa forma d’indifferenza religiosa ed è respinta dal lume stesso della ragione naturale, la quale ci avverte chiaramente che tra religioni discordanti se l’una è vera, l’altra è necessariamente falsa, e che non può esistere alcun rapporto tra luce e tenebre. Occorre, Venerabili Fratelli, premunire i popoli contro questi ingannatori, insegnare che la Cattolica è la sola vera religione, secondo le parole dell’Apostolo: «Un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo» (Ef 4,5). Perciò sarà un profano, come diceva Girolamo , colui che mangerà l’agnello fuori da questa casa, e perirà colui che durante il diluvio non si rifugerà nell’arca di Noè. E infatti, oltre il nome di Gesù, nessun altro nome è concesso agli uomini che possa salvarli (At 4,12); chi avrà creduto sarà salvo, chi non avrà creduto sarà condannato (Mc 16,16).
    Bisogna inoltre vigilare sulle società di coloro che pubblicano nuove traduzioni della Bibbia in ogni lingua volgare, contro le salutari regole della Chiesa, per cui i testi vengono astutamente travisati in significati aberranti, a seconda degli umori di ciascun traduttore. Tali versioni vengono distribuite gratuitamente dappertutto, con spese esorbitanti, anche ai più ignoranti, e spesso vi sono inseriti perversi scritti in modo che i lettori bevano un letale veleno, là dove credevano di attingere le acque della salutare sapienza. Già da tempo la Sede Apostolica ha messo in guardia il popolo cristiano contro questo attentato alla fede, e ha condannato gli autori di così grande iattura. A tale scopo furono nuovamente richiamate alla memoria di tutti le regole statuite per decisione del Concilio di Trento e quanto fu disposto dalla stessa Congregazione dell’Indice per cui non devono essere consentite le versioni in lingua volgare dei sacri testi, salvo non siano approvate dalla Santa Sede e accompagnate da commenti tratti dalle opere dei Santi Padri della Chiesa . Allo stesso scopo il sacro Concilio Tridentino, per infrenare gl’ingegni più irrequieti, emise il seguente decreto: «In materia di fede e di costumi che riguardino la dottrina cristiana, nessuno osi confidare nel proprio senno e tradurre la sacra scrittura deformandola a proprio talento, ossia interpretarla in un senso diverso da quello che la Santa Madre Chiesa ha sempre seguito o contro l’unanime concordanza dei Padri» . Sebbene appaia evidente da questi decreti canonici che tali insidie contro la Religione Cattolica sono state da molto tempo respinte, tuttavia gli ultimi Nostri Predecessori di felice memoria, pieni di sollecitudine per l’incolumità del popolo cristiano, ebbero cura di reprimere quei nefasti ardimenti che essi vedevano rinnovarsi ovunque, e sull’argomento pubblicarono severe lettere apostoliche (Si leggano, fra le altre, la lettera apostolica di Pio VII all’Arcivescovo di Gniezno dell’1 giugno 1816, e all’Arcivescovo di Mohilew, del 3 settembre 1816). Usate le stesse armi, Venerabili Fratelli, per combattere le battaglie del Signore, mentre corre così grande pericolo la sacra dottrina, in modo che il letale veleno non si diffonda nel vostro gregge, portando a rovina gli stessi Sovrani.
    Così, dopo aver evitato lo stravolgimento delle sacre scritture, è vostro dovere, Venerabili Fratelli, indirizzare gli sforzi contro quelle società segrete di uomini faziosi che, nemici di Dio e dei Principi, sono tutti dediti a procurare la rovina della Chiesa, a minare gli Stati, a sovvertire l’ordine universale e, infranto il freno della vera fede, si sono aperti la via ad ogni sorta di scelleratezze. Costoro si sforzano di nascondere nelle tenebre di riti arcani la iniquità dei loro conciliaboli e le decisioni che vi assumono, e per questo motivo hanno suscitato gravi sospetti circa quelle imprese infami che per la tristezza dei tempi, come da spiraglio di un abisso, eruppero a suprema offesa del consorzio religioso e civile. Perciò i sommi Pontefici Clemente XII, Benedetto XIV, Pio VII e Leone XII (Clemente XII, con la costituzione In eminenti; Benedetto XIV con la costituzione Providas;Pio VII, con la costituzione Ecclesiam a Jesu Christo; Leone XII con la costituzione Quo graviora), dei quali siamo successori anche se di granl unga inferiori per meriti, scomunicarono quelle società segrete (qualunque fosse il loro nome)con pubbliche lettere apostoliche, le cui disposizioni Noi confermiamo nella pienezza del Nostro potere apostolico ordinando la scrupolosa osservanza di esse. Noi, con tutto il Nostro zelo, vigileremo perché la Chiesa e la società civile non ricevano alcun danno dalla cospirazione di tali sette e invochiamo la vostra quotidiana assiduità in tale impresa, in modo che, indossando l’armatura della costanza e rinsaldando validamente l’unità degli spiriti, Noi possiamo sostenere la nostra causa comune, o, meglio dire, la causa di Dio, al fine di distruggerei baluardi eretti dalla fetida empietà di uomini scellerati.
    Tra tutte queste società segrete, abbiamo deciso di descriverne una in particolare, costituita di recente con lo scopo di corrompere l’animo degli adolescenti che frequentano i ginnasi e i licei. Tale setta si adopera, con scaltrezza, di assumere maestri corrotti che conducano i discepoli sui sentieri di Baal, con dottrine contrarie a Dio, ben sapendo che le menti e i costumi degli alunni sono plasmati dai precetti degli insegnanti.
    Siamo perciò indotti a deplorare, gemendo, che la licenza dei giovani sia giunta al punto di rimuovere il timore della Religione, di rifiutar la disciplina dei costumi, di opporsi alla santità della più pura dottrina, di calpestare i diritti del potere religioso e civile, di non vergognarsi più di alcun delitto, di alcun errore, di alcuna audacia, per cui possiamo dire di essi, con Leone Magno: «La loro legge è la menzogna, il demonio la loro religione, la turpitudine il loro culto».Allontanate tutti questi mali dalle vostre Diocesi, o Fratelli, e, per quanto vale la vostra autorità e il vostro ascendente, fate in modo che siano incaricati della educazione dei giovani uomini eminenti non solo per la loro cultura letteraria, ma soprattutto per purezza di vita e di pietà.
    In tal senso vigilate con la più assidua sollecitudine nei seminari sui quali a voi in modo particolare è stata affidata la sorveglianza dai Padri del Concilio Tridentino . Dai seminari infatti devono provenire coloro che, compiutamente educati alla disciplina cristiana ed ecclesiastica, e ai princìpi della più sana dottrina, dimostreranno tale devozione nell’adempimento del loro divino ministero, tale dottrina nella educazione del popolo, tale severità di costumi che il ministero a loro affidato sarà apprezzato anche dai profani, ed essi potranno, con virtuose parole, rimproverare coloro che si allontanano dal sentiero della giustizia. Noi chiediamo alla vostra sollecitudine, per il bene della Chiesa, di dedicare tutto il vostro zelo nella scelta di coloro ai quali dovrà essere affidata la cura delle anime, in quanto dalla oculata scelta dei parroci deriva soprattutto la salute del popolo, e nulla contribuisce di più alla rovina delle anime quanto essere guidati da coloro che cercano il proprio bene e non quello di Gesù Cristo, o da coloro che, scarsamente imbevuti di vero sapere, si fanno volgere in giro da ogni vento e non sanno condurre il loro gregge ai salutari pascoli che non conoscono o che disprezzano.
    Dal momento che proliferano ovunque smisuratamente libri funesti, mediante i quali l’insegnamento degli empi si diffonde come un tumore in tutto il corpo della Chiesa (2Tm 2,17), vigilate sul gregge e non sottraetevi a nessuna fatica pur di scongiurare la peste di quei libri, dei quali nulla è più pernicioso; ammonite le pecore di Cristo a voi affidate con le parole di Pio VII, Nostro santissimo Predecessore e benefattore (In litt. encyclicis ad universos episcopos datis Venetiis), secondo le quali il gregge deve considerare come pascoli salutari (e di essi nutrirsi) solo quelli a cui li abbiano invitati la voce e l’autorità di Pietro; qualora quella voce lo diffidi e lo richiami indietro da altre pasture, le si consideri nocive e pestifere, ci si allontani da esse con orrore, non ci si lasci ingannare da nessuna apparenza o perversa lusinga.
    Ma, dati i tempi in cui viviamo, abbiamo deciso di raccomandare vivamente al vostro amore per la salute delle anime, di inculcare nel vostro gregge la venerazione per la santità del matrimonio, in modo che non accada mai nulla che diminuisca la dignità di questo grande sacramento, che offenda la purezza del letto nuziale, che possa insinuare alcun dubbio sulla indissolubilità del vincolo matrimoniale; si potrà raggiungere questo intento se il popolo cristiano sarà pienamente convinto che il matrimonio non è soltanto soggetto alle leggi umane ma anche alla legge divina; che bisogna considerarlo un bene sacro e non solo una realtà terrena, e che perciò è totalmente soggetto alla Chiesa. Infatti il vincolo coniugale che un tempo non aveva altro scopo che di procreare e di continuare la specie, ora è stato innalzato da Cristo Signore alla dignità di sacramento e arricchito di doni celesti, in quanto la Grazia ne perfeziona la natura; pertanto quel vincolo non è allietato tanto dalla prole, quanto piuttosto dall’educarla a Dio e alla sua divina Religione: così tende ad accrescere il numero degli adoratori del vero Dio. Risulta infatti che questa unione matrimoniale, di cui Dio è autore, raffigura la perpetua e sublime unione di Cristo Signore con la Chiesa, e che questa strettissima unione tra marito e moglie è un sacramento, ossia un sacro simbolo dell’amore immortale di Cristo per la Sua Sposa. In tal modo è necessario istruire i popoli (Legatur catechism. Rom. ad parochos de matrimon.) e spiegare ad essi ciò che è stato sancito e ciò che è stato condannato dalle regole della Chiesa e dai decreti dei Concilii, affinché i popoli operino in modo di conseguire la virtù del sacramento e non osino compiere ciò che la Chiesa ha condannato; e, per quanto possiamo, chiediamo al vostro zelo di prestarvi in questo con tutta la pietà, la dottrina e la diligenza di cui siete dotati.
    Avete appreso, Fratelli, ciò che ora più di ogni altra cosa suscita dolore in Noi che, posti sul soglio del Principe degli Apostoli, dobbiamo essere presi dall’amore per tutta la casa di Dio. Si aggiungono anche altri argomenti, non meno gravi, che qui sarebbe lungo enumerare e che voi sicuramente conoscete. Ma potremmo Noi trattenere la Nostra voce in una congiuntura così difficile per la cristianità? Forse che, impediti da motivi umani, o torpidi nell’indolenza, sopporteremo in silenzio che sia lacerata la tunica di Cristo Salvatore, che neppure i soldati che lo crocifissero osarono dividere? Non accada, carissimi, che al gregge disperso venga a mancare la protezione del pastore amoroso e sollecito! Noi non dubitiamo che voi farete anche più di quanto vi chiede questo scritto e che vi adoprerete con i precetti, i consigli, le opere, lo zelo, a favorire la Religione avita, a diffonderla e a proteggerla.
    Per la verità, ora, nella crudezza della situazione, dobbiamo in particolar modo pregare in ispirito e con maggior fervore; dobbiamo supplicare Dio affinché, come risanale piaghe d’Israele, faccia sì che la sua santa Religione fiorisca ovunque, e permanga incrollabile la vera felicità dei popoli; affinché il Padre della misericordia, volgendo lo sguardo propizio sui giorni del Nostro ministero, si degni di custodire e illuminare il pastore del suo gregge. Vogliano i potentissimi Principi, con il loro animo nobile ed elevato, favorire lo zelo e gli sforzi Nostri; quel Dio che loro ha donato un cuore docile all’adempimento delle sue prescrizioni, li rassicuri con un supplemento di sacri carismi, in modo che con tenacia compiano quelle azioni che riescano utili e salutari alla Chiesa afflitta da tante calamità.
    Questo chiediamo supplichevoli a Maria Santissima Madre di Dio, che sappiamo, Lei sola, aver annientato tutte le eresie e che in questo giorno Noi salutiamo con riconoscenza col titolo di «Ausilio dei cristiani», ricordando il ritorno del Nostro beatissimo Predecessore Pio VII in questa città di Roma, dopo tribolazioni di ogni genere.
    Chiediamo al Principe degli Apostoli Pietro e al suo co-Apostolo Paolo di non permettere che alcun sconvolgimento Ci minacci, saldi come siamo sulla pietra della Chiesa per merito del Principe dei Pastori Gesù Cristo Nostro Signore, dal quale invochiamo di riservare sulle Fraternità Vostre e sui greggi a voi affidati i più abbondanti doni di grazia, di pace e di gaudio, mentre, quale segno del Nostro affetto, con tutto il cuore vi impartiamo l’Apostolica Benedizione.
    Dato a Roma, presso San Pietro, il 24 maggio 1829, anno primo del Nostro Pontificato.”
    https://i1.wp.com/www.radiospada.org...eg?w=650&ssl=1






    “[GLORIE DEL CARDINALATO] S.E.R. Ludovico Micara (Frascati, 12 ottobre 1775 - Roma, 24 maggio 1847) dell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini. Già Predicatore del Sacro Palazzo (1820) e Generale del suo Ordine (1824), Leone XII lo creò Cardinale in pectore nel 1824, pubblicandolo solo due anni dopo Cardinale presbitero dei Santi Quattro Coronati. Prefetto delle Sacre Congregazioni dei Riti (1843-44) e del Cerimoniale (1844-47), dal governo della Diocesi della natia Frascati che aveva dal 1837, passò a quello delle Diocesi di Ostia e Velletri, proprie del Decano del Sacro Collegio.”
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...0c&oe=5D572130





    «Ricordiamo l'anniversario del ritorno di Pio VII a Roma dalla prigionia francese il 24 maggio 1814 con una lezione di catechismo spiccio impartita dalla Signora Marchesa del Grillo.
    Marchese del Grillo: "Mamma il Medioevo è finito. La Chiesa, il Papato e tutti noi siamo finiti. E sò proprio 'sti Francesi che tu disprezzi che hanno portato na ventata d'aria nova dappertutto...."
    Marchesa: "Noi non abbiamo bisogno d'aria nuova, caro Onofrio, e le finestre de 'sto palazzo resteranno chiuse finché er Papa non sarà tornato".
    Marchese del Grillo: "E allora passerai il resto della tua vita al buio, mamma, perché ricordati che il futuro è nelle mani dei Francesi e in quelle di Napoleone che li guida".
    Marchesa: "No. Il nostro futuro è nelle mani del Signore, e quel Napoleone che guida i Francesi, come dici tu, finirà presto o tardi cor culo pe' tera, e ricordati tu invece che morto un Papa, se ne fa sempre un altro!".»
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...fb&oe=5D5BAC37



    Antonio Diano, Cattolico in trincea. Fragmenta collecta, Edizioni Radio Spada, Cermenate (Como) 2018.
    https://www.edizioniradiospada.com/c....html?Itemid=0
    https://i0.wp.com/www.radiospada.org...tina-Diano.jpg



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    Ending Cognitive Dissonance | Traditional Catholic Priest
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    «My name is Jonathan Byrd. I was born into a faithful Southern Baptist family and converted to the Faith and received into The Church in 2010. I have a wife and 10 children ranging from 19 years of age down to 12 months. By trade, i’m a businessman and I have owned several companies over the years. I have always had an attraction to truth and to the why’s in life.
    My conversion came about through many long years of searching for the truth. We went from being Southern Baptist, to a house church, to Presbyterian (Calvinist), to high church Anglican, to the Catholic church. From here, I even left the church for a time through my own disgust of what I saw and went to the Orthodox church.
    God, through his infinite mercy, continued to knock me over the side of the head with a brick until I submitted and by the grace of God, I returned to the Catholic Church. I am Catholic and I pray that God will continue to allow me persevering faith so that I may die a Catholic.
    The next question that can come up (especially within the “traditionalist” groups) is what mass/group do I belong to? You can take it for granted that I attend a Latin mass, but in regards to where, it really doesn’t matter. In fact, I have been to the Indult, the FSSP, the SSPX, The ICK, and even a SSPX Resistance Chapel. I’ve seen great love of God in all of those places and I’ve seen the same problems (Modernism, Americanism, Lack of Charity, etc) in all of them. Given the circumstances, I would happily attend any of them again if the situation warranted it.
    I don’t see the groups at being at odds with one another. The Faith, as once delivered, hasn’t changed. The groups, well, they do change from year to year. When we see such absolute filth being promoted by the prelates of the Church (up to the very top I might add), what “group” you attend mass at is the absolute least of our worries.
    To sum it all up, I never wanted to blog or be in control of this blog. God, through His Divine providence, had a different plan. Now, I post what I see fitting to post and if you can’t tell, it is usually something from a saint.
    I don’t see the need to reinvent the wheel.
    One thing I have learned over the last few years from managing this blog is that people are searching for answers. They are searching for the truth, and right now, the Truth is being muddled by all of the noise.
    We need the saints of old and especially Our Lady to guide us and that is one reason I changed the picture on the front of the blog to Our Blessed Mother. This blog, as it is now, is dedicated to the most Immaculate Heart of Mary. May she see fit to gather us under her mantle and lead us safely to the Sacred Heart Of Christ.»






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    "Centro Studi Giuseppe Federici - sito ufficiale"
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    "sito dedicato alla crisi dottrinale nella Chiesa cattolica"
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    "Sito ufficiale del Centro Culturale San Giorgio"
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    C.M.R.I. - "Congregatio Mariae Reginae Immacolata" ("Congregation of Mary Immaculate Queen" "Congregazione di Maria Regina Immacolata"):
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    ": Quidlibet : ? A Traditionalist Miscellany — By the Rev. Anthony Cekada"
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    Messes :: Ligue Saint Amédée
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    24 mai : Notre-Dame Auxiliatrice, Secours des Chrétiens :: Ligue Saint Amédée
    “24 mai : Notre-Dame Auxiliatrice, Secours des Chrétiens.”
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    AVE MARIA!!! REGINA COELI, LAETARE, ALLELUIA!!!
    «O Santissima Trinità, vi adoro! Mio Dio, mio Dio, Vi amo nel Santissimo Sacramento!»
    CHRISTUS VINCIT, CHRISTUS REGNAT, CHRISTUS IMPERAT!!!
    Luca, SURSUM CORDA – HABEMUS AD DOMINUM!!!
    ADDIO GIUSEPPE, amico mio, sono LUCA e nel mio CUORE sarai sempre PRESENTE!
    «Réquiem aetérnam dona ei, Dómine, et lux perpétua lúceat ei. Requiéscat in pace. Amen.»

    SURSUM CORDA - HABEMUS AD DOMINUM!!! A.M.D.G.!!!

  8. #8
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    Lightbulb 24 Maggio 2020...

    DOMENICA 24 MAGGIO 2020: ventiquattresimo giorno di Maggio Mese Mariano, FESTA DI MARIA AUSILIATRICE DEI CRISTIANI, NATALE DI SAN VINCENZO DI LERINO, MARTIRE; DOMENICA NELL’OTTAVA DELL’ASCENSIONE DI NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO…




    Guéranger, L'anno liturgico - Domenica dopo l'Ascensione
    http://www.unavoce-ve.it/pg-ascensione-dom.htm
    «DOMENICA DOPO L’ASCENSIONE. GLORIFICAZIONE DELLA SANTA UMANITÀ DI CRISTO»






    SANTA MESSA CELEBRATA “NON UNA CUM” DAI SACERDOTI DELL' I.M.B.C. (“ISTITUTO MATER BONI CONSILII”) stamattina 24 MAGGIO 2020, DOMENICA NELL’OTTAVA DELL’ASCENSIONE DI NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO:


    Messa IMBC in streaming - Sodalitium
    http://www.sodalitium.biz/messa-imbc-streaming/
    «Domenica 24/05/2020, Nell’ottava dell’Ascensione del Signore
    S. Messa alle ore 10,30 in diretta dalla chiesa dei ss. Pietro e Paolo di Verrua Savoia (TO):
    https://www.youtube.com/watch?v=kndmHnF7zhU
    S. Messa, presso l'istituto Mater Boni Consilii, Domenica nell'Ottava dell'Ascensione».


    Maria Ausiliatrice - Sodalitium
    24 maggio, festa di Maria Ausiliatrice.
    Preghiera a Maria Ausiliatrice composta da San Giovanni Bosco

    O Maria, Vergine potente,
    Tu grande illustre presidio della Chiesa;
    Tu aiuto meraviglioso dei Cristiani;
    Tu terribile come esercito schierato a battaglia;
    Tu sola hai distrutto ogni eresia in tutto il mondo;
    Tu nelle angustie, nelle lotte, nelle strettezze
    difendici dal nemico e nell’ora della morte
    accogli l’anima nostra in Paradiso! Così sia».
    http://www.sodalitium.biz/wp-content...00-193x300.jpg







    «Domenica 24 maggio 2020, nell’ottava dell’Ascensione.
    S. Messa in streaming da Verrua Savoia alle ore 10,30:
    https://youtu.be/kndmHnF7zhU
    https://www.facebook.com/donugo.casasanpiox

    “In attesa di riprendere gradualmente l'apostolato nelle diverse regioni (per informazioni inviare un messaggo privato), incoraggio a perseverare nella recita quotidiana del Santo Rosario, nel rinnovare gli atti di contrizione e nel praticare la Comunione spirituale.
    Preghiamo la Madonna Santissima, Regina degli Apostoli, di terminare il mese di maggio e di preparare la festa della Pentecoste nelle migliori disposizioni spirituali. Regina Apostolorum, ora pro nobis”.


    Basilica di Maria Ausiliatrice: la storia di un altare - Centro Studi Giuseppe Federici
    «Basilica di Maria Ausiliatrice: la storia di un altare
    23 maggio 2020
    Centro studi Giuseppe Federici – Per una nuova insorgenza
    Comunicato n. 50/20 del 23 maggio 2020, San Giovanni Battista de’ Rossi
    Basilica di Maria Ausiliatrice: la storia di un altare
    In occasione della festa di Maria Ausiliatrice (24 maggio) pubblichiamo un articolo relativo alla storia di uno degli altari della basilica voluta da Don Bosco a Torino».
    http://www.centrostudifederici.org/w.../s-l1600-1.jpg






    Messa IMBC in streaming - Sodalitium
    http://www.sodalitium.biz/messa-imbc-streaming/
    «Giovedì 21/05/2020, Ascensione del Signore
    S. Messa alle ore 10,30 in diretta dalla chiesa dei ss. Pietro e Paolo di Verrua Savoia (TO):
    https://www.youtube.com/watch?v=MiJn6x73Sd0
    S. Messa, presso l'istituto Mater Boni Consilii, Festa dell'Ascensione».

    «21 maggio 2020, Ascensione di Nostro Signore Gesù Cristo (festa di precetto).
    S. Messa in streaming alle ore 10,30: https://youtu.be/MiJn6x73Sd0 »
    https://www.facebook.com/donugo.casasanpiox/





    SANTA MESSA CELEBRATA “NON UNA CUM” da DON FLORIANO ABRAHAMOWICZ stamattina 24 MAGGIO 2020, DOMENICA NELL’OTTAVA DELL’ASCENSIONE DI NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO:


    «Don Floriano Abrahamowicz - Domus Marcel Lefebvre.
    http://www.domusmarcellefebvre.it/
    https://www.youtube.com/user/florianoabrahamowicz
    Domenica nell’ottava dell’Ascensione (Santa Messa)
    https://www.youtube.com/watch?v=iSrvPyAttQo
    Domenica nell’ottava dell’Ascensione (Omelia)
    https://www.youtube.com/watch?v=bXos08q8m_c
    Festa dell'Ascensione (Santa Messa)
    https://www.youtube.com/watch?v=VNSErDRMohU
    Festa dell'Ascensione (Omelia)
    https://www.youtube.com/watch?v=WexLjhcWp7I
    Vigilia dell'Ascensione. S. Messa preceduta dalla processione
    https://www.youtube.com/watch?v=Unq6IZKhegY
    Martedi delle Rogazioni: S. Messa preceduta dalla processione.
    https://www.youtube.com/watch?v=5eymLoBvcPw
    Lunedi delle Rogazioni: S. Messa preceduta dalla processione.
    https://www.youtube.com/watch?v=SLtt1lgF-Ag
    SANTA MESSA - domusmarcellefebvre110815
    La Santa Messa tutte le domeniche alle ore 10.30 a Paese, Treviso».





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    «Carlo Di Pietro - Sursum Corda»

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    “Catechismo della Dottrina Cristiana (Papa San Pio X) --->”
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    “[VIDEO] Ecumenismo Smascherato - Condanne della Chiesa all'eresia chiamata «ecumenismo».
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    sotto: citazione da Mortalium Animos di Papa Pio XI – 1928”

    “Ordinario della Messa (Latino-Italiano) con spiegazione --->”
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    "Preghiere e tradizionali pie pratiche cristiane. Chiediamo a Nostro Signore di ottenere la vera fede e di perseverare"
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    «MARTIROLOGIO ROMANO, 1955. Sancti et Sanctae Dei, orate pro nobis»







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    «Domenica dopo l'Ascensione
    Il Cristo è asceso al cielo per prendere possesso del suo regno e per ivi prepararci un posto. Prima di ciò ha fondato la sua Chiesa promettendole perpetua assistenza. Il nostro Capo, lasciando questa terra, ci ha pure fatto dono del suo Spirito Santo perché non restassimo orfani e ci fosse di aiuto nella vita cristiana, nella professione ed applicazione della Verità della Fede. Invochiamo dal Paraclito la grazia di potere sempre professare la fede cattolica, senza la quale non v'è salvezza, e di sempre metterla in pratica nella carità verso Dio e verso il prossimo: ne avremo come ricompensa la gloria del paradiso».
    https://3.bp.blogspot.com/-vrYC6ES2s...1600/pic-4.jpg







    https://tradidiaccepi.blogspot.com/2...trice.html?m=1
    «BEATA VERGINE MARIA AUSILIATRICE DEI CRISTIANI

    Doppio maggiore.
    Paramenti bianchi.
    La Chiesa e i singoli fedeli hanno fin dai primordi invocato nelle necessità l'aiuto potentissimo della Vergine Maria contro Satana e i suoi. Ed Ella, Donna veramente forte, novella Giuditta, scese nell'arena del combattimento sbaragliando le eresie e i nemici tutti del nome Cristiano: "Gaude, Maria Virgo, cunctas haereses sola interemisti in universo mundo"! Già come nelle Spagne patrocinò la nascita della guerra di Riconquista assistendo i Cristiani nella vittoria di Covadonga (722), così nel 1570 assistette i Crociati di Lepanto. Fu allora che san Pio V introdusse nelle Litanie Lauretane l'invocazione "Auxilium Christianorum, ora pro nobis". La festa di Maria "Aiuto dei Cristiani" fu istituita da Pio VII nel 1815 e fissata al 24 maggio in ringraziamento del suo rientro a Roma dopo la prigionia napoleonica il 24 maggio 1814. Grande devoto di Maria Ausiliatrice fu san Giovanni Bosco, che Le innalzò la grandiosa basilica in Torino. (…)
    Preghiamo
    O Dio onnipotente e misericordioso, che hai mirabilmente costituito la Beatissima Vergine Maria perpetuo ausilio del popolo cristiano: concedici, propizio, che muniti di tal presidio durante la lotta terrena, possiamo ottenere in morte la vittoria sul maligno nemico. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen».
    https://3.bp.blogspot.com/-S0TNQW4mu...93800003_n.jpg
    https://1.bp.blogspot.com/-aZ1u_NQ73...43918893_n.jpg















    http://www.radiospada.org/
    http://www.edizioniradiospada.com/
    https://www.facebook.com/radiospadasocial/

    “24 maggio 2020: Auxilium Christianorum, ora pro nobis”
    https://www.radiospada.org/tag/maria-ausiliatrice/







    “24 maggio 2020: Domenica infra l'Ottava dell'Ascensione”







    «STUDI SULLA SACRATISSIMA SINDONE DI NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO
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    http://www.SaintAmedee.ch
    https://www.facebook.com/SaintAmedee/

    «Intransigeants sur la doctrine ; charitables dans l'évangélisation [Non Una Cum]»
    “Mieux vaut une petite œuvre dans la Vérité, qu’une grande dans l’erreur”

    Messes :: Ligue Saint Amédée
    http://liguesaintamedee.ch/messes
    «Dimanche 24 mai 2020.
    Sainte Messe en direct streaming à partir de 10h30 depuis la Chapelle saint Pierre et saint Paul de Verrua Savoia (IMBC).
    NB : le sermon en français aura lieu à la fin de la messe».
    La Messe de l?IMBC en Streaming - Sodalitium
    http://www.sodalitium.eu/messe-de-limbc-streaming/


    "Le mois de Mai est dédié à la Très Sainte Vierge Marie. Nous suggérons cette page, afin de bien réciter le Rosaire"
    http://www.fatima.be/fr/sanctus/prieres/rosaire.php


    "[italien] Basilica di Maria Ausiliatrice: la storia di un altare"
    http://biesseonline.sdb.org/editoria...&m=5&doc=10123







    "Auxilium Christianorum, ora pro nobis".








    "Dimanche dans l'Octave de l'Ascension"
    https://www.introibo.fr/Octave-de-l-...nt-1955#inter3







    "Sermon du Père du Joseph-Marie
    http://prieure2bethleem.org/predica/2019_06_02.mp3 "







    "Neuvaine au Saint-Esprit (source : page du Père Joseph-Marie)"









    MARIA AUSILIATRICE DEI CRISTIANI PREGA PER NOI!!! AVE MARIA!!! REGINA COELI, LAETARE, ALLELUIA!!!
    «Per la tua morte e la tua sepoltura, per la tua santa Risurrezione, per la tua mirabile Ascensione, liberaci, Signore» (Litanie dei Santi).
    «O Santissima Trinità, vi adoro! Mio Dio, mio Dio, Vi amo nel Santissimo Sacramento!»
    CHRISTUS VINCIT, CHRISTUS REGNAT, CHRISTUS IMPERAT!!!
    Luca, SURSUM CORDA – HABEMUS AD DOMINUM!!!
    ADDIO GIUSEPPE, amico mio, sono LUCA e nel mio CUORE sarai sempre PRESENTE!
    «Réquiem aetérnam dona ei, Dómine, et lux perpétua lúceat ei. Requiéscat in pace. Amen.»

    SURSUM CORDA - HABEMUS AD DOMINUM!!! A.M.D.G.!!!

 

 

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