Riunione Direzione Nazionale e Quadri Dirigenti
(Torino 21.05.2008)

Alla importante kermesse erano presenti: Piera Buscemi, Provvidenza Chiappara, Emilia Landro, Maria Romaniello, Giusy Semeraro, Simona Tasso, Damiano Angelotti, Giuseppe Landro e Riccardo Saliceti.
Hanno fatto pervenire il loro saluto, in quanto assenti per impegni precedentemente assunti, con l’augurio di buon lavoro il Segretario Organizzativo Francesco Spanò, il Presidente del Consiglio Antonino Magistro, il Presidente del Collegio Centro Giovanni Ottaviani, Il Segretario Provinciale di Reggio Emilia Emanuele Landolfo, il Segretario Provinciale di Crotone Pileria Madeo, il Membro della Segreteria Politica Marcello Parasiliti, il Segretario Regionale Sergio Taverna.

“In questa prima riunione dei massimi vertici del Partito dell’Alleanza non posso esimermi dal ringraziare il nostro Vice Segretario Regionale e membro della Segreteria Politica Emilia Landro che con tenacia e spirito democratico sta creando nella Regione Piemonte un modello innovativo di aggregazione politica mirato a raccogliere donne e uomini che provengono da storie diverse: dalla militanza di partito nelle formazioni storiche del centrodestra, dai mondi vitali dei Sindacati, del lavoro, della cultura, della scuola, dal volontariato e dalle altre forme organizzative della società del nostro Paese”.
“L’orizzonte che ci accomuna è quello della crescita di un Partito che disgreghi i mondi ideologici del passato creando le condizioni per il rilancio della partecipazione popolare”.
Ha così esordito il Segretario Politico del Partito, Sante Pisani, nella riunione dei quadri Dirigenti e della Direzione Nazionale tenutasi in Torino presso la Segreteria Cittadina.

Presentando il PDA, Pisani ha, continuando, detto:
“Riteniamo, che l’unico metodo che realizza fino in fondo il progetto del Partito, così come in tanti lo abbiamo desiderato, sia quello della convergenza e della contaminazione di storie e identità diverse che si identificano con il Popolo della Libertà. Ciascuno di noi vive un passato, che non vogliamo dimenticare ma rimodellare: le nostre identità non dicono chi siamo, ma sono parte di ciò che vogliamo diventare.
Vogliamo costruire un partito che abbia come principio davvero l’Alleanza.
Negli ultimi due anni di governo retto dalle sinistre del Paese abbiamo assistito ad un inesorabile verticalizzazione delle dinamiche politiche, che sovente si è accompagnata con la personalizzazione e con l’espansione incontrollata di una sorta di culto dell’immagine: la rappresentanza, ha lasciato il posto alla rappresentazione.
Abbiamo coniugato lo spirito di squadra con l’intento, anche, di dare spazio a veri processi partecipativi, che superino cooptazioni e oligarchie, cominciando a costruire da subito un partito di vera alleanza democratica nel nome e nei fatti.
Vogliamo costruire un partito che, nel suo lavorare sul territorio, tra la gente, riesca ad avere come bussola per il proprio orientamento il binomio persona-comunità sociale. È questo un progetto che risottolinea il carattere ideologico, della politica e nel contempo insiste su una proposta vicina al cuore delle donne e degli uomini.
La politica nuova, si potrà fare con questi paradigmi che orientano verso chiare opzioni programmatiche: la tutela dell’individuo, la formazione al sapere critico, la convivenza delle differenze, la riforma dei meccanismi a favore dei più deboli, lo sviluppo economico inclusivo e sostenibile”.

Ha preso la parola Riccardo Saliceti affrontando in termini analitici e precisi le problematiche, sia nazionali che Regionali, che affliggono le più importanti aree tematiche produttive del Paese. “Un Partito Politico, ha detto, deve intendersi come un’organizzazione dotata di autonomia gestionale, la quale opera autonomamente e distintamente da ogni altra organizzazione o ente comunque aggregata. Il divario fra il Piemonte e la vicina Lombardia in termini di infrastrutture e di grandi opere, relega il popolo piemontese in uno stato di criticità penalizzante.
Il Partito ha lo scopo di svolgere e promuovere la più ampia attività politica e sociale per sostenere e tutelare i diritti degli italiani in forma equalitaria”.
D’accordo con la teoria e la lettura della situazione politica nazionale e regionale di Saliceti si sono dichiarate Maria Romaniello, Giusy Semeraro ed Emilia Landro.
Dopo il breve dibattito, il Segretario politico ha presentato Damiano Ancelotti tracciandone il suo escursus nel panorama politico, nel mondo dei sindacati e dell’imprenditoria.
Damiano, a cui è stato conferito l’importante ruolo di Coordinatore Nazionale del Partito, ha ringraziato gli Organi Dirigenziali per la prestigiosa carica ed ha, con grande capacità interlocutoria, intrattenuto i presenti con argomentazioni di grande valenza politica.
“La riscoperta delle proprie tradizioni e del proprio patrimonio storico, umanistico, artistico, tecnologico e territoriale, per un riscatto economico e culturale che possa a sua volta proiettare in Europa e nel Mondo la vera e positiva immagine del Paese va coniugata con la promozione di una nuova classe dirigente aperta al colloquio costruttivo con tutte le compagini economiche, private, pubbliche, istituzionali, nazionali e sopranazionali, in un'ottica di scambio libero ma sempre attenta al mantenimento degli equilibri economici delle aree produttive del Paese ovvero del suo sviluppo in termini di ricchezza materiale e morale.
E’ importante, ha continuando dichiarato Angelotti, un’attenta collaborazione in ambito di cartello politico per un sinergico piano di sussidiarietà tra le parti politiche e sociali affinché il federalismo non si trasformi in azione discriminante, penalizzante o distruttiva in generale e per i soggetti più deboli in particolare, ma, al contrario, risulti occasione e nuovo stimolo di crescita economica cosciente, correttamente indirizzata e quindi salvaguardante la qualità di vita di tutti, nessuno escluso e sempre a tutela delle generazioni a venire. Il nostro obiettivo si deve estrinsecare con la costituzione di una forza politica in grado di condizionare le scelte di governo del paese affinché siano tutelati i diritti di tutti i cittadini italiani nell'ottica di una leale ridistribuzione delle risorse attraverso la realizzazione delle necessarie infrastrutture e strutture tese ad un riequilibrio economico del sistema Italia che ponga l'individuo al centro dell'attenzione, tutelandone la dignità in ogni fase della vita, che promuova un liberismo solidale nella chiarezza di regole democratiche”.
Ha ripreso la parola, per le conclusioni, il Segretario Politico precisando che la formazione della nuova forza politica è volta: alla costante ricerca della giustizia per un eguale sviluppo dei popoli, che faccia della lealtà di comportamento il proprio stile, che si ispiri ai valori Cristiani ed accolga gli insegnamenti della Religione Cattolica quale base e coronamento dell'educazione pur sempre nel pieno rispetto e tolleranza di qualsivoglia altra professione di fede; alla diffusione, in tutte le forme consentite, delle proprie idee e dei propri obiettivi, presentando progetti di legge, eventualmente anche di iniziativa popolare, agli organi assembleari provinciali, regionali, nazionali e sopranazionali; alla presentazione di proprie liste e propri candidati per le prossime tornate elettorali amministrative ed europee; alla stipula di accordi per iniziative comuni con altri piccoli partiti, per ampliare il cartello politico già rappresentato dal PDA, che perseguano obiettivi ritenuti simili e/o condivisibili, sono i principi basilari del Partito dell’Alleanza.