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  1. #1
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    Predefinito STUPRO: Video testimonianza Franca Rame sconvolgente

    Franca Rame nel 1973 fu stuprata da alcuni fascisti su un furgone in giro per Milano.
    In questo video straziante porta in terza persona la sua esperienza in nome della violenza subita da molte donne:

    http://it.youtube.com/watch?v=EdJ_LM2tQtM


    max
    La chiesa dice che la Terra è piatta, ma io so che è rotonda, perché ne ho visto l'ombra sulla Luna, ed ho più fiducia in un'ombra che nella chiesa.
    Ferdinando Magellano

  2. #2
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    C'è un riscontro giudiziario della vicenda?

  3. #3
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    Citazione Originariamente Scritto da medsim Visualizza Messaggio
    C'è un riscontro giudiziario della vicenda?
    http://www.xs4all.nl/~welschen/Archief/rame.html
    La chiesa dice che la Terra è piatta, ma io so che è rotonda, perché ne ho visto l'ombra sulla Luna, ed ho più fiducia in un'ombra che nella chiesa.
    Ferdinando Magellano

  4. #4
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    Dopo 25 anni è stata depositata la sentenza del processo, tempo che ha permesso di arrivare alla prescrizione del reato.

    http://it.wikipedia.org/wiki/Franca_Rame

  5. #5
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    Citazione Originariamente Scritto da Max69 Visualizza Messaggio
    secondo il tuo link fu ordinato dai CARABINIERI!!!!

    azz

  6. #6
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    tradirli un sms inviato sul telefonino di una delle due vittime. Poche parole, un supplemento di umiliante ironia dopo la viltà dello stupro : "Ti sei divertita? Ti manco?" e poi a chiudere "Un bacio". Con il passare delle ore emergono nuovi particolari sull'arresto dei due extracomunitari irregolari che giovedì notte avrebbero stuprato due turiste francesi conosciute poche ore prima alla stazione centrale. Ai due gli agenti della squadra mobile sono giunti risalendo ai cellulari dai quali sono stati inviati i messaggini. Le due donne hanno raccontato di essere state avvicinate dai due nordafricani dopo avere perso il treno che le avrebbe condotte ad Arona sul lago maggiore. Vista l'ora tarda avrebbero accettato il passaggio in auto fino alla destinazione. Il resto è segnato dalla violenza iniziata già lungo il tragitto e terminata in un cascinale in provincia di Alessandria. All'inchiesta intanto si è aggiunto un nuovo tassello: gli inquirenti hanno indagato con l'accusa di favoreggiamento Angelo Angeli, datore di lavoro dei due e proprietario del cascinale dove si è consumata la violenza. L'uomo avrebbe chiamato al cellulare i 2 dipendenti per avvisarli di essere ricercati. Angelo Angeli, ex estremista di destra, era già noto alla giustizia per essere stato coinvolto, negli anni 70, nello stupro subito da Franca Rame.

    http://italy.indymedia.org/news/2006...86_comment.php
    La chiesa dice che la Terra è piatta, ma io so che è rotonda, perché ne ho visto l'ombra sulla Luna, ed ho più fiducia in un'ombra che nella chiesa.
    Ferdinando Magellano

  7. #7
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    Citazione Originariamente Scritto da pacatamente Visualizza Messaggio
    Dopo 25 anni è stata depositata la sentenza del processo, tempo che ha permesso di arrivare alla prescrizione del reato.

    http://it.wikipedia.org/wiki/Franca_Rame
    Quindi cosa si deduce?


    http://ale1980italy.wordpress.com/20...r-franca-rame/
    La chiesa dice che la Terra è piatta, ma io so che è rotonda, perché ne ho visto l'ombra sulla Luna, ed ho più fiducia in un'ombra che nella chiesa.
    Ferdinando Magellano

  8. #8
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    Citazione Originariamente Scritto da medsim Visualizza Messaggio
    C'è un riscontro giudiziario della vicenda?
    vedo che non siamo forti in storia recente di italia....


    comunque la risposta è si, anche se la sentenza è arrivata molto tardi, cosa che ha permesso ai responsabili di non subire il carcere.


    "I carabinieri ci dissero: stuprate Franca Rame"
    E il giudice accusa cinque neofascisti
    di GIOVANNI MARIA BELLU
    ROMA - Furono alcuni ufficiali dei carabinieri a ordinare lo stupro di Franca Rame. L'aveva detto dieci anni fa l'ex neofascista Angelo Izzo, l'ha confermato al giudice istruttore Guido Salvini un esponente di spicco della destra milanese, Biagio Pitarresi. Il suo racconto occupa due delle 450 pagine della sentenza di rinvio a giudizio sull'eversione nera degli Anni 70.
    La sentenza è stata depositata pochi giorni fa, il 3 di questo mese. Lo stupro avvenne il 9 marzo del 1973, venticinque anni orsono. Un tempo che fa scattare la prescrizione e che garantisce l'impunità alle persone chiamate in causa.
    Pitarresi ha fatto il nome dei camerati stupratori: Angelo Angeli e, con lui, "un certo Muller" e "un certo Patrizio". Neofascisti coinvolti in traffici d'armi, doppiogiochisti che agivano come agenti provocatori negli ambienti di sinistra e informavano i carabinieri, balordi in contatto con la mala. Fu proprio in quella terra di nessuno dove negli Anni 70 s'incontravano apparati dello Stato e terroristi che nacque la decisione di colpire la compagna di Dario Fo.
    Ha detto Pitarresi: "L'azione contro Franca Rame fu ispirata da alcuni carabinieri della Divisione Pastrengo. Angeli ed io eravamo da tempo in contatto col comando dell'Arma". Commenta il giudice Guido Salvini nella sua sentenza di rinvio a giudizio: "Il probabile coinvolgimento come suggeritori di alcuni ufficiali della divisione Pastrengo non deve stupire... il comando della Pastrengo era stato pesantemente coinvolto, negli Anni 70, in attività di collusione con strutture eversive e di depistaggio delle indagini in corso, quali la copertura di traffici d'armi, la soppressione di fonti informative che avrebbero potuto portare a scoprire le responsabilità nelle stragi dei neofascisti Freda e Ventura".
    Quando, nel 1987, Angelo Izzo parlò per la prima volta di un coinvolgimento dei carabinieri nell'aggressione a Franca Rame, molti non ci credettero: la storia sembrava assurda, e Izzo era considerato, in generale, un personaggio poco attendibile, uno psicopatico sadico: era in carcere per lo stupro-omicidio del Circeo, una delle vicende più atroci della cronaca nera degli Anni 70.
    Poi i sospetti si erano rafforzati, ma senza determinare l'avvio di una apposita indagine, durante l'inchiesta sulla strage di Bologna quando era stato trovato un appunto dell'ex dirigente dei Servizi Gianadelio Maletti. Raccontava di un violento alterco tra due generali: Giovanni Battista Palumbo (un iscritto alla loggia P2 che poi sarebbe andato a comandare proprio la "Pastrengo") e Vito Miceli (futuro capo del servizio segreto). Il primo, si leggeva nella nota di Maletti, durante la lite aveva rinfacciato al secondo "l'azione contro Franca Rame".
    Era stata una delle più spregevoli, tra le tante ignobili, commesse dai neofascisti negli Anni 70. La sera del 9 marzo del 1973, nella via Nirone, a Milano, Franca Rame era stata affiancata da un furgone. C'erano cinque uomini che l'avevano obbligata a salire. La violentarono a turno. Gridavano: "Muoviti puttana, devi farmi godere". Le spegnevano sigarette sui seni, le tagliavano la pelle con delle lamette. Una sequenza allucinante, che la Rame avrebbe inserito in un suo spettacolo, "Tutta casa, letto e chiesa".
    Fu subito chiaro che la violenza contro la compagna di Dario Fo veniva dagli ambienti neofascisti. E infatti, come in quasi tutti i crimini compiuti in quegli anni dai neofascisti, i responsabili non furono scoperti" (la Repubblica 10 febbraio 1998)

    E il generale gioì per lo stupro
    "Avete violentato Franca Rame? Era ora..."
    di LUCA FAZZO
    MILANO - "La notizia dello stupro della Rame in caserma fu accolta con euforia, il comandante era festante come se avesse fatto una bella operazione di servizio. Anzi, di più...". Sono passati venticinque anni, ma l' uomo è di quelli che hanno la memoria buona. Nicolò Bozzo oggi è un generale dei carabinieri che si gode la pensione nella sua Genova, dopo una carriera ad altissimo livello: soprattutto nella fase più lunga e più dura, quella al fianco di Carlo Alberto Dalla Chiesa nella lotta al terrorismo. Ma quel 9 marzo 1973 il giovane Bozzo era un capitano in servizio a Milano, all'Ufficio Operazioni del comando della Divisione Pastrengo, il reparto più importante dell'Arma nell'Italia del nord-ovest. Quel giorno l'attrice Franca Rame - moglie di Dario Fo, una delle voci più in vista della "nuova sinistra" - venne sequestrata e stuprata da un gruppo di neofascisti. Dai verbali dell'inchiesta su quegli anni condotta dal giudice Salvini, ora si scopre che la banda degli stupratori aveva agito - secondo un testimone - su indicazioni di "alcuni carabinieri della divisione Pastrengo". Ma i ricordi di Bozzo rendono quel che sta venendo a galla ancora più sconvolgente.
    Generale, lei quel giorno era lì, al comando della Pastrengo. Cosa ricorda?
    "Io lavoravo all'ufficio operazioni, al piano inferiore. Ma quando il mio superiore era in licenza salivo di sopra, dove c'erano lo stato maggiore e il comando di divisione. Quello era uno di quei giorni. Arrivò la notizia del sequestro e dello stupro di Franca Rame. Per me fu un colpo, lo vissi come una sconfitta della giustizia. Ma tra i miei superiori ci fu chi reagì in modo esattamente opposto. Era tutto contento. "Era ora", diceva".
    Può fare il nome di quell'ufficiale?
    "Certo. Era il più alto in grado: il comandante della "Pastrengo", il generale Giovanni Battista Palumbo".
    Lei racconta un fatto di una gravità eccezionale. Perché lo fa ora, dopo venticinque anni?
    "Perché allora io vissi quella reazione di Palumbo solo come una manifestazione di cattivo gusto. Credevo che il generale fosse piacevolmente sorpreso della notizia, nulla di più. D'altronde Palumbo era un personaggio particolare, era stato nella Repubblica Sociale, poi era passato con i partigiani appena prima della Liberazione. Non faceva mistero delle sue idee di destra. E alla "Pastrengo", sotto il suo comando, circolavano personaggi dell'estrema destra, erano di casa quelli della "maggioranza silenziosa" come l'avvocato Degli Occhi".
    Poi il nome di Palumbo saltò fuori negli elenchi della P2.
    "Lui, e altri due ufficiali importanti dell'Arma a Milano. E io il 24 aprile 1981 mi presentai dai giudici Colombo e Turone per raccontare cosa avevo capito dei disegni di quella gente. Una testimonianza che ho pagato con procedimenti disciplinari, trasferimenti, ritardi nella carriera. Ma del fatto di Franca Rame ai giudici non parlai, perché mai avrei pensato che fosse qualcosa di più di una manifestazione di gioia, del tutto in linea con il modo di pensare del mio comandante. Ma ieri ho letto quello che ha scoperto il giudice Salvini, ed è stato un po' come se tutto andasse a posto".
    È possibile che a Milano l' Arma fosse comandata da gente simile, e a Roma i vertici non sapessero nulla?
    "Il comandante generale era il generale Mino. Basta leggere la relazione di maggioranza della commissione d'inchiesta sulla P2 per capire perché non si accorgesse di nulla. Lui non era negli elenchi, ma la commissione lo dava come organico". (la repubblica 11 febbraio 1998).

    http://ricerca.repubblica.it/repubbl...2/10/041i.html
    http://ricerca.repubblica.it/repubbl...10/040non.html
    http://ricerca.repubblica.it/repubbl...2/11/109e.html
    http://ricerca.repubblica.it/repubbl...176franca.html

  9. #9
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    Citazione Originariamente Scritto da Max69 Visualizza Messaggio
    tradirli un sms inviato sul telefonino di una delle due vittime. Poche parole, un supplemento di umiliante ironia dopo la viltà dello stupro : "Ti sei divertita? Ti manco?" e poi a chiudere "Un bacio". Con il passare delle ore emergono nuovi particolari sull'arresto dei due extracomunitari irregolari che giovedì notte avrebbero stuprato due turiste francesi conosciute poche ore prima alla stazione centrale. Ai due gli agenti della squadra mobile sono giunti risalendo ai cellulari dai quali sono stati inviati i messaggini. Le due donne hanno raccontato di essere state avvicinate dai due nordafricani dopo avere perso il treno che le avrebbe condotte ad Arona sul lago maggiore. Vista l'ora tarda avrebbero accettato il passaggio in auto fino alla destinazione. Il resto è segnato dalla violenza iniziata già lungo il tragitto e terminata in un cascinale in provincia di Alessandria. All'inchiesta intanto si è aggiunto un nuovo tassello: gli inquirenti hanno indagato con l'accusa di favoreggiamento Angelo Angeli, datore di lavoro dei due e proprietario del cascinale dove si è consumata la violenza. L'uomo avrebbe chiamato al cellulare i 2 dipendenti per avvisarli di essere ricercati. Angelo Angeli, ex estremista di destra, era già noto alla giustizia per essere stato coinvolto, negli anni 70, nello stupro subito da Franca Rame.

    http://italy.indymedia.org/news/2006...86_comment.php
    il fascista degli anni settanta adesso difende i marocchini immigrati

    la società evolve o cambia comunque

  10. #10
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    Citazione Originariamente Scritto da pacatamente Visualizza Messaggio
    il fascista degli anni settanta adesso difende i marocchini immigrati

    la società evolve o cambia comunque
    Vero, ed i terroristi comunisti di quegli anni, oggi lanciano le molotov contro le moschee.

 

 
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