194 Delenda est (22 maggio 1978-22 maggio 2008)
30 anni fa moriva l’Italia…
Risorgi, Italia!!!!
Di Vandeano2005
“L’Italia deve recuperare competitività, l’Italia deve tornare ad essere grande….”
Ma quale Italia? Non ne vediamo nessuna!!!!
Vediamo una sola cosa:
SANGUE, SANGUE, SANGUE!!!!!!!
Una strage degli innocenti infinita, immolata sull’altare anticristico del Progresso, del Benessere, della Tecnica senz’anima. Un Sangue che grida vendetta al Cielo. E la vendetta non si farà attendere.
POTREMMO PARLARE…
Del modo furfantesco con cui certe lobbies hanno introdotto l’aborto in Italia, sfruttando tragedie come Seveso; o mistificando il fenomeno degli aborti clandestini, dei quali si fornivano statistiche, mentre per definizione un fenomeno clandestino è difficilmente censibile….
MA NON NE PARLEREMO!!!!
POTREMMO PARLARE…
Della tragedia psicologica, morale, interiore, che prima o poi colpisce tutte le donne che hanno abortito e come in loro soccorso in Italia, come all’estero, vadano le associazioni pro-Life, mentre i sostenitori della Libera Scelta se ne infischiano, una volta soddisfatta la loro brama di distruggere l’Ordo sociale naturale….
MA NON NE PARLEREMO!!!!
POTREMMO PARLARE…
Del fatto che è un’assurdità ideologica ed un’ottusità dogmatistica, degna del peggior integralismo laicista, considerare una legge dello stato IMMODIFICABILE, soprattutto qualora si fossero verificate mutate condizioni sociali, culturali, storiche….
MA NON NE PARLEREMO!!!!
POTREMMO PARLARE…
Della natura transitoria della legge 194/78, della sua improcrastinabile modifica, se non abrogazione completa, perché ciò che conta è la tutela della maternità, all’interno della quale vi è contemplata la salvaguardia dei diritti della donna e non viceversa. Potrebbero dirci che la 194 ha una parte inapplicata che previene il dramma dell’aborto. Ma la logica non ha colore politico: se in 30 anni questa parte non ha funzionato, vuol dire che è difettosa.
Ergo La legge va modificata, anzi abrogata. La 194 non ha bisogno di un tagliando, come dicono alcuni:
VA ROTTAMATA!!!!!!!!!!!
Inquina l’aria del Belpaese, ne pregiudica alla radice la rinascita, aumenta la cappa d’incertezza, di vuoto relativistico e di spaesamento straniante….
MA NON NE PARLEREMO!!!!
POTREMMO PARLARE…
Delle tante donne , giovani e meno giovani, che si oppongono all’ideologia abortista: sono cattoliche e laiche, di sinistra, di centro e di destra o di niente. Vogliono soltanto far nascere il loro bambino, essere aiutate, non con una compressa prima di distendersi, o con un intervento in day hospital, ma con qualcuno che stia loro vicino.
La Meglio Società è loro accanto,
il cosiddetto Bel Mondo no.
Perché non passano dai salotti televisivi le loro vite? Valgono forse meno dell’ultima squinzia che sculetta da Pingitore o del signor nessuno dell’ultimo fantasioso reality? Dove sono i campioni della realtà? I Michele Cucuzza, le Maria de Filippi, le Barbara D’Urso e tutto il caravanserraqglio radical-progressista, che si crede in una fortezza inespugnabile, una novella Belle Epoque, mentre stanno ballando sul loro Titanic?
MA NON NE PARLEREMO!!!!
POTREMMO PARLARE…
Del perché i notiziari di ogni orientamento politico parlino dei maltrattamenti animali, dei cuccioli di foca, presi a bastonate da cacciatori senza scrupoli, ma non mostrino come viene fatto a pezzi il feto durante l’aborto. Perché nessun direttore di TG ha il coraggio di mostrare queste scene? La risposta è una sola: il regime radical-malthusiano, gnostico-anticristico non vuole che il popolo sappia e veda. Altrimenti l’aborto sarebbe bandito a furor di popolo. E ciò vale per l’Italia come per l’estero. Gli unici a battersi come leoni sono i fratelli pro-Life statunitensi…
MA NON NE PARLEREMO!!!!
POTREMMO PARLARE…
Della pavidità dei cosiddetti anticonformisti, dei trasgressivi, di coloro che si pavoneggiano a lottare contro il potere: comici, cineasti, pasionarie terzomondiste, che sperano di lavare la loro coscienza lordata da tonnellate di peccati, adottando a distanza o in prossimità un bambino di colore; una moltitudine di “buoni secondo il secolo” che non prendono le difese del più debole tra i deboli:
L’EMBRIONE UMANO,
IL FETO CHE DEVE SPARIRE
perché non rientra nei programmi di un egoismo narcisisitco, che vuole programmare anche la Vita, costruendo la Torre di Babele dell’Orgoglio umano, innalzata con i mattoni dell’ingegneria genetica e della speculazione dei grandi interessi della biopolitica, asservita ai soliti potentati. Perché non esistono degli Oliviero Toscani che con manifesti giganti mostrino alla Società il sangue, le membra del feto maciullato, che lorsignori chiamano Civiltà e Progresso? Un folle come Ben Laden osò dire dopo l’11 settembre che il terrore islamista non avrebbe mai lasciato dormire sonni tranquilli all’Occidente….Ma l’Occidente è condannato all’autodistruzione finché ammetterà, giustificherà, promuoverà leggi mortifere, inique come la 194.
I demoni geopolitici e spirituali si moltiplicheranno se non rifiorirà l’autentica Carità.
L’Italia in questo non deve essere fanalino di coda, ma apripista.
Venga abrogata la 194, l’obex, il blocco che impedisce che l’Italia diventi la grande Nazione che merita di essere.
A tutti coloro che siedono negli scranni in Parlamento, di maggioranza e di opposizione, spetta cogliere l’occasione storica di dare un’aria nuova, più pulita alla Diletta Italia. Della loro ignavia dovranno rendere conto non solo a noi cittadini, ma soprattutto all’Onnipotente. Dio benedica l’Italia!!!
MA NON NE PARLEREMO!!!!
No, non siamo capaci di parlare, di proferire parola. Un nodo in gola ci fa singhiozzare e piangere per quei milioni di italiani che non vedranno mai la DOPPIA LUCE. Doppia, sì, perché viene loro preclusa la luce della vita terrena, ma anche quella delle vita eterna, condannati come sono al Limbo. Infatti, checché ne dicano i demoni neomodernisti, chi muore privo di battesimo va nel Limbo, ed è soprattutto per questo che Satana, nemico dell’uomo fin dal Principio, vuole la diffusione dell’aborto, come ebbe modo di confidare in una delle sue tante lotte a Padre Pio da Pietrelcina. E sappiamo quanto San Pio sia stato apostolo delle cultura della Vita.
Ma a questo punto avremo su di noi tutto il disprezzo dei partigiani del mondo e della carne.
Non ci importa!!!
Vorremo, tuttavia, che quelle donne coraggiose che ci hanno seguito sin qui, sentissero cosa a da dir loro una piccola, grande donna, intrepida a tal punto da dire in faccia a Bill Clinton, grande controapostolo della cultura della morte:
“Presidente, chi è contro la Vita,
non potrà mai portare
la pace nel mondo!”.
Le parole che seguono le dedichiamo a tutte le donne, anche e soprattutto a quelle che vorrebbero chiuderci la bocca, affinché prendano a modello un’adolescente, una quindicenne che circa duemila anni fa con un semplice FIAT ha nobilitato a tal punto la donna da renderla il canale, tramite il quale l’umanità ha ottenuto la più grande liberazione: quella dal peccato. Tutte le donne si guardino in questo Speculum Iustitiae e capiranno ciò che significa maternità, carriera e soprattutto femminilità
«La potenza speciale di amore che hanno le donne non è così evidente come quando esse diventano madri. La maternità è il dono che Dio fa alle donne. Quanto dobbiamo essere riconoscenti a Dio per questo dono che porta una così gran gioia al mondo intero, agli uomini come alle donne. E tuttavia questo dono della maternità, noi lo possiamo distruggere e in modo tutto speciale attraverso il male dell’aborto, ma anche attraverso il fatto di pensare che ci sono delle cose più importati che amare, che donarsi al servizio degli altri: la CARRIERA per esempio, il LAVORO FUORI CASA. Nessun lavoro, nessun programma di carriera, nessun possesso materiale, nessuna idea di “libertà” può sostituire l’amore Di modo che tutto ciò che distrugge il dono della maternità, che è un dono di Dio, distrugge il più prezioso dei doni fatti da Dio alle donne, quello di amare in quanto donne»
(Beata Teresa di Calcutta)