Del Noce alla Rai fa il gioco di Berlusconi
Fabrizio Del Noce
Non erano illazioni e pettegolezzi, ma «fatti e comportamenti veri e documentati»: direttore di Rai Uno Fabrizio Del Noce faceva il gioco di Berlusconi. I consiglieri Rai Nino Rizzo Nervo e Sandro Curzi, quindi, non lo hanno né diffamato né hanno leso la sua identità personale e professionale.
Tutto nasce da un’intervista rilasciata dai due consiglieri al quotidiano La Stampa nell’agosto del 2005. Nel colloquio, che venne intitolato Il pacco di Berlusconi e sottotitolato «Curzi: è il mandante del complotto Rai, con l'aiuto di Del Noce», si sosteneva che Del Noce avrebbe appoggiato Berlusconi nel passaggio del conduttore Paolo Bonolis da Rai a Mediaset e nel tentativo di strappare alla tv pubblica anche il format del programma di successo Affari tuoi.
Del Noce in particolare non aveva gradito le dichiarazioni dei due consiglieri, secondo i quali Del Noce aveva «intenzione di distruggere la Rai nell'interesse della concorrenza ed in particolare dell'on. Silvio Berlusconi».
Ora il Tribunale civile di Roma ha rigettato la richiesta di Del Noce perché Curzi e Rizzo Nervo non solo «sono legittimati ad esprimere opinioni personali anche in toni accesi, per l'ambito in cui ci si muove e per l'importanza degli interessi coinvolti», ma oltre tutto hanno espresso una critica che «muove da fatti e comportamenti veri e documentati». Insomma quelli nei confronti di Del Noce non sono «attacchi gratuiti e personali, ma un legittimo esercizio del diritto di critica espressa nel rispetto della continenza anche formale».
http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=75810