Il dialogo parte da una base di reciproco rispetto. Non ho avuto mai problemi a parlare con nessuno di politica, ma sempre a patto che non siano antifascisti. Altrimenti se ne possono tutti andare in quel posto ..
a parte che non credo ci si possa definire camerati,
quello che è accaduto,anche se non l'ho seguito nel dettaglio (le news attenbili?) mi sa tanto di agguato pre-organizzato,
ossia erano sicuri della risposta/reazione e quindi è stato facile ,parecchio, organizzarla al meglio (telecamere sgradite a parte,ma tant'è)
non mi stupirei neanche se magari appena rimettono fuori i ragazzi ( i vostri di FN) fosse chiaro che sono stati allertati
proprio da quelli che voi chiamate sinistra radicale...
Qualsiasi radicale ,se tale, non è né di sinistra Nè di destra,al massimo può ritrovarsi in tesi di sinistra o di destra.
in sintesi quello è stato un agguato pianificato sicuri della reazione scontata che avrebbero provocato, quelli che l'hanno fatto saranno anche csd sinistra radicale,ma agli ordini dei soliti.
Io invece l'ho fatto anche con coloro che si ritengono antifascisti. Spesso cercando di fargli capire, che parlare di fascisti e antifascisti è controproduttivo al massimo oggi. e facendogli vedere che non siamo dei mostri con idee assurde. Resta però il fatto che essendo noi antidemocratici facciamo paura.
Questo dialogo l'ho potuto fare però solo con amici e persone con un minimo di intelligenza, con la maggior parte è in possibile, meno che mai con gente come quelli della Sapienza.
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Rinnegato? Non ho mai letto abbia rinnegato qualcosa della sua vita. Che è cambiato qualcosa in lui è cosa nota a tutti ma che sia un pseudo-nazi mi sembra esagerato, a questo rimando a questo link:
http://www.occidentalcongress.com/articles/neofolk.html
Inoltre da uno spezzone di fine anni 90 si evince:
"Ah! Ti ricordi di Another Country, il film ?
E’ quello in cui Rupert Everett alla fine diventa una spia del KGB.
Douglas lo guarda sempre con nostalgia, gli ricorda il periodo dei Crisis, …… sai i vecchi amici."
Se lo ricorda con nostalgia non mi sa tanto di rinnegazione!
ps: ho voluto far solo un commento sui di6. Il resto non mi interessa...
Infatti l' Hagakure è uno degli aspetti più interessanti della cultura dei death in june...la rosa, il cantare con gli occhi abbassati, l'omosessualità di Douglas...son tutti aspetti di una forma molto complessa. Ecco perchè io penso(tornando alla mia risposta iniziale) che definire i di6 appartenenti ad una corrente politica-culturare attuale sia davvero difficile. Loro stessi in molte occasioni(come ad una vecchia intervista su live365) si son definiti "border line" nel senso di voler stare ai margine da tutto e da tutti.
Ovviamente non li biasimo...come non poter ricordare quando durante la composizione di rose cloud of holocaust in italia taluni "fan" si son messi a ballare...O_O Orribile!!!
Questo si riagganca al topic iniziale. Mettersi delle barricate mentali o costruirsi preconcetti per me è inutile. Si rischia poi di finire come nel dopo guerra che la spinta anti-comunista è stata dettata per di più da scelte atlantiste(vedi fascisteria).
Io parlo con chiunque voglia parlare e\o ascoltarmi. I miei nemici son tutti quelli che non mi danno la libertà di parola...