L'Acropoli che non c'è più.

Il nuovo regolamento di accesso alla Z.T.L. di Perugia, di prossima attuazione (pare diverrà operativo l'11 luglio 2008), disporrà la totale chiusura al traffico del centro storico, vale a dire in qualsiasi orario, nel periodo dell'anno che va dal 22 marzo al 20 dicembre (esclusi ovviamente i pochi, e fortunati, viste anche le nuove norme di distribuzione dei permessi, autorizzati).
Tale ennesima restrizione alla circolazione va ad inserirsi in quella serie di inizative che, negli intendimenti della amministrazione comunale, dovrebbero esser volti alla riqualificazione del centro storico, per una maggiore fruibilità dello stesso da parte di residenti e turisti... ne siamo sicuri?
Il "rivoluzionato" trasporto pubblico urbano risuscirà a svolgere la sua pretesa funzione? Noi riteniamo, per quella che è ad oggi l'organizzazione di tali servizi, di no. Ma prima di tutto riteniamo che un semplice "vettore", per quanto efficiente sia, non possa essere sufficiente.
I cittadini di Perugia... fra loro c'è chi ha conosciuto, e rimpiange, i tempi in cui la nostra Acropoli poteva dirsi veramente tale, e costituiva a tutti gli effetti il fulcro della vita sociale cittadina, a tutti i livelli. Non è più così ormai da tempo.
Andando ad analizzare la situazione, chi conosce non da ora e non da turista la nostra città non può non notare quanto la situazione del centro storico sia mutata nel corso degli anni; sicuramente a causa di fenomeni sociologici inarrestabili, ma altrettanto sicuramente determinate scelte amministrative hanno contribuito e stanno contribuendo a tale mutazione. Le attività commerciali "tradizionali" hanno ceduto inesorabilmente il passo, i luoghi di ritrovo storici non esistono più, i Perugini hanno abbandonato, o stanno abbandonando quello che era il cuore della nostra città. Perché non lo riconoscono più come “loro” e perché c’è chi fa di tutto, volente o nolente, per allontanarli.
Riteniamo che le “chiusure”, di qualsiasi tipo esse siano, non facciano altro che accelerare questa tendenza.
E’ evidente che il Centro Storico, così come ogni altro luogo della nostra città, abbia bisogno di essere vissuto dai cittadini per far sì che esso mantenga la propria identità. Vivere le piazze, le strade, incontrarsi, ricostruire quei rapporti sociali che dovrebbero esistere per sentirsi appartenenti ad una comunità.
Malauguratamente troppo spesso assistiamo a fenomeni che vanno nella direzione opposta, cioè quella della disgregazione.
Nel suo “piccolo” (rispetto all’inesorabile decadimento della nostra società tutta) è specchio di tali fenomeni anche lo svuotamento del centro storico, della Acropoli; svuotamento inteso non solo in senso fisico, ma anche di perdita di quei contenuti che ne facevano il centro e il fulcro della vita pubblica, che gli conferivano una Identità, che era l’identità stessa di tutta la comunità cittadina..
Tralasciamo volutamente gli aspetti legati al degrado connesso alla “micro”criminalità, poiché essi sono tristemente sotto gli occhi di tutti (o di tutti quelli che li vogliono vedere). Sanno bene tutti coloro che cercano comunque di continuare a vivere il centro storico che in determinati orari alcune zone sono totale appannaggio di chi, trovandosi a muovere in campo aperto e quasi totale impunità, le ha scelte come base operativa per i propri sordidi traffici, ed è evidente che taluni personaggi non hanno certo bisogno della macchina per svolgere i loro "affari"...



Associazione Culturale Tyr - Perugia
www.controventopg.splinder.com
www.cmperugia.org