Pedofilia in Italia, grandi interessi economici e nella rete

[Giordi]

Alleanza contro la pedopornografia

Firmato un accordo fra Polizia Postale e Save The Childen


Sottoscritto oggi un importante accordo tra la Polizia Postale e «Save the Children Italia» per attuare sistemi più avanzati di contrasto alla pedopornografia su internet, con particolare riguardo all’identificazione delle vittime.

La firma del Prefetto Luciano Rosini, Direttore centrale delle Specialità della Polizia di Stato, e di Valerio Neri, Direttore Generale di Save the Children Italia, spiega una nota, suggella la volontà di attuare nuove sinergie tra il Centro Nazionale per il contrasto alla pedopornografia on-line del Servizio della Polizia Postale e un’organizzazione non governativa tra le più importanti a livello internazionale per la tutela e la promozione dei diritti dei minori.

«L’impegno della Polizia postale nella lotta alla pedofilia in Rete -ha sottolineato Rosini- rappresenta un obiettivo prioritario della Polizia di Stato, assolto senza sosta, nè risparmio di risorse. Attraverso il ’pattugliamentò delle vie telematiche gli investigatori hanno imparato a riconoscere gli spazi virtuali dove si compiono ed emergono le tracce tangibili di crimini tra i più turpi che l’umanità abbia potuto concepire, quelli contro l’infanzia».

«Le funzioni della repressione e della prevenzione demandate al Centro nazionale per il contrasto alla pedopornografia on-line -ha aggiunto Rosini- intersecano ed incontrano le vie fruttuose della collaborazione con tutte le componenti sociali impegnate nella difesa dei minori. L’identificazione delle vittime di abuso sacrificate per le esigenze del ’mercato pedopornograficò è una grande sfida che oggi vogliamo affrontare insieme al prezioso e qualificato contributo del volontariato».

http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tm...8&sezione=News

[Giordi]

Era ai domiciliari nella sua casa di Aprica
Torna in carcere il presunto pedofilo

2008-07-03
di SUSANNA ZAMBON
— APRICA —
È TORNATO in carcere il maestro di sci e commerciante di Aprica arrestato poco meno di 2 mesi fa con le pesanti accuse di violenza sessuale su minore e produzione di pornografia minorile. Martedì sera una pattuglia dei carabinieri della locale stazione ha prelevato il 52enne dalla sua abitazione di Aprica, dove si trovava agli arresti domiciliari, e lo ha ricondotto in carcere a Sondrio. A fare scattare l’inchiesta del sostituto procuratore Lucrezia Ciriello, che aveva portato all’arresto a inizio maggio dell’uomo, era stata la circostanziata denuncia del padre di un 13enne, residente in altra provincia. L’uomo, separato, raggiungeva spesso nei fine settimana la località di villeggiatura con il figlio, per il wee-kend sulla neve. Aveva conosciuto il commerciante, allacciato dei contatti, ma soprattutto erano iniziate le frequentazioni del ragazzino con l’aprichese che, oltre a essere titolare di un negozio di abbigliamento, è anche affermato e conosciuto maestro di sci. A un certo punto il papà si era insospettito per gli atteggiamenti tenuti dal figlio che, sempre più di frequente, si teneva in contatto telefonico con l’aprichese e non invece, ad esempio, con il figlio di quest’ultimo. Il genitore è riuscito poi, con un lavoro paziente, a sondare il ragazzino, finchè ha scoperto la terribile verità: suo figlio era vittima di un vero e proprio maniaco che, durante le sue performance, talvolta si sarebbe pure divertito a filmarlo con il telefonino e fotografarlo.

DOPO L’INDAGINE e l’arresto il presunto pedofilo era stato scarcerato il 23 maggio, dopo 17 giorni di carcere, per decisione del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sondrio, Antonio De Rosa. La Procura si era opposta però alla scarcerazione e aveva fatto ricorso al tribunale del riesame di Milano, che ha accolto il ricorso e disposto il ritorno in carcere del 52enne. Tra i motivi della decisione del Riesame anche il fatto che l’indagine non è ancora conclusa.

http://ilgiorno.ilsole24ore.com/sond...pedofilo.shtml