Dal sito SANTI E BEATI:
Santi Canzio, Canziano e Canzianilla, Martiri
31 maggio
sec. IV
Martirologio Romano: Ad Aquileia in Friuli, santi Canzio, Canziano e Canzianilla, martiri, che, arrestati dal persecutore mentre si allontanavano su un carro dalla città, furono infine condotti al supplizio.
Martirologio tradizionale (31 maggio): Ad Aquileia i santi Martiri fratelli Canzio, Canziano e Canzianilla, dell'illustre stirpe degli Anici; i quali sotto gl'Imperatori Diocleziano e Massimiano, per la costanza della fede Cristiana, insieme col loro pedagogo Proto, furono decapitati.
Canzio, Canziano e Canzianilla, che la la tradizione vuole fratelli, caddero sotto Diocleziano agli inizi del IV secolo e vennero sepolti ‘ad aquas Gradatas’. Nella stessa località, corrispondente all’odierno S. Canzian d’Isonzo, venne scoperta recentemente la relativa basilica paleocristiana e la stessa tomba, con notevoli resti ossei di tre individui. La venerazione dei martiri è attestata dal racconto di S. Massimo di Torino (sec. V), da una celebre cassetta-reliquiario in argento conservata a Grado della fine del sec. V e dall’affermazione di Venanzio Fortunato (fine sec. VI) : " Aquileiensium si forte accesseris urbem, Cantianos Domini nimium venereris amicos ". In età altomedioevale esisteva in detta località un monastero in loro onore, dedicato a S. Maria. Il culto dei martiri era già anticamente diffuso nell’Italia settentrionale (Lombardia), in Francia e in Germania.
Autore: P. Renzo Bon