Bè in Gli uomini e le rovine non si dichiara antisemita (almeno non apertamente ma basta fare 2+2 per capirlo)... però qualche tendenza antigiudaica ce l'aveva eccome! E non puoi dire che non è vero!
Bè in Gli uomini e le rovine non si dichiara antisemita (almeno non apertamente ma basta fare 2+2 per capirlo)... però qualche tendenza antigiudaica ce l'aveva eccome! E non puoi dire che non è vero!
Ci mancherebbe. Ma il primo sfigato che non sa niente di Evola arriva, apre questo thread e legge di "equiparazione di socialisti ed ebrei". Le cose sono un po' più complicate, specialmente in quel libro.
Visto che ne stiamo parlando .... hai letto l'articolo di Evola dove analizza l'antisemitismo?
Più di uno.
Evola ravvisava un'origine ebraica nelle contaminazioni culturali, spirituali e ideologiche da lui principalmente avversate: dal cristianesimo al marxismo al cosmopolitismo.
Per cui il suo atteggiamento è completamente diverso da chi, in questo stesso ambiente, oggi pensa di attualizzare la questione ebraica rimproverando a Israele di essere uno Stato razzista e segregazionista.
Se non sbaglio quest'opera venne più tardi bollata come "opera giovanile" e di poco conto. Comunque anche in seguito diede pareri meno violenti sul cristianesimo (nella sua versione cattolica) pur vedendone una morale spesso in contrasto con quella "romana". Se non sbaglio l'opera fu pubblicata nel 1929 e questo gli procurò qualche guaio col regime...
Non mi pare che evola abbia cambiato opinione sul cristianresimo questo lo si evince dallo scambio di lettere con don clemente rebora che tra l'altro lo andava a trovare in ospedale e che si interessò di portarlo pure a lourdes,ma evola declino cortesemente l'invito dato che riteneva il concetto della "guarigione" estraneo al suo modo di pensare.