finalmente si scoprono le carte, peraltro già ampiamente conosciute:
La seconda giornata del vertice Fao sulla sicurezza alimentare
L'Onu: fame il vero nemico da battere
Ogm e biocarburanti, Frattini apre
Il segretario generale: «Servono misure immediate sui prezzi». Al via attività per 17 milioni di dollari
ROMA - «Questa è una lotta che non possiamo perdere, il nemico è la fame, lo stesso degli ultimi decenni, che produce rivolte e instabilità: l'impegno riparte da Roma». È il programma dell'Onu illustrato dal segretario generale, Ban Ki-Moon, nel suo intervento nella seconda giornata del vertice Fao sulla sicurezza alimentare. Il ministro degli Esteri, Franco Frattini, nel suo intervento ha inoltre criticato «le rigidità sui biocarburanti e le pregiudiziali sull'utilizzo degli organismi geneticamente modificati». Ki-Moon ha risposto che «i biocarburanti sono una delle cause della crisi alimentare, ma il loro impatto deve ancora essere valutato».
UN SUCCESSO - Secondo Ki-Moon «la Conferenza di Roma è un successo, per i governi e per i milioni di persone che hanno fame, ma il lavoro però è appena all'inizio. Ho ricevuto una petizione firmata da 300 mila persone», ha detto il diplomatico sudcoreano, «per una riforma che ponga fine alla crisi». Il segretario generale delle Nazioni Uniti ha quindi fatto appello agli Stati membri perché «lascino Roma con un impegno preciso», ma anche alla società civile, per realizzare «un piano d'azione da attivare rapidamente», in particolare prendendo «misure immediate per prezzi più ragionevoli».
FRATTINI, RIGIDITÀ SU BIOCARBURANTI E OGM - Nel suo intervento, il ministro degli Esteri Franco Frattini ha criticato «le rigidità, come la negazione per principio dei biocarburanti e dell'uso di Ogm (organismi geneticamente modificati). Occorre approfondire il ruolo dei biocarburanti, senza rigidità e chiusure dogmatiche, ma chiarendo quali siano le condizioni per assicurarne la sostenibilità», ha dichiarato il capo della Farnesina, che sul biofuel si è detto d'accordo con la linea del presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva, che martedì aveva difeso la «rivoluzione dorata» del bioetanolo. Per Frattini il tema va affrontato puntando sulla ricerca e l'innovazione, come peraltro la questione degli Ogm. «È errato negare pregiudizialmente l'uso di Ogm», ha concluso, «ed è privo di senso il suo utilizzo nella produzione di biofuel». La risposta è nella ricerca «che va potenziata». Frattini ha ricordato che c'è un punto sul quale «concordiamo tutti: la necessità di risposte convincenti sia per l'immediato che per il medio-lungo periodo. L'Italia intende formulare una serie di proposte di intervento immediato per alleviare l'attuale emergenza. Pensiamo a un meccanismo internazionale per la creazione di scorte strategiche cui ricorrere in caso di necessità e urgenza», ha detto il capo della diplomazia italiana. «Questa sorta di banca si configurerebbe cosi come erogatore di ultima istanza, che avrebbe un ruolo di stabilizzazione dei prezzi agricoli e ridurrebbe in tal modo anche i rischi di controproducenti azioni unilaterali».
FINANZIAMENTI- La Fao ha avviato attività d`emergenza per 17 milioni di dollari per arginare gli effetti del rialzo dei prezzi alimentari. Nuovo stanziamento da parte del Programma alimentare mondiale (Pam) di 1,2 miliardi di dollari per aiutare le persone colpite dall'emergenza cibo in 62 Paesi. La Banca per lo sviluppo islamico ha scritto al direttore generale della Fao, Jacques Diouf, una lettera per annunciare il proprio sostegno alla lotta contro la fame e l'emergenza alimentare di 1,5 miliardi di dollari (poco meno di un miliardo di euro) per i prossimi cinque anni. Mohamed Ghannouci, primo ministro della Tunisia, ha rinnovato la proposta di versare un dollaro per ogni barile di petrolio per aumentare le risorse del Fondo mondiale di solidarietà per la lotta contro la fame nel mondo.
04 giugno 2008