santità e liberazione

[pfjodor]

Ma dal punto di vista ontologico, l'essenza è comune e come tale può solamente risolversi nella responsabilità, quale declinazione pratica dell'etica.

OT

Punto problematico e controverso. Merita di esser sviscerato nel 'inter nos'. Una sola utile precisazione, la filosofia di L. non può affatto esser chiamata come "esistenzialista", tipo quella di Sartre.
Sempre a proposito di questo tema che vorrei svluppare con te, un testo importante è "Etica come filosofia prima", Guerrini e associati, 1989.

[pfjodor]

La sfera del "tu" è infatti solo una proiezione dell'"io", che alimenta il mondo come rappresentazione (pari all'immagine di Narciso che si specchia nell'acqua)

La persona che egli vede riprodotta di fronte a sè, è lui stesso, che si muove, giust'appunto, specularmente. A una mossa dell'uno, corrisponde la mossa dell'altro.
Perchè l'altro è strutturalmente identico a te: è anch'esso "io".
Si chiama soggettivismo.

E questo lo è ancora di più. Non ha senso continuare qui. Un piccolo inciso: questo rapporto io-tu (che è anche il titolo del libro di Buber), è fonte di tanti equivoci e problemi giganteschi. Io ci andrei cauto. In punta di piedi. Anche con l'uso dei termini "speculare" "riflesso", e simili. Ci vediamo altrove.

Siamo OT, e cerco di mantenere il rapporto di mutua collaborazione con Stuart.

ps.
Non so se quello possa chiamarsi "soggettivismo", forse. Perché no. Ma meglio se con l'aggiunta (per me vitale e preziosa) di "idealistico". Ripeto, problema immane e spinoso.

[irriverente]

OT

la filosofia di L. non può affatto esser chiamata come "esistenzialista", tipo quella di Sartre.

Mai sognato di dirlo e penso che il primo ad astenersene sia lo stesso Levinas, che, in tal maniera, si vedrebbe limitata la portata del suo pensiero

[irriverente]

ps.
Non so se quello possa chiamarsi "soggettivismo", forse. Perché no. Ma meglio se con l'aggiunta (per me vitale e preziosa) di "idealistico". Ripeto, problema immane e spinoso.

Il termine "idealistico" è per me inaccettabile e, semmai, specularmente opposto alla mia precisa accezione di soggettivismo.
Ma ogni cosa, giustamente, a momento debito..

[Πλάτων]

Il termine "idealistico" è per me inaccettabile e, semmai, specularmente opposto alla mia precisa accezione di soggettivismo.
Ma ogni cosa, giustamente, a momento debito..

Credo di poter condividere le affermazioni di Pfjodor, anche se nn sono sicuro di aver capito se intendiamo la medesima cosa: io stavo pensando al legame tra il soggettivismo del cogito Cartesiano e la stagione dell'idealismo..cmq effettivamente si va un pò OT

[irriverente]

Credo di poter condividere le affermazioni di Pfjodor, anche se nn sono sicuro di aver capito se intendiamo la medesima cosa: io stavo pensando al legame tra il soggettivismo del cogito Cartesiano e la stagione dell'idealismo..cmq effettivamente si va un pò OT

Non è un discorso di carattere gnoseologico, ma prettamente etico