L'Italia non funziona. E non solo per i fannulloni. Troppe le carte, troppi gli uffici, troppe le competenze. E questo vale per tutti i settori, burocratici ed amministrativi. Penso sia necessario, per l'Italia, varare una serie di riforme, che secondo la mia opinione, riassumerei così:
1) PREMIERATO FORTE: l'Italia è una delle più assurde democrazie al mondo. Il primo ministro propone i miistri, ma non li nomina. Non è previsto dalla nostra costituzione (e quindi da ritenersi incostituzionale) la possibilità di revoca, o quanto meno, per controbilanciare la possibilità di proporli, la facoltà di proporre la revoca. Il capo del governo non ha possibilità di sciogliere le Camere deve avere la fiducia da tutte e due le Camere, e questo lo rende vincolato, debole (vedi Prodi che cade sulla mancata solidarietà al più Porco dei ministri). Durante tutta la Prima Repubblica questo sistema ha generato governi "balneari" che duravano il tempo di una stagione, nemmeno il tempo di capirli i problemi. La riforma quindi, dovrebbe prevedere, a mio avviso, la possibilità di nomina e revoca dei ministri e la fiducia non dalle camere ma dal presidente della repubblica. Questo renderebbe più snello e facile il lavoro dell'esecutivo, e più facili scelte anche osteggiate dalle opposizioni per puro ostruzionismo.
2)RIFORMA DELLA GIUSTIZIA: ne ho già parlato in un altro thread, ma ribadisco. C'è bisogno di migliorare l'efficienza e la velocità degli addetti ai lavori, soprattutto lincenziare quei magistrati che ci mettono 8 anni a dare le motivazione di una sentenza. Se fosse possibile preveder eun tempo limite per la fine di un processo, tipo un anno per ogni grado, e sanzionare gli inadempienti, credo sia un notevole passo avanti.
3) RIFORMA DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: quello che sta facendo il ministro Brunetta, lo dico e lo sottoscrivo. Aggiungerei solo di modificare la formazione, creando magari una sorta di scuola apposita come l'ENA francese.
4)LIBERALIZZAZIONI: credo si debba proseguire sulla starda individuat da Bersani, ma bisogna continuare. Liberalizzare ogni singolo settore, colpire le categorie, come i notai, che si tramandano gli studi di padre in figlio. Colpirli, abbassare le loro tariffe, rendere possibile aprire nuovi studi senza sostenere i grandi costi che oggi sostengono. E questo per molti settori, che ora mi sfuggono (e chiedo scusa!!!!).
5) VARARE IL PACCHETTO SICUREZZA: è necessario, ed è giusto prevedere il reato di immigrazione clandestina per accelerare le espulsioni.
Credo che queste siano le 5 maggiori riforme di cui abbiamo bisogno.
Saluti...