Originariamente Scritto da
bianconero
http://www.repubblica.it/2008/06/sez...te-online.html
Con le informazioni sulla salute in rete si potrà controllare la spesa
e rendere più mirate le cure. Il progetto dovrebbe partire dal 2009
Sanità, ricette e cartelle online
Novità nella prossima Finanziaria
Stimato un risparmio del 10% della spesa farmaceutica. Medici di famiglia favorevoli
Tra le altre proposte allo studio l'abolizione del divieto di cumulo tra salario e pensione
ROMA - Spostare su internet prescrizioni mediche e tutte le informazioni 'sanitarie' dei singoli cittadini per controllare l'andamento della spesa e facilitare l'accesso alle cure rendendole sempre più mirate. E' quanto si propone di fare il governo, con un pacchetto di norme allo studio in questi giorni in vista della messa a punto, in settimana, della Finanziaria.
Il percorso che si seguirà è stato indicato dal ministro al Lavoro, Maurizio Sacconi: il 18 o 19 giugno il Cdm darà il via libera a un decreto e ad un ddl, insieme al Dpef che indicherà la 'rotta' da seguire nel prossimo triennio. Poi a settembre ci sarà la Finanziaria vera e propria "con annesso bilancio, dal contenuto essenziale e senza norme sostanziali, perchè quelle saranno già varate dal Parlamento entro giugno". Il ministro non fa quindi riferimento a un possibile nuovo decreto a settembre, ipotesi ventilata in questi giorni, nè ad una correzione a valere sul 2008 che potrebbe però scaturire dall'attuazione immediata delle norme del decreto.
Già nota l'entità finanziaria del percorso: 12 miliardi l'anno per tre anni fino a centrare il pareggio di bilancio nel 2011, un anno prima degli altri paesi europei in deficit. Ecco alcune delle idee sulle quali si lavora.
Ricette e cartelle sanitarie su web. Ricette mediche e specialistiche dei medici del servizio sanitario nazionale viaggeranno solo online. Il progetto avrebbe durata quadriennale partendo dal 2009 e arrivando a regime nel 2012. Con questa norma si vuole potenziare il monitoraggio della spesa pubblica e misurare l'appropriatezza delle cure prescritte. Si ipotizza anche la possibilità per i cittadini di prendere medicine in farmacia senza ricetta ma esibendo la tessera sanitaria o il ricorso alla ricetta informatizzata periodica per i malati cronici. In questo caso il risparmio stimato per la prescrizione online sarebbe, a regime, pari a circa il 10 per cento della spesa farmaceutica (poco inferiore ai 15 miliardi l'anno scorso).
Si avvierebbe parallelamente un 'tavolo permanente' per l'armonizzazione delle politiche della sanità elettronica che avrebbe tra i suoi scopi la realizzazione del 'fascicolo sanitario elettronico del cittadino'. Il tutto, chiaramente, con una particolare attenzione alla sicurezza e protezione dei dati personali. La realizzazione del tavolo di confronto sarebbe a costo zero, cioè non sarebbero previsti gettoni di presenza per chi partecipa.
La reazione dei camici bianchi. I medici di famiglia accolgono con favore l'ipotesi di sbarcare sul web e si dicono "disponibili nei confronti del governo a sostenere questa iniziativa" anche se, sottolineano, "esistono seri problemi di organizzazione" e vedono comunque il 2009 come "troppo vicino", anche solo per partire. Per Giacomo Milillo, segretario nazionale dei medici di famiglia (Fimmg), il principale sindacato di categoria, la novità permetterà risparmi, meno code ai centri di prenotazione, meno spostamenti ma anche vite salvate: avere il fascicolo sanitario elettronico del cittadino, infatti, significherebbe conoscere oltre ai dati anagrafici anche le terapie in corso, le malattie croniche, le allergie. Una cartella on line "che può salvare la vita", ha detto Milillo ma che può anche consentire di non replicare le indagini e di avere una informazione completa.
Altre proposte. Gli esperti del governo stanno anche lavorando su altre ipotesi quali l'abolizione del divieto di cumulo tra salario e pensione. L'eliminazione di comunità montane e lo stop a nuove province. I piccoli comuni potrebbero essere fatti aggregare per funzioni come la scuola.
E ancora: no alla stabilizzazione decisa con le ultime due Finanziarie per i precari della P.A. Se una pubblica amministrazione risponde in ritardo rischierà il risarcimento. Sarebbe anche allo studio un piano 'taglia-carta' per al pubblica amministrazione. Ad esempio, la Gazzetta Ufficiale arriverebbe così solo in versione on line.
La carta d'identità potrebbe avere 'vita' più lunga: dagli attuali 5 a 10 anni. La norma per aprire un'impresa in tempi record potrebbe ora essere inserita nella Finanziaria. Si ipotizzano anche meno controlli sulle società se 'certificate'.
La Banca del Sud, la 'creatura' del ministro Tremonti, avrebbe un avvenire da banca popolare. Tra le altre norme anche una che 'recupera' i dividendi di Sviluppo Italia (circa 850 milioni). Arriverebbero norme per la liberalizzazione della gestione delle acque, per le farmacie e i servizi pubblici locali.
Si ipotizza di aumentare il contributo per l'iscrizione al ruolo dai processi di secondo grado in su. L'effetto sarebbe ingolfare meno i tribunali e reperire risorse per la Giustizia. Infine rifinanziare il progetto per realizzare reti Wifi nelle Università.
(8 giugno 2008)