BELGIO: IL 49,7% DEI FIAMMINGHI E' A FAVORE DELLA SEPARAZIONE DAL BELGIO
08/06/2008
08 giu. - Avanza il fronte dei separatisti in Belgio. Almeno stando agli ultimi sondaggi, tra cui quello pubblicato oggi da Het Laatste Nieuws, uno dei principali quotidiani in lingua olandese.
Numeri inequivocabili, che dicono come oramai quasi la meta' dei fiamminghi, il 49,7%, e' a favore della separazione dello Stato belga e dell'indipendenza della regione delle Fiandre, lasciando la francofona Vallonia al suo destino.
Si tratta, sottolinea il quotidiano, della percentuale piu' alta di sempre. Il sondaggio, condotto su un campione di mille abitanti della regione delle Fiandre, vede scendere al 45% il fronte dei contrari al dissolvimento del Belgio, mentre i fiamminghi indecisi o senza un'opinione in proposito si attestano sul 4,6%.
''E' la prima volta - si legge sul quotidiano fiammingo - che una percentuale cosi' alta della popolazione, vicino a divenire maggioritaria, dice in maniera nuda e cruda che il Belgio non e' piu' una necessita'''.
E si ricorda come solo nel settembre del 2007, quando la crisi seguita alle ultime elezioni politiche aveva gia' raggiunto i 100 giorni, i separatisti nelle Fiandre erano il 46,1%, contro il 49,6% favorevoli al Belgio Unito.
Il quotidiano spiega quindi che i maggiori fautori della separazione tra le Fiandre, la regione piu' ricca dove vive il 60% dei belgi, e la Vallonia sono soprattutto le persone con oltre 65 anni e quelle meno istruite.
Le stesse persone tra cui sta calando in maniera vertiginosa la fiducia verso il premier Yves Leterme, che pure e' stato finora un campione delle rivendicazioni fiamminghe: il gradimento sul primo ministro - sempre secondo il sondaggio - nelle Fiandre e' sceso al 38,5%, contro il 57,2% dei fiamminghi che lo vorrebbero mandare a casa.
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