Risultati da 1 a 6 di 6
  1. #1
    Signore di Trieste
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    Predefinito Caos rifiuti, in 10 giorni pronte tre discariche

    Napoli - Il conto alla rovescia per l'apertura delle tre discariche di Chiaiano, Savignano Irpino e Sant'Arcangelo Trimonte è iniziato. Una decina di giorni al massimo e i tre siti potranno finalmente dare respiro a napoletani, avellinesi e beneventani. L'ok per Savignano è imminente, mentre bisognerà ancora attendere qualche giorno per i siti di Napoli e Benevento.

    A Savignano Irpino, poco meno di 1.650 abitanti, una manciata di chilometri dalla Puglia è stata allestita la prima vasca. Dovrebbe essere consegnata entro la fine di questa settimana. Situazione praticamente identica per quanto riguarda Sant'Arcangelo Trimonte, circa 650 abitanti, una ventina di chilometri da Benevento. La vasca sta per essere ultimata e verrà consegnata entro la prossima settimana.

    E, mentre l'allestimento di questi due siti è stato senza ostacoli ed è avvenuto senza le pressioni del popolo del «no», la situazione appare ben più difficile a Chaiano.

    Ufficialmente, il verdetto non è stato ancora pronunciato dal sottosegretario con delega all'emergenza rifiuti, Guido Bertolaso ma, da giorni ormai, trapelano indiscrezioni che darebbero il via libera per l'allestimento della discarica, in grado di sopportare circa 700mila tonnellate di monnezza napoletana. I carotaggi alla cava di proprietà dell'Arciconfraternita dei pellegrini avrebbero dato un esito positivo, quindi il timore di eventuali infiltrazioni non sussisterebbe. Il terreno, infatti, sarebbe protetto da un'efficace superficie di pietra lavica.
    Ma, accanto alle analisi eseguite dai tecnici del Commissariato, ci sono anche quelle dei periti che rappresentano le genti di Chiaiano, Marano e Mugnano. Tra i dubbi espressi dagli esperti dei «comitati», vi sarebbe anche quello relativo alla reale capienza della cava: 150mila e non 700mila tonnellate. Questo perché le quattro pareti tufacee del «fosso» non sarebbero omogenee, ma nettamente dislivellate: da un minimo di 20 a un massimo di 70 metri. Quindi, il gioco non varrebbe la candela.

    A prescindere dagli esiti, i comitati annunciano che per loro «realizzare una discarica dove sussiste un parco è impossibile». E mentre su Chiaiano si discute ancora, a Napoli cuociono sotto il sole a 30 gradi oltre tremila tonnellate di monnezza. Sono tornate le montagnole, alte 3 metri, le aiuole, lunghe 20 e i roghi notturni. Ancora una volta, Napoli sta facendo scuola (negativamente): fiamme ai cumuli anche a Palermo. Dopo 145 giorni da Commissario straordinario, l'ex capo della polizia Gianni De Gennaro ha lasciato il suo incarico (è divenuto coordinatore dei servizi segreti). Era arrivato quando la Campania era sotto il peso di oltre 250mila tonnellate di monnezza, adesso ce ne sono a terra, nella Regione governata dall'imputato Antonio Bassolino (attualmente a giudizio proprio per lo scandalo dei rifiuti), circa 30mila.

    De Gennaro aveva il compito di avviare tutto il ciclo della raccolta dei rifiuti ma non gli è stato possibile. Lungo il suo percorso ha trovato non solo il prevedibile popolo del «no», ma anche «pacchi», ovvero dati falsi sulle discariche. «Le carte che abbiamo trovato, segnalavano cose ben diverse», disse De Gennaro. Buone notizie per Marta Di Gennaro, l'ex vice di Bertolaso, quando il sottosegretario era Commissario ai rifiuti: il gip Rosanna Saraceno le ha revocato la misura degli arresti domiciliari, sostituendoli con l'interdizione da incarichi pubblici che abbiano attinenza con materie ambientali.
    http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=268065

  2. #2
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    bene...opssss...l'ha scritto il giornale, sarà na bufala

  3. #3
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    Citazione Originariamente Scritto da pensiero Visualizza Messaggio
    bene...opssss...l'ha scritto il giornale, sarà na bufala
    si vedrà

  4. #4
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    Citazione Originariamente Scritto da trenta81 Visualizza Messaggio
    Napoli - Il conto alla rovescia per l'apertura delle tre discariche di Chiaiano, Savignano Irpino e Sant'Arcangelo Trimonte è iniziato. Una decina di giorni al massimo e i tre siti potranno finalmente dare respiro a napoletani, avellinesi e beneventani. L'ok per Savignano è imminente, mentre bisognerà ancora attendere qualche giorno per i siti di Napoli e Benevento.

    A Savignano Irpino, poco meno di 1.650 abitanti, una manciata di chilometri dalla Puglia è stata allestita la prima vasca. Dovrebbe essere consegnata entro la fine di questa settimana. Situazione praticamente identica per quanto riguarda Sant'Arcangelo Trimonte, circa 650 abitanti, una ventina di chilometri da Benevento. La vasca sta per essere ultimata e verrà consegnata entro la prossima settimana.

    E, mentre l'allestimento di questi due siti è stato senza ostacoli ed è avvenuto senza le pressioni del popolo del «no», la situazione appare ben più difficile a Chaiano.

    Ufficialmente, il verdetto non è stato ancora pronunciato dal sottosegretario con delega all'emergenza rifiuti, Guido Bertolaso ma, da giorni ormai, trapelano indiscrezioni che darebbero il via libera per l'allestimento della discarica, in grado di sopportare circa 700mila tonnellate di monnezza napoletana. I carotaggi alla cava di proprietà dell'Arciconfraternita dei pellegrini avrebbero dato un esito positivo, quindi il timore di eventuali infiltrazioni non sussisterebbe. Il terreno, infatti, sarebbe protetto da un'efficace superficie di pietra lavica.
    Ma, accanto alle analisi eseguite dai tecnici del Commissariato, ci sono anche quelle dei periti che rappresentano le genti di Chiaiano, Marano e Mugnano. Tra i dubbi espressi dagli esperti dei «comitati», vi sarebbe anche quello relativo alla reale capienza della cava: 150mila e non 700mila tonnellate. Questo perché le quattro pareti tufacee del «fosso» non sarebbero omogenee, ma nettamente dislivellate: da un minimo di 20 a un massimo di 70 metri. Quindi, il gioco non varrebbe la candela.

    A prescindere dagli esiti, i comitati annunciano che per loro «realizzare una discarica dove sussiste un parco è impossibile». E mentre su Chiaiano si discute ancora, a Napoli cuociono sotto il sole a 30 gradi oltre tremila tonnellate di monnezza. Sono tornate le montagnole, alte 3 metri, le aiuole, lunghe 20 e i roghi notturni. Ancora una volta, Napoli sta facendo scuola (negativamente): fiamme ai cumuli anche a Palermo. Dopo 145 giorni da Commissario straordinario, l'ex capo della polizia Gianni De Gennaro ha lasciato il suo incarico (è divenuto coordinatore dei servizi segreti). Era arrivato quando la Campania era sotto il peso di oltre 250mila tonnellate di monnezza, adesso ce ne sono a terra, nella Regione governata dall'imputato Antonio Bassolino (attualmente a giudizio proprio per lo scandalo dei rifiuti), circa 30mila.

    De Gennaro aveva il compito di avviare tutto il ciclo della raccolta dei rifiuti ma non gli è stato possibile. Lungo il suo percorso ha trovato non solo il prevedibile popolo del «no», ma anche «pacchi», ovvero dati falsi sulle discariche. «Le carte che abbiamo trovato, segnalavano cose ben diverse», disse De Gennaro. Buone notizie per Marta Di Gennaro, l'ex vice di Bertolaso, quando il sottosegretario era Commissario ai rifiuti: il gip Rosanna Saraceno le ha revocato la misura degli arresti domiciliari, sostituendoli con l'interdizione da incarichi pubblici che abbiano attinenza con materie ambientali.
    http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=268065
    10 giorni per l'apertura della discarica di Chiaiano?
    Vabbhè

    Da Il Napoli
    http://www.ilnapoli.sm/

    Su Chiaiano dieci nuove analisi
    Primi rilievi: cava a rischio frane



    Rilievi nelle cave:un costone è a rischio crolli

    Cava di Chiaiano, la discarica non c'è, almeno per ora.
    Smentite le pessimistiche previsioni della vigilia che avevano fissato a ieri pomeriggio la deadline del sottosegretario Guido Bertolaso per dare il via libera
    all'utilizzo dell'invaso di via cupa del Cane. Ieri l'incontro a Roma fra i comitati che hanno portato la protesta davanti Montecitorio il ministro all'Ambiente Stefania Prestigiacomo e Bertolaso. Rassicurazioni, moderazione e mediazione:
    il capo della Protezione civile ha voluto allentare la tensione che era tornata a salire nelle ultime ore al presidio dell'area Nord di Napoli.
    PIU' ARTICOLATA e più interessante sicuramente la riunione del pomeriggio a Palazzo Salerno a Napoli, con i tecnici Arpac, quelli del commissariato e gli
    specialisti incaricati dal “fronte del no”. Anzitutto, i comitati e i comuni che si oppongono alla discarica hanno incassato il via libera ad un'altra serie di analisi
    tecniche sull'invaso: circa 10 rilevamenti che dovrebbero estendere il tavolo della discussione
    complessivo ma non dilatare i termini di presentazione di un resoconto finale che ci sarà «non prima di 8-9 giorni» spiega Franco Moxedano, consigliere comunale di Napoli presente alla riunione insieme ai sindaci di Marano, Salvatore Perrotta e Mugnano, Daniele Palumbo e al presidente della commissione Ambiente partenopea, Carlo Migliaccio. L'ultima data diffusa è marted' 17: allora gli esperti potrebbero dare una risposta definitiva sul futuro
    della “cava del poligono”.
    «Dalle prime anticipazioni degli esami stratigrafici sulla cava - racconta Migliaccio, contrario alla realizzazione dell'opera - sono emerse della grandi fratture
    sulla parte superiore della cava
    ». Secondo quanto apprende Il Napoli da fonti tecniche, le notizie in merito a fratture che metterebbero a rischio la cava,
    sono fondate. Tuttavia i problemi connessi a possibili cedimenti in parte dell'invaso potrebbero essere oggetto di un risanamento idrogeologico: serviranno
    altri rilievi per valutare la fattibilità tecnica ed economica di questi interventi. Nelle
    scorse ore sono inoltre ripresi i carotaggi nel sottosuolo dopo lo stop alle trivelle della società “Tecnoin”, ferme a quota 115 metri sotto il livello del suolo.
    E OGGI il presidente del Consiglio dei ministri, Silvio Berlusconi tornerà a Napoli per la terza volta in venti giorni mentre nella sola città capoluogo si sono accumulate oltre 2mila tonnellate di spazzatura che marciscono sotto il sole. Ieri è
    stato l’ultimo giorno di lavoro del commissariato di governo per l’emergenza rifiuti e del suo attuale responsabile, Gianni De Gennaro: da oggi della crisi si
    occuperanno direttamente le strutture del sottosegretario di governo. Nel pomeriggio sarà nel capoluogo campano anche il capo del principale partito di
    minoranza, il Pd, ovvero Walter Veltroni, che interverrà alla riunione dei parlamentari del Pse, insieme all'ex ministro Massimo D'Alema. E proprio sull'emergenza rifiuti, ieri è intervenuto il capogruppo del Pse, Martin Schulz, a Napoli per l'assise del Gruppo socialista, insistendo sulla necessità che la città
    “costruisca non degli impianti vecchi, di cui non ha bisogno , ma moderni,
    all’avanguardia».






    http://www.ilnapoli.sm/

    Un fiume d?acqua dai Camaldoli grana per la discarica a Chiaiano

    Non bastava il blocco della trivella che a poco più di 110 metri si è fermata, interrompendo,di fatto, i rilievi nella cava di
    Chiaiano, indicata quale possibile discarica a cavallo fra i comuni di Napoli e Marano. Ora
    sulla fattibilità dell'invaso di via cupa del Cane, legata all'esito delle analisi condotte dall'Arpac e dal Commissariato rifiuti, con l'apporto delle popolazioni locali, cade una nuova grana.

    ?CADE LETTERALMENTE? è la pioggia, caduta in maniera torrenziale nelle ultime ore, ad aver portato a galla il grave problema del deflusso delle acque provenienti dalla collina dei Camaldoli, che finiscono per creare un vero e proprio fiumiciattolo, rendendo impraticabile l'invaso. Cos'accadrà se e quando la discarica sarà attiva? «Per consentire il lavoro 24 ore su 24 saranno necessari costosi lavori non solo nella cava, ma anche tutt'intorno - dice Carlo Migliaccio, presidente della commissione consiliare Ambiente del Comune di Napoli - e perfino il rapporto costi-benefici andrebbe a saltare. Alla base poi c'è la scelta cellerata di Chiaiano,unico polmone di Napoli, scelta contro la quale combatteremo in ogni sede, dal commissariato ai rifiuti all'Unione europea». Sono attesi per la fine della prossima settimana i primi risultati dei rilievi tecnici.
    Martedì, invece, si svolgerà un tavolo tecnico in prefettura, presieduto dal sottosegretario
    Guido Bertolaso, cui parteciperanno anche gli esperti scelti dalle comunità locali che si op pongono alla discarica. «Abbiamo già consegnato una lista di nuovi accertamenti che dovrebbero essere effettuati nella cava » conferma Giovan Battista De' Medici, professore alla facoltà di Ingegneria dell?Università Federico II di Napoli e membro della commissione tecnica per conto dei Comuni.
    Altra novità: presto al collegio di esperti dei comitati si dovrebbe aggiungere un fito-patologo (il nome che circola è quello di Antonio 􀀱agozzino, ordinario alla facoltà di Agraria della Federico II). Obiettivo: stabilire i rischi che la discarica porterebbe alle piante del parco delle Colline. La morte di alberi come querce e castagni, aumenterebbe anche il rischio idrogeologico
    del territorio.




    Scrivo dal presidio di Chiaiano. La notizia va assolutamente smentita!! Prima di tutto i rilievi non vengono effettuati da 4 giorni, secondo abbiamo parlato con Ortolani che dice che non ha alcun valore la notizia e che la rottura della trivella, così come detto da De Medici, è attribuibile al tipo di trivella utilizzata, che nn è idonea ad effettuare rilievi in profondità e per questo dovrebbe essere cambiata con una "a punta di diamante" proprio stamattina. da notare poi che la notizia dovrebbe essere uscita ieri..cioè Domenica!! E' un'altra mossa atta a creare tensione tra i manifestanti. Diffondiamo questa smentita il piu' possibile, noi l'abbiamo già fatto attraverso i nostri canali streaming audio e video, chi può fare altrimenti lo faccia! Da sottolineare il collegamento Repubblica-Impregilo ( via De Benedetti ). Cercheremo di mandare piu' volte la smentita in streaming tramite il sito www.chiaianodiscarica.it

  5. #5
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  6. #6
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    Miracolo? se tra 10 giorni non hanno neanche finito i sondaggi a chiaiano, come fanno ad aprire la discasrica, misteri della televisione delle casalinghe..

 

 

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