Alla gente dobbiamo spiegare che le ricette della destra possono migliorare la propria condizione di vita per qualche anno ma che i problemi sono strutturali e quindi i nodi torneranno al pettine.
Il lavoratore, conti della serva alla mano, preferirà guadagnare 200 euro facendo straordinari piuttosto che fare battaglia sindacale, con la quale guadagna meno.
Il sistema produttivo italiano è alla frutta e la "competizione" verrà scaricata tutta sulle spelle dei lavoratori i quali da soli non possono generare conflitto, mi aspetto anni di forte attacco alla classe lavoratrice da parte "delle destre". Sapremo rispondere con la lotta?
I problemi del vivere quotidiano però sono reali (niente autismi quindi!) e quelle del Berlusconi IV sono comqunque risposte.
Scusate il gran casino!
Sta di fatto che la lotta contro la guerra imperialista - con tutte le ingenuità connesse al pacifismo - è stata uno dei nostri cavalli di battaglia più importanti, attorno a cui abbiamo raccolto un indubbio consenso. Ma da quando ci siamo riscoperti responsabili e governisti, la mobilitazione (e la credibilità) del partito si è ridotta allo zero...e stendiamo un velo pietoso sull'indecorosa partecipazione al 9 giugno 2007.
E' anche da qui che deve ripartire il rilancio di Rifondazione. Scrollandoci di dosso ogni strascico di ideologia pacifista, possiamo e dobbiamo prendere una posizione chiara e netta contro la politica estera del governo italiano e dell'Unione europea.
Invece dei soliti piagnistei su quanto è cattivo Bush e su quanto è servo Berlusconi, sulla spirale guerra-terrorismo e tutte le cazzate che ne derivano, si può coinvolgere o quantomeno scuotere la coscienza della classe lavoratrice su questo tema apparentemente lontano e secondario, spiegando che il vertiginoso aumento delle spese militari e i costi stratosferici di mantenimento delle truppe all'estero ricadono direttamente sulle tasche dei lavoraotri dipedenti, comportano ulterori tagli alla spesa sociale e ancora che lo stato di tensione crescente coi paesi arabi influisce sul prezzo del petrolio e quindi sull'inflazione.
Miliardi di euro l'anno bruciati bombardano e sterminando intere popolazioni e qui in Italia si dice che non ci sono soldi, che si devono tagliare le pensioni, la sanità pubblica, la scuola e il tenore di vita di milioni di famiglie.
Questi sono gli argomenti da contrappore alla retorica da imperialismo straccione delle destre: guerra e volontà di potenza, non solo falciano migliaia di vite innocenti, ma peggiorano la già precaria condizione di vita dei lavoratori italiani!