Che esodo di italiani! Se ne vanno tutti. Beati voi che siete giovani, vorrà dire che faremo casino (quello vero!) noi 40/50enni.
Cito di nuovo dall'articolo.
In the 1990s, at the insistence of Massimo D'Alema, leader of the biggest left-wing party, the centre-left government held off passing laws to break Mr Berlusconi's virtual monopoly on private television. Mr D'Alema hoped to win Mr Berlusconi's support for political reform. But Mr Berlusconi then torpedoed the project—and returned to power in 2001 with his media empire intact.
Ah, è solo un malinteso quindi.
Ad essere arrabbiati sono coloro che hanno votato per il PD invece di astenersi o di votare per Di Pietro, per la Sinistra Arcobaleno o per il PS prestando ingenuamente fede alla tesi del "voto utile contro Berlusconi". Molti di costoro (e io ne conosco parecchi) si sono già pentiti, e se si votasse domani non rinconfermerebbero il loro voto per il PD.
Ma i sostenitori del PD continuano indefessi a pensarla come prima.
Se non ne sei convinto, basta che tu ti faccia un giro nel forum del PD.
sarei curioso di conoscere la reazione del veltroni a ques'articolo di The Economist.
ahahaha
e' vero anche che , qualunque cosa faccia, offre sempre l'impressione di non fare abbastanza opposizione.
e' il difetto d'origine del buonismo imbelle.
Ti invidio sai, anch'io come tanti vorrei partire. Qua le cose sono sempre ad un punto fermo. Diceva bene Borrelli quando affermava "Resitere, resistere, resistere", ma il problema è: per quanto dovremo ancora resistere prima di vedere un progresso, un miglioramento??
La critica dell'Economist a Veltroni è sensatissima, è la stessa che gia facevano Di Pietro e Travaglio, questo non significa che l'Economist è "travaglista", significa invece che quando Veltroni affermava di fare un'opposizione di tipo anglosassone:
1) o non aveva capito niente di com'è strutturata questa opposiozione, e l'autorevole giornale inglese l'ha smentito difatti in pieno
2) oppure lo sapeva bene ma per "interessi di causa maggiore" ha preso per i fondelli i suoi elettori, che secondo me in gran parte non sono affatto soddisfatti ma tentano di minimizzare la cosa.
L'ha detto l'Economist che un'opposizone seria quando una maggioranza pone alla presidenza del Senato un soggetto collegato con la mafia, ci dovrebbe essere una reazione fortissima. Ebbene non c'è stata, anzi, c'è stata in parte ma contro Travaglio che aveva esposto questo fatto.
Questo mi pare l'esempio più eclatante di questa opposizione ridicola di Veltroni, il giornale cita poi altri casi come Alitalia, pensandoci noi ne troveremmo molti altri... Il risultato quindi non può che essere questo:
Mr Veltroni's idea of opposition does not appear British at all
Mr Veltroni says he is keen on “dialogue”.
The advantages for Mr Berlusconi are clear: But the benefits for the left are less evident.
Sinceramente mi auguro, anche dopo le affermazione dell'Economist, un serio cambio di rotta da parte di Veltroni, soprattutto adesso che si sta discutendo di un tema fondamentale le intercettazioni.