Originariamente Scritto da
falcemartello.
DILIBERTO
«Pronti per fare
un nuovo Pci»
Oliviero Diliberto sceglie Livorno,
la città della nascita del Pci nel
'21, per annunciare l'imminente
varo di un nuovo Pci formato ridotto.
«Il Pdci si mette a disposizione
per un partito comunista più grande
», ha detto il segretario del Pdci
nel corso di un'iniziativa con Fosco
Giannini, della componente dell'Ernesto
del Prc, da molti data in
uscita dal partito. Approdo finale,
l'unità dei comunisti, a cui «il gruppo
dirigente di Rifondazione ha
detto no, ma non la sua base», ha
detto Giannini. Tutto comunismo e
falcemartello, l'intervento di Diliberto.
A dieci anni dalla separazione
Prc-Pdci, si è detto «emozionato
di rivedere i simboli dei due
partiti comunisti insieme e vedere
tanti compagni e compagne che
non vedevo da anni. Oggi sono
superate le ragioni di quella scissione.
E' giunto il momento di ritrovare
le ragioni di quell'unità. Noi
siamo disponibili a ripartire». Non
un'operazione nostalgica, giura
(«sarebbe persa in partenza»), ma
una risposta «alle crescenti ingiustizie
nel mondo». Eppure, come
dieci anni fa, Diliberto non risparmia
critiche a Fausto Bertinotti e
ai suoi «atteggiamenti da gentiluomo
nei confronti del Pd». A Diliberto
non piace neanche la costituente
di sinistra: «Una Bolognina con
20 anni di ritardo». (d.p.)
Da "Il Manifesto" edizione cartacea del 13 06 2008 pagina 6.
http://www.ilmanifesto.it/