- Pd, demonizzare il Governo per impedire a Veltroni di dialogare
Roma, 16 giu (Velino) - Fa una certa impressione constatare la pesantezza degli attacchi rivolti contro Governo e maggioranza in questi giorni: che si tratti di Furio Colombo, di Eugenio Scalfari, di Rosy Bindi, i toni sono quelli da improvvisato Cln, da “Unione sacra” contro chi vuole mettere a rischio - dicono - democrazia, legalità, Stato di diritto, e non si sa più cos’altro.
Mi pare realistico che neanche loro credano a quello che dicono e scrivono: davvero qualcuno pensa di potere convincere gli italiani che una dittatura sia alle porte? Non scherziamo.
E allora qual è il vero obiettivo dei neo-resistenti? Semplice: la demonizzazione del Pdl serve a precludere a Veltroni la strada del dialogo.
Infatti, se la maggioranza di centrodestra viene raffigurata in termini così cupi e minacciosi, come si può pensare di raggiungere una qualsiasi intesa?
E invece proprio qui si “parrà la nobilitade” del leader Pd: se saprà tenere testa ai neo-resistenti, avrà consolidato il bipartitismo, e avrà anche posto le basi per mettere in salvo la sua leadership.
Se invece cederà, sarà realisticamente scaricato dopo le Europee, e - quel che è peggio - a sinistra non ci sarà più un solo partito, ma tornerà il festival dei nanetti, divisi e litigiosi come da copione.
(Daniele Capezzone)