Oggi rileggevo l'ennesima querelle borbonici - Nazionali.
Mi è venuta in mente la sempiterna attualità di questo passo.
L'esempio degli eroi della Patria - Cicerone
Molti uomini greci furono condannati ingiustamente dai loro concittadini e furono scacciati , tuttavia poichè si resero benemeriti verso la loro società, oggi giovano di grande fama non solo in Grecia ma anche presso di noi e in tutte le terre.
Perciò ammonisco voi a ricordare fino ad oggi le loro disgrazie, a disprezzare i tiranni che li avevan oppressi con il loro dominio. Tra i cartaginesi famoso fu Annibale per la decisione, il valore, le gesta che combattè per il comando e per la gloria con molti nostri imperatori per molti anni e che i cittadini poi scacciarono dalla civiltà.
Noi celebriamo Annibale sebbene nemico con la nostra letteratura perchè la sua memoria rimanga sempre. Di conseguenza noi onoriamo i nostri Bruto, Camillo, Fabrizio, Scipione, innumerevoli altri che consolidarono la nostra repubblica; onoriamo la patria, obbediamo al senato,consultiamo i buoni, disprezziamo i frutti presenti e conserviamo la gloria del passato, riteniamo che sia migliore ciò che sarà assai onesto; speriamo le cose che vogliamo, ma sopportiamo ciò che accadrà; pensiamo infine che il corpo di tutti gli uomini più forti e grandi è mortale e che la gloria dell'animo e della virtù è eterna