Inoltre è l'unica volta i in cui si rivolge "ai fascisti"...
i fascisti che rimarranno...
i fascisti dovranno agire...
chi scrive questo pezzo non si sente fascista, è evidente...
Inoltre è l'unica volta i in cui si rivolge "ai fascisti"...
i fascisti che rimarranno...
i fascisti dovranno agire...
chi scrive questo pezzo non si sente fascista, è evidente...
ma poi, fra le altre cose, Mussolini una volta scrisse ai suoi cari che non avrebbe mai scritto alcun tipo di testamento...Mussolini schizofrenico?
E'un collage strumentale di frasi autentiche emerse in alcune interviste o riportate da persone credibili da conversazioni private e soprattutto un'interminabile teoria di pensieri apocrifi inseriti per reinquadrare il neofascismo su di un percorso costituzionalizzabile.
Non mancano incredibili aporie concettuali e chiarissimi anacronismi.
Lo collocherei -nella sua versione definitiva- nel clima del 1946.
Ma posso sbagliarmi.
Quella fa parte di quelle vere.
Come riportato da Staglieno nel Suo "Arnaldo e Benito".
Esprimevano una autentica rabbia anti-borghese del Duce.
Ti ripeto: per costruire un buon falso è necessario intrecciarlo con molti elementi autentici.
Come si consiglia da parte del penalista al cliente: "non negare tutto, nega l'essenziale".
Tanto le idee sul presente che uno si ritrova dovrebbero rimanere le stesse a prescindere da cosa possa avere detto o pensato il Duce nella sua epoca. Almeno spero.
Mah, dubito che sia originale Fede. Al momento vi sono ben due testamenti del Duce: uno è questo riportato da Delmo, l'altro è fatto sotto forma di intervista. Entrambi risalirebbero, teoricamente, al periodo compreso fra il 22 e il 25 Aprile 1945.
A questo punto si pongono alcuni interrogativi: come può Mussolini aver rilasciato ben DUE testamenti nello stesso periodo e oltre tutto dopo aver scritto che non avrebbe rilasciato alcun testamento nè politico nè spirituale?
Inoltre, stiamo parlando di un periodo nel quale la guerra stava ormai volgendo al termine ed erano in corso importantissime trattative a vari livelli. C'era poi il problema sul da farsi dopo la sconfitta. In una situazione del genere come avrebbe potuto Mussolini avere anche solo il tempo di ricevere giornalisti per fare un'intervista-testamento (in un caso) o comunque di fare uno di quei documenti a cui probabilmente avrebbero guardato generazioni e generazioni di "neo-fascisti"?
Come ha detto AmerigoDumini, questo è un collage ben riuscito di dichiarazioni fatte in altre interviste o nel suo ultimo discorso al Teatro Lirico e di frasi ad hoc per far "star buoni" i Fascisti dopo la vittoria dell'anti-fascismo.
Ad esempio, la frase "io sono sempre stato socialista" poteva benissimo essere utile al Partito Socialista che, e chi ha letto "Fascisti senza Mussolini" di Parlato lo sa perfettamente, cercava il consenso dei fascisti di Salò più vicini alle correnti socialisteggianti.
Che poi la frase possa corrispondere a verità ne dubito: Mussolini, dopo il 1917, non s'è più detto pubblicamente "socialista", tant'è che, come rivelano anche certe sue conversazioni private, non gradiva troppo le chiacchiere di certi "sinistroidi" (parole di Mussolini).
L'unico scritto che abbiamo nel quale Mussolini si definisce socialista sono le conversazioni con il medico Zacharie, ma chiunque le abbia lette, sa bene che Mussolini in quel libro fa una critica radicale e molto severa non solo del socialismo marxista, ma di tutto il socialismo ottocentesco e anche del socialismo di Stato, dicendo che per lui il "nuovo socialismo" avrebbe dovuto dirsi tale nella misura in cui esso proponeva di instaurare un nuovo ordine sociale, subordinando l'aspetto economico-sociale a quello politico e spirituale.
In pratica, in quelle conversazioni, manda a puttane tutto quello che si intende storicamente e politicamente per "socialismo".
Un falso redatto dal PCI per assimilare i fascisti che si sarebbero bevuti simili frottole.
Mussolini contro la destra, Mussolini agitatore dell'odio di classe proletario, Mussolini che invita alla passività e alla partecipazione alla 'nuova Italia'...
Un falso del genere non andrebbe nemmeno pubblicato, per rispetto del Cavaliere.