Il caso scoppia durante la partita: Mourinho manda in campo Balotelli a metà del secondo tempo al posto di uno sfiancato Milito alle prese con i crampi. E' una fase cruciale della partita: l'Inter ha appena segnato il gol del 3-1 ma il Barcellona ha ripreso ad attaccare e diventava sempre più pericoloso. Ogni pallone una sofferenza in tribuna. Esce un giocatore sfinito per la fatica ed entra Balotelli che già dall'espressione
dimostra di non aver voglia di giocare. Forse gli brucia l'ennesima panchina.
E' svogliato, corre poco, non ci mette l'anima come vorrebbero i tifosi in una partita che può fare la storia.
Poi cominciano gli errori, palloni buttati via, palloni non controllati, passaggi sbagliati. Arrivano i primi fischi, i primi segni d'insofferenza dalle tribune. La rabbia esplode quando Balotelli invece di giocare con calma una palla, perdere tempo e fa respirare la squadra, tenta un tiro impossibile da 40 metri. Lo sommergono di fischi e lui
manda platealmente a quel paese tutto lo stadio. E la cosa più grave è che a quel punto Eto'ò invece di pensare a giocare, concentrarsi sul Barcellona, è costretto a gesticolare per cercare di calmare il pubblico. Al fischio finale la clamoroso rottura: Balotelli si sfila la maglia, la getta a terra e poi
esce dal campo insultando il pubblico.
Balotelli litiga con i tifosi Baggio: ''Cambi atteggiamento'' - Repubblica.it