"Mamma, li Iraniani!"
A sentire i "grandi del mondo", gli opinionisti, i politici nostrani e i giornalisti della "stampa democratica e libera", ci sarebbe da mettersi le mani nei capelli, gridando a squarciagola: "Mamma, li Iraniani!". A mio sommesso parere, invece, siamo immersi in una atmosfera di "impostura generalizzata". E le notizie e relative analisi ci vengono ammannite secondo i voleri e gli interessi degli "usurai della terra". Ho più volte fatto cenno alle favole che circolano nel consenso quasi generale per tornarci ancora: la "Alleanza tra Dio ed Abramo", la "schiavitù in Egitto" e la "Shoah".
Mi soffermerò, invece, sulla favola che, recentemente, ci ammanniscono i "padroni della Terra" e che la "libera stampa" ci passa con la massima seriosità. Mi riferisco al contrasto, che minaccia di sfociare in guerra guerreggiata, tra l’Iran e il resto del Mondo.
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La 2a Guerra Mondiale fu vinta, nel 1945, dagli USA, dalla Russia, dalla Cina, dalla Francia e dall’Inghilterra. Fateci caso: tutti i vincitori della 2a Guerra Mondiale si sono seduti all’ONU come "Consiglio di Sicurezza" e tutti si sono dotati di armamento nucleare. Una particolare menzione va agli USA che l’atomica l’hanno usato a beneficio delle città giapponesi di Hiroshima e Nagasachi.
Passano gli anni ed altri stati si impadroniscono della tecnologia nucleare: l’India, Israele e il Pakistan. E fin qui tutto fila liscio. Non che i 5 Grandi del Consiglio di Sicurezza vedano di buon occhio il proliferare di quest’arma terribile. Ma tutti si rassegnano, consapevoli che non è possibile fermare il mondo e la sua ricerca di nuove tecnologie, sia civili che militari.
Solo che anche l’Iran avvia le ricerche sul nucleare ed allora comincia uno sconcio teatrino. I 5 grandi formano un "Comitato" per dissuadere l’Iran dallo studio del nucleare. Al Comitato aderisce la Germania che non possiede la "bomba", ma spera che mostrandosi "docile" verso i Grandi possa vedersi riconosciuto lo status di "Grande". Anche l’Italia offre i suoi "devoti servizi" ma, al momento, viene tenuta in anticamera.
Si avviano le trattative/farsa tra Iran e l’ONU, trattative rese pesanti dalle continue minacce degli USA e di Israele di "intervenire militarmente per impedire che l’Iran si doti di armi nucleari".
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Solo che l’Iran risponde picche. E, allora… E allora una qualche avventura bellicista sembra alle porte. E sembra che l’aumento del prezzo del petrolio (da 30 US$ a 140 US$) sconti la previsione di questo infausto evento.
Per spiegarci il fatto che il "mondo libero" riserva un diverso trattamento alla ricerca del nucleare fatta da alcuni paesi e dall’Iran, bisogna tornare ad Israele. Ed alla sua storia recente. Gli Ebrei/Israeliani si sono impadroniti di gran parte della Palestina. Solo che, avendo scoperto che in Palestina ci stavano i Palestinesi, hanno avuto l’alzata di ingegno di cacciarne 800.000. In modo da edificare un loro "stato ebraico".
Da questi fatti, che meglio sarebbe definire "misfatti", nasce la sindrome degli Ebrei/Israeliani di vedere in ogni Arabo/Mussulmano un "nemico". Pertanto, agli occhi di ogni "ebreo/israeliano" che si rispetti, la "sicurezza di Israele" non sta nella ricerca di una giusta convivenza tra Ebrei e Palestinesi ma….. nella distruzione di tutti gli Arabi/Mussulmani che circondano Israele.
Si aggiunga che gli USA assecondano la volontà israeliana di "fare il deserto attorno ad Israele". Ragione per cui, invaso l’Iraq, ora tocca all’Iran. La pantomima è sempre la stessa: in Iraq arrivarono gli "ispettori dell’ONU" che accertarono che "Saddam non aveva le armi di distruzione di massa". Dopodiché gli USA invasero l’Iraq. Oggi si ricomincia con l’Iran e con delle "proposte amichevoli" che i "5+1" fanno all’Iran. E suscita sdegno, doloroso sdegno, il fatto che gli Iraniani rifiutano le proposte di una composizione pacifica.
Non si capisce, insomma, perché questi Iraniani non accettino di fare la stessa fine dei Pellerossa, degli Aborigeni australiani e degli Ottentotti e Boscimani del Sudafrica. E rifiutino di credere alle "parole" di tanti buoni lettori della Bibbia. Non sanno costoro che Jahvé è giusto e misericordioso? Ed che ama tutti i popoli della terra?

Antonino Amato