Nuovi alloggi popolari a Prato
La Lega tenta di bloccarli
Cenni: «La Lega ha evidenziato forte disagio da parte di tanti pratesi che si sentono discriminati vedendo che gli alloggi, come prevede la legge, vengono assegnati anche a stranieri»
La protesta dei cittadini

La protesta dei cittadini

PRATO - La Lega Nord di Prato ha cercato, seppur pacificamente, di bloccare l’inaugurazione di 18 nuovi alloggi di edilizia popolare, ricavati da ristrutturazione di un complesso cinquecentesco a Prato. «Di fronte a questa manifestazione dobbiamo prendere atto che la Lega ha evidenziato forte disagio da parte di tanti pratesi che oggi si sentono discriminati - ha detto il sindaco Maurizio Cenni - vedendo che gli alloggi, come prevede la legge, vengono assegnati anche a stranieri. Bisogna però evitare il rischio di una guerra fra poveri e per questo occorrono cambiamenti normativi perchè le regole di qualche anno fa non sono sufficienti ad affrontare problemi legati alla massa di immigrati che vive a Prato e alla crisi del distretto industriale».

All’inaugurazione, che comunque è andata a buon fine, hanno preso parte anche alcuni rappresentanti del centrosinistra ma non il capogruppo in consiglio comunale Massimo Carlesi (Pd) nè gli ex amministratori che avevano promosso il progetto.

La Lega Nord uscirà dalla giunta di centrodestra di Prato se un esponente del Pd verrà nominato al vertice dell’Epp, l’ente delle case popolari. Lo ha dichiarato, in una nota, l’europarlamentare Claudio Morganti, reduce dal sit in di protesta leghista che ha accompagnato l’inaugurazione di alcuni alloggi popolari a Prato. «Se, come annunciato dal sindaco Roberto Cenni, sarà nominato Fabrizio Braschi o qualsiasi altro esponente di sinistra, la Lega Nord uscirà dalla giunta e andrà avanti con l’appoggio esterno». In giunta, la Lega è rappresentata dall’assessore allo sport Matteo Grazzini.


22 aprile 2010

Nuovi alloggi popolari a Prato La Lega tenta di bloccarli - Corriere Fiorentino