Mah, a mio parere prima di parlare seriamente sdi europa unita sarebbe opportuno parlare di persona con i cittadini degli altri paesi, a tutt' oggi ( e ne incontro a pacchi tutti i santi giorni) ce ne sono pochissimi veramente europeisti, quasi tutti subiscono la situazione. di fatto l' unione europea è solo una questione economico-finanziaria-politica e nulla più.
per la costituzione la sovranita' appartiene al popolo che la esercita nei modi previsti dalla legge.
il parlamento rappresenta. puo' cedere sovranita'? sovranita' non coincide con trattato internazionale. il tuo amministratore puo' vendere il tuo appartamento?
se vogliono fanno un referendum consultivo. oppure cambiano la legge e lo fanno come in Irlanda. che ci vuole?
Il fondamento della democrazia e' che il Popolo e' sovrano e dovrebbe automaticamente poter disporre del suo consenso per tutte le trasformazioni fondamentali riguardanti la sua Comunita', come appunto il Trattato di Maastricht e Lisbona.
Purtroppo il Popolo italiano e' a sovranita' limitata ed e' proibita la consultazione tramite referendum se non per abrogare parti di leggi ordinarie.
Ma se c'e' la volonta' popolare e/o politica si puo' cambiare la costituzione con un'assemblea costituente che venga eletta dal Popolo.
Ad ogni modo si puo' introdurre il referendum consultivo tramite legge constituzionale approvata da entrambi i rami del Parlamento a maggioranza qualificata (due terzi).
Nel caso fosse approvata solo dalla maggioranza (non 2/3), 500.000 elettori, oppure 5 Consigli regionali o 1/5 dei membri di un ramo del Parlamento possono chiedere che venga sottoposta a Referendum per l'approvazione finale.
E' stato il caso della legge costituzionale riguardante la "devolution", passata con solo la maggioranza parlamentare e respinta dal referendum popolare.
Nessuno Stato è nato con la "volontà popolare". Praticamente tutti gli Stati sono nati grazie a un'élite che al massimo può aver "convinto" il popolo ad appoggiare l'idea.
Se l'elite di cui parli è quella odierna, allora tanto vale spararsi.
Si è vero, tutto nasce dalle elites, compresa la rivoluzione francese che fu una rivolta della borghesia contro l'aristocrazia, e fu guidata dagli intellettuali (usando il popolo). Ma si tratta di avere elites con cervello, e non con portafoglio...
La vera tragedia europea è che in massima parte le sue elites oggi sono composte da falliti o farabutti.
Allora spiegamo meglio il concetto, la volontà popolare fa nascere la nazioni, lo stato è un' altra cosa.
Se vuoi degli esempi di volontà popolare, giusto per citarne alcuni, vedi i nordirlandesi, i palestinesi. etc. etc....mai sentito parlare ?
E comunque i politici se ne sbattono della volontà popolare, esattamente come a Livorno dove fanno partire il rigassificatore anche se NESSUNO lo vuole.
Tutto sta a dimostrare se la cessione di sovranita' puo' essere collocata nella materia internazionale. La norma era stata pensata proprio per evitare cio' che ora sta accadendo, percio'... Sarebbe ora di cominciare a fare i conti con la realta': la Lega e' l'unico partito che conti qualcosa che fin'ora ha ostacolato le manovre UE. E poi il trattato e' solo un pezzo di carta fino a che la UE non dispone di una forza in grado di imporlo. Nel caso la triangolazione tra Stati, legittimata dal mandato d'arresto europeo, cominciasse a funzionare determinando l'arresto dei dissidenti, allora il casino scoppierebbe inevitabilmente. Che Calderoli sia simpatico o antipatico, intelligente, o meno, al momento non ci sono alternative praticabili.
E' verissimo, ma come si concilia questo fatto con la "democrazia"? Qui si tratta solo di dire chiaramente che la UE non e' un progetto democratico, poi ognuno si regolera' come crede. Siccome roba del genere la esportiamo in ogni dove, non e' solo un cavillo, ma la sostanza stessa. La gente e' stata educata al primato della democrazia per mezzo secolo, quindi non basta il solito "controordine compagni" e la democrazia va nel cesso. Anche il materialismo dialettico ha le sue brave limitazioni.