Risultati da 1 a 8 di 8
  1. #1
    Austrian libertarian
    Data Registrazione
    22 Sep 2007
    Località
    L'ignoranza del pubblico è un fattore necessario per il buon funzionamento di una politica governativa inflazionistica. Ludwig von Mises
    Messaggi
    10,020
     Likes dati
    0
     Like avuti
    2
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Tremonti ha un bel pacchetto, gli manca solo la benzina

    Di velluto, ma pur sempre una rivoluzione. Sarebbe ingeneroso sottostimare l'importanza del «pacchetto per lo sviluppo» che esce oggi dal Consiglio dei ministri. È vero che il governo si è perso alla ricerca di passanti danarosi nella foresta di Sherwood: la Robin Hood tax obbedisce alla necessità, per il ministro Tremonti, di dare seguito politicamente al clima e agli scenari che prefigurava nel suo best-seller elettorale. Ma è vero anche che Tremonti e il governo si trovano ad agire in un momento particolare, nel quale nessuno vede la fine della corsa al rialzo del greggio. La tentazione di togliere ai ricchi, contorcendo il vocabolario tradizionale del centrodestra e spiazzando il Pd, viene a saldarsi col bisogno di venire incontro alla domanda popolare: fate qualcosa. È comprensibile si voglia disinnescare un disagio sociale che pare pronto a esplodere in settori tradizionalmente vicini al Pdl (fra i padroncini, per esempio) - nel momento in cui si sa già che altri pezzi di società (a cominciare dagli impiegati pubblici) stanno affilando le armi.

    Per carità, le pressioni politiche rappresentano l'eterna giustificazione di qualsiasi interventismo. Ma sarebbe ipocrita negare che vi siano, e pesanti, e illusorio immaginare un esecutivo saldo al punto da resistervi. Certo, se il gettito della Robin Hood tax verrà utilizzato per concedere una fiscalità di favore ad alcune categorie particolarmente esposte al caro carburanti darà sollievo solo a loro. Una riduzione selettiva del prelievo finirà per distorcere il mercato senza produrre benefici diffusi.

    In questo frangente, di diverso conio dovrebbero essere le misure volute da Claudio Scajola. Mirando alla liberalizzazione della distribuzione, il ministro può fare bene: ma tenendo presente che liberalizzazione, quando si parla di benzina, fa rima con razionalizzazione. La rete italiana è molto inefficiente e questo causa un sovrapprezzo quantificabile in 3-5 centesimi per litro. In Italia, rispetto ad altri paesi europei, abbiamo troppi punti di rifornimento, con un erogato medio troppo basso, che derivano interamente il loro reddito dai margini sui carburanti. La chiave di volta sta nella rimozioni dei vincoli esistenti al mix merceologico. Cioè, i distributori dovrebbero poter vendere anche i prodotti non oil, creando veri e propri minimarket, come accade altrove, e trasformare i carburanti in beni civetta per attirare i clienti.

    Detto questo, il pacchetto è l'espressione migliore della nuova stagione del centrodestra. Un nuovo corso meno incendiario nelle parole d'ordine, ma - se il pacchetto avrà il destino che la marmorea maggioranza berlusconiana potrebbe garantirgli - non necessariamente meno incisivo. I provvedimenti più volte anticipati dai ministri Sacconi e Brunetta dovrebbero esserci, e non si tratta di cure omeopatiche. L'abolizione del divieto di cumulo fra lavoro e pensione può avere importanti effetti di «emersione».

    La riduzione della carta nella pubblica amministrazione non fa bene solo alla foresta amazzonica, ma rende possibile l'affinamento di strumenti che di per sé dovrebbero significare un recupero di efficienza e di trasparenza.
    Inoltre, è apprezzabile la responsabilizzazione degli enti locali, che pure fanno fuoco e fiamme, messi davanti alla prospettiva di tagli molto duri. Quando Tremonti dice: comportiamoci come fossimo in un condominio, implicitamente chiarisce dove stia la differenza tra gli scampoli di federalismo faticosamente strappati a Roma negli scorsi anni e il «federalismo fiscale» cui si dovrebbe mettere mano in questa legislatura. Un federalismo autentico deve essere responsabilizzante ed evitare la moltiplicazione dei centri di spesa.

    Ma fra tutte le novità apprezzabili (inclusa la spintarella populista ai libri di testo su internet, che comunque attiva un mercato) che dovrebbero essere presenti nel pacchetto, di gran lunga la cosa più importante è la liberalizzazione dei servizi pubblici locali. È così perché si tratta del provvedimento politicamente più difficile (chiedere a Linda Lanzillotta) nonostante sia apparentemente una ricetta condivisa dai partiti maggiori. Le resistenze degli interessi locali, dei loro terminali romani, e del sindacato, sono leggendarie. Va dato atto al Pdl di mettere consapevolmente le mani in un vespaio. Forse sarà questo il banco di prova decisivo per capire se quello di Berlusconi è decisionismo o un tirare a campare ben temperato.

    Da Il Riformista, 18 giugno 2008

    http://www.brunoleoni.it/nextpage.aspx?codice=6743

  2. #2
    Forumista assiduo
    Data Registrazione
    08 Feb 2008
    Località
    «Veda un po’ lei... non le mancano i modi....».
    Messaggi
    9,403
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    non manca

    http://www.corriere.it/economia/08_g...4f02aabc.shtml

    CARO-PETROLIO. Il meccanismo di sterilizzazione dell'effetto degli aumenti del petrolio sul prezzo dei carburanti, previsto dalla scorsa Finanziaria, sarà automatico e non più discrezionale. La diminuzione delle accise sia sempre adottata quando il prezzo internazionale del greggio aumenta in misura pari o superiore, nella media trimestrale, a due punti percentuali rispetto al valore indicato del Dpef, che sarà in via esclusiva quello di riferimento.

  3. #3
    Forumista assiduo
    Data Registrazione
    21 Sep 2009
    Messaggi
    5,457
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da pacatamente Visualizza Messaggio
    non manca
    Non c'è rischio che il calo delle accise porti però i paesi(usurai)produttori ad alzare ancora di più il prezzo del petrolio, tanto poi lo Stato ci mette una pezza?

    Un po' come trattare coi terroristi insomma.


    Chiedo.

  4. #4
    Forumista assiduo
    Data Registrazione
    08 Feb 2008
    Località
    «Veda un po’ lei... non le mancano i modi....».
    Messaggi
    9,403
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da Maeda Visualizza Messaggio
    Non c'è rischio che il calo delle accise porti però i paesi(usurai)produttori ad alzare ancora di più il prezzo del petrolio, tanto poi lo Stato ci mette una pezza?

    Un po' come trattare coi terroristi insomma.


    Chiedo.
    non so

    ma non credo che le dinamiche del prezzo del greggio siano sensibili ai provvedimenti fiscali italiani

  5. #5
    Forumista assiduo
    Data Registrazione
    21 Sep 2009
    Messaggi
    5,457
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da pacatamente Visualizza Messaggio
    non so

    ma non credo che le dinamiche del prezzo del greggio siano sensibili ai provvedimenti fiscali italiani
    Beh, ogni paese fa i contratti suoi immagino, e non si parla di diminuire la tassazione solo in Italia. Non vorrei che i produttori, fiutato il vento, si pongano ancora meno scrupoli per alzare il prezzo. Solo questo.

  6. #6
    Forumista assiduo
    Data Registrazione
    08 Feb 2008
    Località
    «Veda un po’ lei... non le mancano i modi....».
    Messaggi
    9,403
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da Maeda Visualizza Messaggio
    Beh, ogni paese fa i contratti suoi immagino, e non si parla di diminuire la tassazione solo in Italia. Non vorrei che i produttori, fiutato il vento, si pongano ancora meno scrupoli per alzare il prezzo. Solo questo.
    puo darsi ma siccome le accise rappresentano la fetta del prezzo al consumo piu rilevante è li che bisogna agire non c'è alternativa se si vuole calmierare

  7. #7
    Registered User
    Data Registrazione
    15 Apr 2002
    Località
    Roma
    Messaggi
    13,796
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da Abbott Visualizza Messaggio
    Di velluto, ma pur sempre una rivoluzione. Sarebbe ingeneroso sottostimare l'importanza del «pacchetto per lo sviluppo» che esce oggi dal Consiglio dei ministri. È vero che il governo si è perso alla ricerca di passanti danarosi nella foresta di Sherwood: la Robin Hood tax obbedisce alla necessità, per il ministro Tremonti, di dare seguito politicamente al clima e agli scenari che prefigurava nel suo best-seller elettorale. Ma è vero anche che Tremonti e il governo si trovano ad agire in un momento particolare, nel quale nessuno vede la fine della corsa al rialzo del greggio. La tentazione di togliere ai ricchi, contorcendo il vocabolario tradizionale del centrodestra e spiazzando il Pd, viene a saldarsi col bisogno di venire incontro alla domanda popolare: fate qualcosa.
    Di dimezzamento, o almeno diminuzione degli stipendi dei parlamentari e dei loro portaborse non se ne parla minimamente!
    È comprensibile si voglia disinnescare un disagio sociale che pare pronto a esplodere in settori tradizionalmente vicini al Pdl (fra i padroncini, per esempio) - nel momento in cui si sa già che altri pezzi di società (a cominciare dagli impiegati pubblici) stanno affilando le armi.
    Hai capito, si?
    Per carità, le pressioni politiche rappresentano l'eterna giustificazione di qualsiasi interventismo. Ma sarebbe ipocrita negare che vi siano, e pesanti, e illusorio immaginare un esecutivo saldo al punto da resistervi. Certo, se il gettito della Robin Hood tax verrà utilizzato per concedere una fiscalità di favore ad alcune categorie particolarmente esposte al caro carburanti darà sollievo solo a loro. Una riduzione selettiva del prelievo finirà per distorcere il mercato senza produrre benefici diffusi.

    In questo frangente, di diverso conio dovrebbero essere le misure volute da Claudio Scajola. Mirando alla liberalizzazione della distribuzione, il ministro può fare bene: ma tenendo presente che liberalizzazione, quando si parla di benzina, fa rima con razionalizzazione. La rete italiana è molto inefficiente e questo causa un sovrapprezzo quantificabile in 3-5 centesimi per litro.
    E che ci fai con 3/5 centesimi ( ammesso che sia vero! ), la birra?
    In Italia, rispetto ad altri paesi europei, abbiamo troppi punti di rifornimento,
    Ma come, non bisognava difendere i "piccoli"? ( vedi sopra!
    con un erogato medio troppo basso, che derivano interamente il loro reddito dai margini sui carburanti. La chiave di volta sta nella rimozioni dei vincoli esistenti al mix merceologico. Cioè, i distributori dovrebbero poter vendere anche i prodotti non oil, creando veri e propri minimarket, come accade altrove, e trasformare i carburanti in beni civetta per attirare i clienti.
    Si, i fessi sono FINITI!
    Detto questo, il pacchetto è l'espressione migliore della nuova stagione del centrodestra. Un nuovo corso meno incendiario nelle parole d'ordine, ma - se il pacchetto avrà il destino che la marmorea maggioranza berlusconiana potrebbe garantirgli - non necessariamente meno incisivo. I provvedimenti più volte anticipati dai ministri Sacconi e Brunetta dovrebbero esserci, e non si tratta di cure omeopatiche. L'abolizione del divieto di cumulo fra lavoro e pensione può avere importanti effetti di «emersione».

    La riduzione della carta nella pubblica amministrazione non fa bene solo alla foresta amazzonica, ma rende possibile l'affinamento di strumenti che di per sé dovrebbero significare un recupero di efficienza e di trasparenza.
    Inoltre, è apprezzabile la responsabilizzazione degli enti locali, che pure fanno fuoco e fiamme, messi davanti alla prospettiva di tagli molto duri. Quando Tremonti dice: comportiamoci come fossimo in un condominio, implicitamente chiarisce dove stia la differenza tra gli scampoli di federalismo faticosamente strappati a Roma negli scorsi anni e il «federalismo fiscale» cui si dovrebbe mettere mano in questa legislatura. Un federalismo autentico deve essere responsabilizzante ed evitare la moltiplicazione dei centri di spesa.
    Manca solo questa perla e lo SCHIFO è completo!
    Ma fra tutte le novità apprezzabili (inclusa la spintarella populista ai libri di testo su internet, che comunque attiva un mercato)
    Ma che è 'st'altra PUTTANATA? Io i libri per i miei figli li pago, eppure sono un professore!
    che dovrebbero essere presenti nel pacchetto, di gran lunga la cosa più importante è la liberalizzazione dei servizi pubblici locali. È così perché si tratta del provvedimento politicamente più difficile (chiedere a Linda Lanzillotta)
    Si, arriva LAnzillotta, sucede un ... quarantotta!
    nonostante sia apparentemente una ricetta condivisa dai partiti maggiori. Le resistenze degli interessi locali, dei loro terminali romani,
    Lascia in pace Roma, please!
    e del sindacato, sono leggendarie. Va dato atto al Pdl di mettere consapevolmente le mani in un vespaio. Forse sarà questo il banco di prova decisivo per capire se quello di Berlusconi è decisionismo o un tirare a campare ben temperato.

    Da Il Riformista, 18 giugno 2008

    http://www.brunoleoni.it/nextpage.aspx?codice=6743
    Ci mancava pure Bruno Leoni. Sarà il mio compagno di banco, emigrato nel Venezuela nel 1958? Si vede che ha fatto fortuna!

  8. #8
    Registered User
    Data Registrazione
    15 Apr 2002
    Località
    Roma
    Messaggi
    13,796
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da pacatamente Visualizza Messaggio
    puo darsi ma siccome le accise rappresentano la fetta del prezzo al consumo piu rilevante è li che bisogna agire non c'è alternativa se si vuole calmierare
    Eh, " puzz'n' ( non nel senso di cattivo odore o, se vuoi, anche quello ) ess' accise "!

 

 

Discussioni Simili

  1. Tremonti ha un bel pacchetto, gli manca solo la benzina
    Di Abbott (POL) nel forum Liberalismo e Libertarismo
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 18-06-08, 14:42
  2. Pacchetto sicurezza non colpirà solo i Rom.
    Di Medsim nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 62
    Ultimo Messaggio: 19-05-08, 23:32
  3. A Sassari pattuglie polizia ferme, manca la benzina
    Di lupodellasila nel forum Destra Radicale
    Risposte: 1
    Ultimo Messaggio: 22-06-07, 07:35
  4. Manca solo il PNF
    Di Danny nel forum Centrosinistra Italiano
    Risposte: 29
    Ultimo Messaggio: 03-10-05, 17:27
  5. Ci manca solo questa...
    Di hokusai77 nel forum Aviazione Civile
    Risposte: 11
    Ultimo Messaggio: 02-04-04, 21:10

Tag per Questa Discussione

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito