Tra le decisioni il riconoscimento giuridico del distretto produttivo e della rete di imprese
La bozza del ddl del Governo
(Bozza ddl Cdm 18.6.2008)
Riconoscimento giuridico del distretto produttivo e della rete di imprese, interventi a sostegno della banda larga, liberalizzazioni dei servizi pubblici locali, interventi in materia di energia nucleare. Sono alcune delle misure contenute nel disegno di legge che completa la manovra economica per il triennio, varata dal Governo insieme al decreto-legge, nella seduta del 18 giugno 2008.
Sono principalmente norme di carattere ordinamentale. Per lo più riguardano il sistema delle imprese industriali e interventi in campo energetico. Ecco allora che dal riconoscimento dei distretti industriali si passa alla previsione di un decreto con cui verranno definiti i criteri per i siti nucleari e le misure di compensazione alle popolazioni interessate. Dalle liberalizzazioni delle pubbliche utilità discenderanno tre modelli di gestione: due ordinari (con gara) e uno residuale (in house): però dal 2011 decadranno tutti i contratti in house. 800 milioni verranno destinati al cofinanziamento delle reti di comunicazione di nuova generazione. Inoltre nel testo entrato in Consiglio dei Ministri viene previsto l’abolizione delle comunità montane e delle province laddove esistono le aree metropolitane. Tale intervento dovrebbe venire stralciato e rinviato a settembre su un collegato relativo alle realtà territoriali. Infine vengono previste una serie di misure di semplificazione in materia di giustizia.
Il testo del disegno di legge è una bozza, soggetta dunque a modifiche in qualsiasi momento fino alla trasmissione formale del provvedimento alle Camere per l’esame. (18 giugno 2008)
http://www.cittadinolex.kataweb.it/a...84631&idCat=54
Tra le misure Banca del sud, piano casa, libri on line, abolizione leggi obsolete
La bozza del decreto-legge del Governo
(Bozza dl Cdm 18.6.2008)
Banca del sud, piano casa, libri on line, abolizioni leggi obsolete, abrogazione della revoca delle concessioni TAV, trasformazione in fondazioni delle università, abolizione del divieto di cumulo tra pensione e redditi di lavoro. Sono alcune delle misure contenute nella manovra economica presentata dal Ministro dell’economia e delle finanze e approvata nel Consiglio dei Ministri del 18 giugno 2008.
La manovra, che viene spalmata su tre anni, si compone di un decreto-legge e di un disegno di legge. In pratica con tale pacchetto, cosiddetto “Piano per lo sviluppo dell’Italia” viene anticipata la finanziaria 2009. A settembre quindi la vera e propria finanziaria avrà un contenuto molto più snello. Gli interventi contenuti nel decreto-legge, che dovrà essere convertito in legge entro la fine di luglio, quando è prevista la sospensione dei lavori per la pausa estiva, ruotano a 360 gradi sui più diversi comparti produttivi.
Viene prevista la costituzione di una Banca del Mezzogiorno, con capitale in maggioranza privato e aperto all’azionariato diffuso: l’apporto al capitale da parte dello Stato sarà di 5 milioni di euro da restituire entro 5 anni; viene azzerato il Quadro Strategico finanziario 2007-2013, alimentato con Fondi europei, per riconcentrare le risorse su pochi obiettivi infrastrutturali di livello nazionale e regionale; viene previsto un Piano casa, dando più spazio ai capitali privati e alla finanza immobiliare per l’housing sociale e costituendo un fondo per l’emergenza abitativa cui confluiranno 550 milioni di euro, provenienti dall’extra-gettito; da settembre i libri scolastici dovranno essere anche on-line per consentire maggiori risparmi alle famiglie; diviene più cogente la semplificazione normativa, prevedendo entro un mese l’abrogazione implicita di tutte le leggi obsolete indicate in un apposito allegato; le università potranno trasformarsi in fondazioni di diritto privato; tornano i general contractor per l’Alta velocità; c’è inoltre il taglio automatico degli enti con meno di 50 addetti; dal 1° gennaio 2009 le pensioni di anzianità saranno cumulabili con i redditi da lavoro autonomo e dipendente; cura dimagrante anche per le società pubbliche, con l’eliminazione della figura del vicepresidente e con soli di amministrazione ristretti a sette membri al massimo; previste anche misure draconiane per il risparmio della carta nella Pubblica amministrazione: una riduzione del 50% rispetto a quella del 2007 della spesa per la stampa di relazioni, o altra pubblicazione prevista da leggi o regolamenti; partendo dall’autocertificazione si intende realizzare il piano “impresa in un giorno”; infine i comuni potranno esercitare le funzioni di sportello unico anche in forma associata con le camere di commercio.
Viene presentata solo una bozza del decreto-legge priva di alcune parti e comunque soggetta a modifiche fino al momento della pubblicazione nella gazzetta ufficiale. (18 giugno 2008)
http://www.cittadinolex.kataweb.it/a...84630&idCat=54