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da Il Giorno
IL DECRETO DEL GOVERNO
Expo, la Moratti è commissario
Le infrastrutture a Formigoni
Il sindaco: "Stanziati 4,1 miliardi per le opere strategiche": serviranno, in primis, per costruire il quartier generale nell’area ai confini con Rho. Ora si attende il decreto del premier per la SoGe e il tavolo degli interventi gestiti dal governatore
Milano, 20 giugno 2008 - Il commissario per l’Expo 2015 è il sindaco Letizia Moratti. Al presidente della Regione Roberto Formigoni andrà invece la presidenza del tavolo tecnico per la realizzazione delle opere infrastrutturali legate all’evento (10 miliardi di euro il budget preventivato). Nel gioco dei delicati equilibri del potere politico lombardo, sembra questa la soluzione escogitata dal premier Silvio Berlusconi per accontentare sia il primo cittadino che il governatore. Nessun giallo, dunque. I ruoli per l’Esposizione universale del 2015 si vanno delineando.
A confermarlo, ieri pomeriggio a margine dell’inaugurazione della mostra di Ligabue, è la stessa Moratti: "È ufficiale. Nel testo uscito da Palazzo Chigi la figura del commissario è individuata nell’attuale sindaco di Milano". Nello stesso decreto sulla manovra finanziaria, per l’Expo sono già stanziati i primi 134 milioni di euro per i prossimi tre anni: 30 milioni per il 2009, 45 per il 2010 e 59 per il 2011. Già messe nero su bianco anche le previsioni di spesa fino al 2015: 223 milioni per il 2012, 564 per il 2013, 445 per il 2014, 120 per il 2015.
"Le opere strategiche per l’Expo sono già evidenziate dal 2009 al 2015 — sottolinea il sindaco —. Sono 4,1 i miliardi già compresi nella manovra". Serviranno, in primis, per costruire il quartier generale dell’Expo nell’area ai confini con Rho. La realizzazione delle opere connesse con l’Esposizione, come le infrastrutture per raggiungere i padiglioni e migliorare la viabilità lombarda, sarà invece gestita in un apposito tavolo per le infrastrutture presieduto da Formigoni. Attenzione, però. Il tavolo, per ora, non c’è. Per la sua istituzione ufficiale bisognerà aspettare un decreto della presidenza del Consiglio dei ministri (Dpcm), che inoltre stabilirà "gli organismi per la gestione delle attività», in primis la SoGe, la società creata ad hoc per la gestione dell’Expo.
Ora, dunque, la Moratti attende dal premier Silvio Berlusconi il Dpcm: «Non ho motivi di credere che non si faccia rapidamente". E ancora: "La cosa importante è poter partire rapidamente, perché sette anni sono brevi. Le opere vanno concluse prima del 2015. Dobbiamo onorare gli impegni". Soddisfatto il coordinatore regionale di Forza Italia, Guido Podestà: "La nomina del sindaco a commissario per l’Expo è una garanzia di successo". Critica, invece, la posizione del presidente del presidente della Provincia Filippo Penati, espressa però prima delle parole della Moratti: "C’è troppa incertezza sia sulle risorse sia sulla società speciale per l’Expo. Chiediamo la convovazione urgente di una riunione tra Governo, Regione, Provincia e Comune".
di Massimiliano Mingoia