Il reggente uscente del NPD (Nationaldemokratische Partei Deutschlands), Udo Voigt, 56 anni, è stato rieletto alla testa della formazione nazionarivoluzionaria tedesca, durante il congresso tenutosi di recente a Bamberg).



Gli altri indicati alla presidenza Udo Pastörs et Andreas Molau, hanno ritirato le rispettive candidature poco prima dello scrutinio. Tra gli intervenuti, 199 delegati si sono promuniciati a favore, ben 9 contro et 13 si sono astenuti.
Le NPD, nata nel 1964, proprio durante la segreteria Voigt ha raggiunto i migliori risutati della sua storia sia in termini elettorali che organizzativi.
In primis Voigt ha dato avvio a un rinnovamento della piattaforma politico-programmatica facendo dell' opposizione ai procesi di mondializzazione il perno dell'azione politica del NPD. Da ciò è disceso in maniera naturale la durissimma contestazione contro il governo in carica (CDU-SPD) in particolare contro tutte le misure liberali dannose soprattutto ai cittadini dei lander dell’est.
La reggenza di Udo Voigt, tesserato dal NPD da quasi quarant’anni era iniziata nel lontano 1996, quando tutto il gruppo dirigente di alllora venne imprigionato per reati d’opinione. Soto la sua direzione, la formazione nazionarivoluzionara tedesca ha triplicato il numero di aderenti, fino a raggiungere gli 8.000 tesserati, piazzando in continuazione consiglieri comunali e regionali nelle varie consultazioni a partire dal 2000. Tra tutti i successi elettorali i più eclatanti restano la conquista dell'accesso all’assemblea del Mecklenburg-Vorpommern con il 7,3 %; il superamento dello sbarramento del 3% alle municipali di Berlino città; le ultime amministrative di giugno 2008 con la grande affermazione in Sachsen con punte del 21 per cento in alcuni piccoli paesi.

(Oss. Eur. 18/06/08)








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