“L’ennesima iniziativa che Casapound contrappone alla speculazione e all’incapacità dell’amministrazione”. Cosi Savaresi commenta la petizione popolare contro lo sfratto ai danni dell’occupazione di Viale XVIII dicembre, che partirà dal 16 giugno e che terminerà in coincidenza con la data dello sgombero e cioè il 6 ottobre di quest’anno. “Abbiamo già detto che avremmo difeso lo stabile in ogni modo, e la petizione popolare è uno di questi. Da qui al 6 ottobre diventeremo l’incubo di questa città, con banchetti per la raccolta firme in piazze, vie, e in ogni luogo di aggregazione presente sul nostro territorio. Ma è sbagliato pensare che la petizione serva a tutelare solo i nostri interessi, perché la battaglia che Casapound porta avanti ormai dal 29 dicembre 2006 è la battaglia di tutte le persone che non hanno casa, o che sono stanche di vedere il degrado che mortifica la nostra città. Una città dove gli interessi dei cittadini italiani vengono dopo tutto e tutti, dopo le scelte buoniste e propagandistiche a favore degli immigrati, dopo i palchi dei grandi eventi che il comune non manca mai di sponsorizzare con migliaia di euro che vengono gettati nel vuoto. Si pensa a trasferte in Brasile per gemellaggi, dove il Comune paga viaggio e soggiorno a consiglieri che non dovrebbero essere li ma non si pensa a chi non ha una casa: un diritto per tutti. Cosi la nostra petizione è sicuramente improntata a salvare la nostra struttura ma anche a dare voce ai cittadini che vogliono urlare un messaggio forte a tutti coloro che sono comodamente seduti sulle poltrone del consiglio comunale. Invitiamo i cittadini ad aderire all’iniziativa sia presso i banchetti che verranno allestiti, sul nostro sito internet raggiungibile all’indirizzo www.crocemaestrale.org ma anche recandosi proprio presso Casapound per vedere anche il lavoro che abbiamo fin qui svolto e che a qualcuno sembra quasi dia fastidio perché mostra alcune lacune che è meglio tenere ben nascoste.”

www.crocemaestrale.org