C'è sempre un motivo scatenante, poi ogni Paese in base alla propria situazione strutturale regisce diversamente.
Quindi in questo caso c'è stato il ciclo negativo di quegli anni.
L'Italia si trovava indebolita per la struttura produttiva espostissima alla concorrenza dei PAesi emergenti e per l'alto debito pulico che impediva, ed impedisce ai governi di fare grossi investimenti (in tagli di tasse o spese per la ricerca). questi due fattori hanno impedito che si potesse reagire in modo adeguato e ci potesse essere un rimbalzo, che c'è stato laddove la struttura produttiva era su prodotti più avanzati, che quindi una volta ripartita la domanda internazionale, hanno trovato sbocchi (vedi Germania) o laddove si è potuto fare politiche di grossi tagli alle imposte (vedi USA).
Fermo restando che qualunque economista sa che i cicli di reve periodo non dipendono dai governi, perlomeno non dalle finanziarie dell'anno prima, io rimango fermamente dell'idea che il governo Berlusconi abbia sbagliato nel 2004-2005, ma abbia fatto benissimo a reagire come fece nel 2002-2003, evitando di mettere nuove tasse, e facendo i vituperati condoni per rispettare Maastricht, in questo modo molte aziende hanno potuto fare quei cambiamenti e quelle ristrutturazioni che hanno permesso qualche ripresa nel 2005-2006.