UNA NECESSITÀ PER IL PAESE:
UNIRE LA SINISTRA
APPELLO DEI GIOVANI COMUNISTI ITALIANI
"La prima, essenziale, semplice verità che va ricordata a tutti i giovani è che se la politica non la
faranno loro, essa rimarrà appannaggio degli altri, mentre sono loro, i giovani, i quali hanno l'interesse
fondamentale a costruire il proprio futuro e innanzitutto a garantire che un futuro vi sia".
Enrico Berlinguer
Oggi più che mai viviamo un periodo di forti tensioni sociali. I rapporti di forza tra gli Stati e tra interi blocchi geo-politici stanno cambiando repentinamente; la globalizzazione, sempre più selvaggia, acuisce il divario tra Paesi ricchi e Paesi poveri, così come all’interno degli Stati aumenta la forbice della disuguaglianza sociale; i cittadini si sentono sempre più soli, sempre più
deboli, sempre più piccoli e impotenti di fronte alle grandi dinamiche economiche e sociali.
L’Italia non è estranea a queste dinamiche, anzi.
Dopo le elezioni di Aprile ed il conseguente insediamento del Parlamento e del governo più di destra della storia repubblicana, la vita democratica e la Costituzione del nostro Paese stanno subendo giorno dopo giorno attacchi frontali, tanto pericolosi quanto sfrontati: le ondate di razzismo e xenofobia, la militarizzazione del territorio, l’uso privatistico del potere. Non è
che l’inizio.
La sinistra italiana deve rispondere adeguatamente. Lo stato di emergenza in cui versa il nostro Paese non ci permette tentennamenti di sorta. La responsabilità che ricade su noi comunisti è capitale. Dobbiamo agire per riempire quel vuoto politico e culturale che si è formato sulla scena politica italiana; dobbiamo agire per costruire una Sinistra che sappia riassumere in sé il ruolo che i Comunisti hanno ricoperto nella storia repubblicana; dobbiamo agire per coinvolgere e far partecipare attivamente al processo costituente quelle tante persone di sinistra che non si riconoscono al momento in alcun partito. Non possiamo permetterci di cedere il passo ad inutili identitarismi o a velleitari settarismi: non vogliamo e non dobbiamo diventare una forza politica
testimoniale e minoritaria. Non c’è possibilità di errori, pena l’esclusione dalla Storia.
Noi, giovani comunisti italiani, sentiamo profondamente la necessità di contribuire alla nascita di una Sinistra nuova,
unita, forte e vitale.
Vogliamo una Sinistra che riparta dal territorio, che sappia rendere partecipe alla vita democratica ognimilitante ed ogni cittadino; che stia vicina ai reali problemi della gente e dei lavoratori e che giorno dopo giorno sappia lottare
insieme a loro.
Sarebbe troppo facile tornare indietro dopo una sconfitta di tali dimensioni; così come sarebbe estremamente sbagliatosolcare le piccole e lontane differenze, invece di apprezzare i tanti punti in comune e concentrarsi per decidere insieme basi eprincipi, forme e modi sui quali costruire un nuovo soggetto politico unitario della Sinistra.
In questo sforzo di sintesi, il contributo e la capacità di analisi propria di noi comunisti sarà fondamentale, così comevitale sarà l’entusiasmo di noi giovani, che per troppo tempo abbiamo visto frustrate le nostre aspettative e le nostre speranze.
La vita del partito si deve fondare sulla partecipazione democratica degli iscritti e non su oscure logiche verticistiche e dicooptazione. Vogliamo una Sinistra che sappia comprendere le dinamiche della società e parlare al mondo del lavoro nella totalità della sua accezione, alle donne e agli uomini, ai giovani ed agli anziani, agli ultimi. Una Sinistra rappresentativa capace di incidere nelle istituzioni per sopperire alle disuguaglianze della società.
Siamo rimasti fuori dal Parlamento, ma i luoghi dove si avverte la reale necessità della sinistra certo non sono scomparsi:le fabbriche ed ogni luogo di lavoro, le università, le scuole, le case del popolo, i cpt dovranno essere le nuove assemblee doveconcentrare i nostri sforzi. Dobbiamo ritornare tra la gente.
Il V congresso del Partito dei Comunisti italiani sarà un punto di svolta fondamentale ed una possibile spinta propulsiva
per la costituente unitaria. Proprio per questo, noi giovani iscritti, abbiamo deciso di sostenere la mozione "Una necessità per il
Paese: unire la Sinistra". Il PdCI è nato con una fortissima vocazione unitaria. Ora, è giunto il momento di essere entusiasti,
responsabili e determinati. Ora è giunto il momento di saper essere COMUNISTI, di riprenderci il NOSTRO futuro.
PER ADERIRE ALL
'APPELLO: giovani@unirelasinistra.net
ADESIONI:
Alberto Bacco (Segr. Fed.Pordenone, Comitato centrale), Matteo Baldini (coord. FGCI Arezzo), Pamela Baucero (Segr. Sez. Casale Monferrato, Dir.Fed. Alessandria, Comitato Centrale), Laura Bennati (Comitato Centrale, Dir. Naz. Fgci), Alfonso Biancone (Sez. Tagliacozzo), Raffaele Castiglione (Sez.Tagliacozzo), Giovanni Delle Donne (Segreteria sez. san Bartolomeo in Galdo), Lorenzo Falchi (Cons. comunale Sesto F.no), Francesco Ferrante (Segr. Prov.FGCI Bari), Giovanni Fredducci (Cons. comunale Borgo San Lorenzo), Luigi Ferro (Sez. Borgo S.Lorenzo), Vito Fischetti (Com. Federale Avellino), Marco
Furfaro (Sez. Bruxelles), Matteo Gigante (Cons. Prov. studenti Roma), Paolo Guadagnoli (Sez. Tagliacozzo), Sabatino Martello (Sez. Tagliacozzo), Andrea
Martinelli (Com. Fed. Firenze), Marco Montelisciani (resp. FGCI Marsica), Vincenzo Montelisciani (Com. Reg. Abruzzo), Paolo Perenzin (Cons. comunale
Feltre), Sara Pollicelli (Sez. Tagliacozzo), Romana Rubeo (Comitato centrale, Segreteria reg. Abruzzo), Federico Sefusatti (Sez. Alenia), Michele Serra (Resp.
Sardegna FGCI per l’Ambiente e il Territorio), Raffaele Spallone (resp. Fgci Europa), Marco Tagliapietra (Feltre), Michel Tellone (Sez. Tagliacozzo), Tommaso
Tofani (Com. Fed. Firenze),