Dal blog Fatti d'Europa:
Su due recenti studi nel Regno Unito: tempi difficili per bimbi e ragazzi bianchi
E' da decenni che i mezzi di informazione con in testa la televisione, i sociologi, i politici, gli intellettuali (più presunti che veri), gli opinionisti più o meno accreditati, infarciscono le menti degli Europei (cioè dei bianchi) con i luoghi comuni sulle minoranze (quasi sempre non autoctone o non europee) "svantaggiate" o "emarginate". Due studi condotti in Gran Bretagna suggeriscono il delinearsi di un quadro sociale molto diverso, tanto più significativo visto che riguarda il mondo dell'infanzia e dell'adolescenza, ovvero il futuro di una nazione. Vediamo brevemente come:
Queste ed altre informazioni nei seguenti articoli:
- Lo studio del Department for Innovation, Universities and Skills ha evidenziato che soltanto il 23% dei maschi inglesi bianchi ha intenzione di proseguire gli studi all'università, contro il 65% dei cinesi, il 66% degli indiani e il 43% dei neri africani (sempre considerando i maschi). Percentuale più bassa dei bianchi è solo quella degli altri neri, che si definiscono caraibici o comunque non africani. La forbice è ancor più larga (ben 8,5 volte) se si prendono in considerazione i ragazzi bianchi provenienti da famiglie operaie e svantaggiate da un lato e le ragazze nere ed asiatiche della classe media dall'altro. Anche sotto il profilo dei punteggi ottenuti al GCSE (General Certificate of Secondary Education) i bianchi fanno peggio degli altri. Non voglio azzardare spiegazioni di tipo sociologico (non sarei comunque nella condizione di poterlo fare), ma intanto è bene sottolineare questo processo di "proletarizzazione" dei bianchi e la formazione di classi dirigenti sempre più "colorate", quelle che avranno in mano i destini del paese, influenzandone le scelte...
- Una ricerca effettuata dal governo indica che i bambini bianchi sono i più soggetti a subire atti di bullismo, soprattutto in ambiente scolastico: i due terzi di questi dichiarano di aver subito abusi e angherìe negli ultimi tre anni, mentre ad esempio meno della metà degli indiani ha fatto la stessa affermazione.Louise Burfitt-Dons, fondatrice dell'organizzazioneAct Against Bullying, ha sottolineato un aumento dell'aggressività anche tra i piccoli bianchi, risultato di una società che trasformandosi (anche in senso multietnico) è diventata essa stessa più aggressiva nel complesso.Claude Knights, direttrice di un'altra associazione anti-bullismo, si chiede quale sia il posto, inteso come ruolo sociale, per i bambini bianchi, attorniati da così tante culture diverse. Bella domanda...
http://fattideuropa.splinder.com/pos...tudi+nel+Regno
- White teenagers are significantly less likely to go to university than their peers from ethnic minority groups, di Alexandra Frean (The Times, del 18 giugno 2008)
- Bianchi, cioè arretrati, di Maurizio Blondet (Effedieffe, del 26 giugno 2008)
- White children most likely to be bullied, di Joanna Sugden (The Times, del 26 giugno 2008)