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Discussione: un enorme rolex d'oro

  1. #11
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    Citazione Originariamente Scritto da pacatamente Visualizza Messaggio
    se non è importante perchè farci un thread

    c'è scritto un enorme rolex d'oro

    volevo sper quanto enorme

    se no si scriveva "un rolex d'oro"

    oppure se non si voleva fare scandalo un orologio d'oro
    Hai ragione a dare addosso a chi critica gli alti prelati. Che vuoi che sia un Rolex d'oro in confronto alle opere pie dei nostri cardinali ??
    Ho sentito il Santo Padre a Brindisi dire che dobbioamo vivere come Cristo...Io Cristo non me lo ricordo bardato d'oro sotto un palco costato milioni di euro; me lo ricordo pure scalzo e non coi mocassini Prada rossi.
    ma forse ricordo male oppure ho letto una versione diversa dei Vangeli.
    Pacatamente ci mandano tutti aff .....

  2. #12
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    Citazione Originariamente Scritto da pietro936 Visualizza Messaggio
    In perfetto stile camorristico il Cardinale di Napoli ha accettato, in Chiesa, alla presenza dei "fedeli" un enorme rolex d'oro dall'arcivescovo di Salerno personaggio coinvolto in una enorme rete di intrallazzi e di truffe allo Stato.

    ==

    LA STORIA DELL'ARCIVESCOVO DEGLI SCANDALI - GERARDO PIERRO a SALERNO -

    jeanfelix | da 10 ore
    IL VATICANO LO PROTEGGE? PERCHE' NON LO DIMETTE? (N. d. R. )
    <U>


    LA REPUBBLICA


    Le ipotesi di reato vanno dalla truffa alla lottizzazione abusiva Trenta preti sono già stati sentiti dai magistrati
    La colonia diventa un hotel
    a Salerno vescovo sotto accusa


    Numerosi esposti alle gerarchie vaticane, ma monsignor Pierro tiene duro

    SALERNO - E' domenica e l'arcivescovo di Salerno ha scelto una chiesa di campagna per dire messa. La chiesa di San Luigi, nel comune di Mercato San Severino, venti chilometri a nord del capoluogo. Monsignor Gerardo Pierro ha il volto del curato di campagna. Piega le mani, poi le unisce e le indirizza a Cristo: "Beati i perseguitati dalla giustizia. E' loro il Regno dei cieli". Non invoca la preghiera dei fedeli per il corpo di Berlusconi ma per il proprio, trafitto oramai da una sequela piuttosto terrificante di accuse che fanno di questa diocesi, periferia di Roma, terreno di uno scontro che varca e di molto i confini dello spirito. Nel rosario dei reati supposti e temuti, denunciati o solo ventilati, non manca nulla: truffa, aggravata e non, pratiche ai confini dell'usura, investimenti finanziari ai limiti della legge, lottizzazioni più o meno abusive, pratiche religiose tra lo scabroso e il noir. I soldi, puliti o anche sporcati da menti criminose, stanno facendo affondare tutta la Diocesi nella vergogna di essere raccontata più dai fascicoli processuali che dalle sue opere di bene.

    Sono oramai cinque anni che le gerarchie vaticane sono raggiunte da esposti firmati da preti e diretti contro altri preti salernitani. Da cinque anni, a singhiozzo, la Procura della Repubblica è chiamata a indagare, i finanzieri a perquisire, i tecnici della Banca d'Italia a valutare. Non c'è pace per questa chiesa, non c'è tregua per questo vescovo. La polizia criminale identifica e convoca chiunque abbia una tonaca. Sono più di trenta i sacerdoti che hanno dovuto rispondere a verbale. In trenta, cifra monstre, hanno varcato il portone del tribunale per difendersi o accusare, spiegare o solo ricordare. Per il vescovo una via crucisi infinita. Viene dunque alla mente, e assume un significato più denso, un altro passaggio della sua omelia domenicale: "Mi sento molto più sicuro quando i carabinieri sono con me".

    L'ultimo esplosivo dossier spedito in Vaticano (e per conoscenza al Procuratore della Repubblica) porta la data dell'8 febbraio scorso ed è sottoscritto dal presidente dell'Istituto per il sostentamento del clero, don Matteo Notari. L'istituto gestisce le finanze della Chiesa e nelle sue casse entrano i soldi dell'otto per mille. In diciassette cartelle inviate al segretario di Stato, ai prefetti della Congregazione dei vescovi e del clero, e al Nunzio apostolico, enumera le anomalie di affari economici gestiti dalla diocesi di Salerno. Don Notari, poi non più proposto per la carica, denuncia il Vescovo, lo accusa di colpevoli omissioni: una colonia per ragazzi poveri ristrutturata con i fondi regionali e con l'otto per mille. La colonia viene però ceduta a una associazione privata a titolo gratuito. E qui il primo miracolo si compie: da colonia per poveri ad albergo per ricchi. La sala mensa trasformata in sala relax, al posto del biliardino la sauna, camere vista mare, e campi da tennis e tutto quel che serve per la trasformazione. Anche un nome nuovo: l'Angellara Home. Leggiamo dal sito web: "La deliziosa location ne fa la meta ideale per chi desideri coniugare una vacanza di sapore culturale al piacere di un soggiorno balneare". La location è però venuta deliziosa grazie ai fondi regionali, un finanziamento pubblico di tre milioni di euro consegnato da Bassolino che in pompa magna è andato persino a inaugurare il primo lotto dei lavori per il completamento del villaggio dei poveri. Un qui pro quo!

    E un altro formidabile fraintendimento stava per accadere quando l'arcivescovo chiese all'istituto per il sostentamente del clero di deviare 500mila euro verso la spiaggia. "Cinquecentomila euro? E per fare cosa?", rispose il sacerdote che gestiva la cassa. Per realizzare una "spiaggia attrezzata per i presbiteri". Panche, sdraio, capanni, un campo da tennis. Il corpo affaticato dei presbiteri, prima che il loro spirito, si sarebbe dovuto ristorare in riva al mare. La tonaca a posto ma i piedi nell'acqua, magari anche con una bibita ghiacciata tra le mani.

    I soldi non sono stati scuciti, ma l'idea è valsa un'altra denuncia. E ancora altri esposti, veramente una massa critica notevole, hanno raggiunto e oramai occupato anche gli anfratti delle stanze del Vaticano. Il cardinale Re è sepolto da questa teoria di accuse o solo sospetti, e tutti in qualche modo si dirigono contro il vescovo e le omissioni di cui si sarebbe reso responsabile.

    Strano vescovo in verità monsignor Pierro. L'unico pastore a mettersi in coda nello scorso ottobre davanti al seggio dove si svolgevano le primarie del Pd: "Embè?". Impossibile a credersi, ma sui giornali locali resta impressa un'altra memorabile prova che ha concesso alla città: in ginocchio, alla destra del cardinale Martino che esibisce sull'altare della cattedrale di Salerno l'omaggio appena ricevuto dal suo riverito confratello: un rolex d'oro. Il rolex (corpo di Cristo?) è mostrato agli allibiti fedeli.

    Con Pierro al comando tutto è possibile. E infatti tutto è già successo. Un processo, (siamo agli inizi del 2000) per appropriazione indebita. Indagine poi archiviata, ma densa di altri veleni: l'oggetto dell'inchiesta era una raccolta privata di danaro a fini speculativi. Investimenti in borsa, acquisto di valuta estera. Promotore il rappresentante dell'epoca dell'istituto per il sostentamento del clero, don Generoso Santoro. Lo stesso che in questi giorni è tornato davanti ai giudici per altri soldi, centinaia di migliaia di euro, racimolati da singoli investitori e poi un po' (forse) svaniti. Il vescovo dice di non sapere, l'avvocato del prete dichiara che il suo cliente si sente "minacciato" dal vescovo. Il Pm aggiunge carte alle carte.
    Minacce, lettere, anonime e non, telefonate minatorie e anche molto di più.

    Una Chiesa costellata da scandali: ora la religiosa peruviana che partorisce, ora il parroco del comune di Acerno che non trova più nei registri immobiliari il centro sportivo parrocchiale: venduto, donato, boh! Ora la comunità di accoglienza per ragazze madri messa in vendita, al miglior offerente, per sei milioni di euro. E una lottizzazione plurimilionaria in Baronissi, e i rapporti di fratellanza e di affari con i massoni della città. Non c'è più inchiostro per descrivere tutte le croci che deve portare sulle spalle questo monsignore, curato di campagna, chiamato oltre ogni ragionevole prudenza a guidare un gregge composto da lupi.

    segnala una storia a:
    a. caporale@repubblica. it



    ( 26 giugno 2008 )

    • </U>
    Domanda : è secondo te più strano un cardinale col Daytona al polso o Bertinotti col set di valigie di Luis Vuitton ?

  3. #13
    brescianofobo
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    Citazione Originariamente Scritto da pacatamente Visualizza Messaggio
    se non è importante perchè farci un thread

    c'è scritto un enorme rolex d'oro

    volevo sper quanto enorme

    se no si scriveva "un rolex d'oro"

    oppure se non si voleva fare scandalo un orologio d'oro

  4. #14
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    In perfetto stile camorristico il Cardinale di Napoli ha accettato, in Chiesa, alla presenza dei "fedeli" un enorme rolex d'oro dall'arcivescovo di Salerno personaggio coinvolto in una enorme rete di intrallazzi e di truffe allo Stato.

    ==

    LA STORIA DELL'ARCIVESCOVO DEGLI SCANDALI - GERARDO PIERRO a SALERNO -

    jeanfelix | da 10 ore
    IL VATICANO LO PROTEGGE? PERCHE' NON LO DIMETTE? (N. d. R. )
    <U>


    LA REPUBBLICA


    Le ipotesi di reato vanno dalla truffa alla lottizzazione abusiva
    Trenta preti sono già stati sentiti dai magistrati

    La colonia diventa un hotel
    a Salerno vescovo sotto accusa


    Numerosi esposti alle gerarchie vaticane, ma monsignor Pierro tiene duro

    SALERNO - E' domenica e l'arcivescovo di Salerno ha scelto una chiesa di campagna per dire messa. La chiesa di San Luigi, nel comune di Mercato San Severino, venti chilometri a nord del capoluogo. Monsignor Gerardo Pierro ha il volto del curato di campagna. Piega le mani, poi le unisce e le indirizza a Cristo: "Beati i perseguitati dalla giustizia. E' loro il Regno dei cieli". Non invoca la preghiera dei fedeli per il corpo di Berlusconi ma per il proprio, trafitto oramai da una sequela piuttosto terrificante di accuse che fanno di questa diocesi, periferia di Roma, terreno di uno scontro che varca e di molto i confini dello spirito. Nel rosario dei reati supposti e temuti, denunciati o solo ventilati, non manca nulla: truffa, aggravata e non, pratiche ai confini dell'usura, investimenti finanziari ai limiti della legge, lottizzazioni più o meno abusive, pratiche religiose tra lo scabroso e il noir. I soldi, puliti o anche sporcati da menti criminose, stanno facendo affondare tutta la Diocesi nella vergogna di essere raccontata più dai fascicoli processuali che dalle sue opere di bene.

    Sono oramai cinque anni che le gerarchie vaticane sono raggiunte da esposti firmati da preti e diretti contro altri preti salernitani. Da cinque anni, a singhiozzo, la Procura della Repubblica è chiamata a indagare, i finanzieri a perquisire, i tecnici della Banca d'Italia a valutare. Non c'è pace per questa chiesa, non c'è tregua per questo vescovo. La polizia criminale identifica e convoca chiunque abbia una tonaca. Sono più di trenta i sacerdoti che hanno dovuto rispondere a verbale. In trenta, cifra monstre, hanno varcato il portone del tribunale per difendersi o accusare, spiegare o solo ricordare. Per il vescovo una via crucisi infinita. Viene dunque alla mente, e assume un significato più denso, un altro passaggio della sua omelia domenicale: "Mi sento molto più sicuro quando i carabinieri sono con me".

    L'ultimo esplosivo dossier spedito in Vaticano (e per conoscenza al Procuratore della Repubblica) porta la data dell'8 febbraio scorso ed è sottoscritto dal presidente dell'Istituto per il sostentamento del clero, don Matteo Notari. L'istituto gestisce le finanze della Chiesa e nelle sue casse entrano i soldi dell'otto per mille. In diciassette cartelle inviate al segretario di Stato, ai prefetti della Congregazione dei vescovi e del clero, e al Nunzio apostolico, enumera le anomalie di affari economici gestiti dalla diocesi di Salerno. Don Notari, poi non più proposto per la carica, denuncia il Vescovo, lo accusa di colpevoli omissioni: una colonia per ragazzi poveri ristrutturata con i fondi regionali e con l'otto per mille. La colonia viene però ceduta a una associazione privata a titolo gratuito. E qui il primo miracolo si compie: da colonia per poveri ad albergo per ricchi. La sala mensa trasformata in sala relax, al posto del biliardino la sauna, camere vista mare, e campi da tennis e tutto quel che serve per la trasformazione. Anche un nome nuovo: l'Angellara Home. Leggiamo dal sito web: "La deliziosa location ne fa la meta ideale per chi desideri coniugare una vacanza di sapore culturale al piacere di un soggiorno balneare". La location è però venuta deliziosa grazie ai fondi regionali, un finanziamento pubblico di tre milioni di euro consegnato da Bassolino che in pompa magna è andato persino a inaugurare il primo lotto dei lavori per il completamento del villaggio dei poveri. Un qui pro quo!

    E un altro formidabile fraintendimento stava per accadere quando l'arcivescovo chiese all'istituto per il sostentamente del clero di deviare 500mila euro verso la spiaggia. "Cinquecentomila euro? E per fare cosa?", rispose il sacerdote che gestiva la cassa. Per realizzare una "spiaggia attrezzata per i presbiteri". Panche, sdraio, capanni, un campo da tennis. Il corpo affaticato dei presbiteri, prima che il loro spirito, si sarebbe dovuto ristorare in riva al mare. La tonaca a posto ma i piedi nell'acqua, magari anche con una bibita ghiacciata tra le mani.

    I soldi non sono stati scuciti, ma l'idea è valsa un'altra denuncia. E ancora altri esposti, veramente una massa critica notevole, hanno raggiunto e oramai occupato anche gli anfratti delle stanze del Vaticano. Il cardinale Re è sepolto da questa teoria di accuse o solo sospetti, e tutti in qualche modo si dirigono contro il vescovo e le omissioni di cui si sarebbe reso responsabile.

    Strano vescovo in verità monsignor Pierro. L'unico pastore a mettersi in coda nello scorso ottobre davanti al seggio dove si svolgevano le primarie del Pd: "Embè?". Impossibile a credersi, ma sui giornali locali resta impressa un'altra memorabile prova che ha concesso alla città: in ginocchio, alla destra del cardinale Martino che esibisce sull'altare della cattedrale di Salerno l'omaggio appena ricevuto dal suo riverito confratello: un rolex d'oro. Il rolex (corpo di Cristo?) è mostrato agli allibiti fedeli.

    Con Pierro al comando tutto è possibile. E infatti tutto è già successo. Un processo, (siamo agli inizi del 2000) per appropriazione indebita. Indagine poi archiviata, ma densa di altri veleni: l'oggetto dell'inchiesta era una raccolta privata di danaro a fini speculativi. Investimenti in borsa, acquisto di valuta estera. Promotore il rappresentante dell'epoca dell'istituto per il sostentamento del clero, don Generoso Santoro. Lo stesso che in questi giorni è tornato davanti ai giudici per altri soldi, centinaia di migliaia di euro, racimolati da singoli investitori e poi un po' (forse) svaniti. Il vescovo dice di non sapere, l'avvocato del prete dichiara che il suo cliente si sente "minacciato" dal vescovo. Il Pm aggiunge carte alle carte.
    Minacce, lettere, anonime e non, telefonate minatorie e anche molto di più.

    Una Chiesa costellata da scandali: ora la religiosa peruviana che partorisce, ora il parroco del comune di Acerno che non trova più nei registri immobiliari il centro sportivo parrocchiale: venduto, donato, boh! Ora la comunità di accoglienza per ragazze madri messa in vendita, al miglior offerente, per sei milioni di euro. E una lottizzazione plurimilionaria in Baronissi, e i rapporti di fratellanza e di affari con i massoni della città. Non c'è più inchiostro per descrivere tutte le croci che deve portare sulle spalle questo monsignore, curato di campagna, chiamato oltre ogni ragionevole prudenza a guidare un gregge composto da lupi.

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    ( 26 giugno 2008 )


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    Non finirò mai di stupirmi.
    Io non riuscirò a capire cosa significa carità cristiana ... hanno provato a spiegarmelo ma non ci sono riuscito, sono troppo ebete o poco ''cattolico''.
    Non riuscirò mai a concepire come sia possibile che un certo Rutzinger dal suo palazzo di potere , dallo stato piu potente del Mondo, con le banche piu ricche di questo universo, possa predicare, pregare e piangere per i milioni di bambini che muoiono di fame ogni anno.
    Gesù quindi si è fatto inchiodare su una croce per questo !?

  5. #15
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    LA STORIA DELL'ARCIVESCOVO DEGLI SCANDALI - GERARDO PIERRO a SALERNO -




    QUESTI SIGNORI SONO PIù FOLKLORISTICI DEI PARTECIPANTI AL GAY PRIDE
    Chi sono i filosudici? Quelli che definiscono filoterroristi i difensori dei palestinesi.
    I fascioleghisti sono quelli che vogliono farvi dire che la meloni è bella e intelligente
    Israele=Paese Terrorista - Ai pazzi si da sempre ragione

  6. #16
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    Citazione Originariamente Scritto da albertob Visualizza Messaggio
    Domanda : è secondo te più strano un cardinale col Daytona al polso o Bertinotti col set di valigie di Luis Vuitton ?
    Il Daytona è da zarro, molto meglio un Overseas Chrono di Vacheron, un XX Type Transatantique di Breguet, un Royal Oak Chrono di Audemars, ma evidentemente, i preti a gusto...

  7. #17
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    Citazione Originariamente Scritto da albertob Visualizza Messaggio
    Domanda : è secondo te più strano un cardinale col Daytona al polso o Bertinotti col set di valigie di Luis Vuitton ?
    A parte che non è un DAYTONA a me pare un blue marine oro (una cosa da cafoni incalliti), ma sicuramente è più scandaloso il vescovo con il rolex al braccio.
    Chi sono i filosudici? Quelli che definiscono filoterroristi i difensori dei palestinesi.
    I fascioleghisti sono quelli che vogliono farvi dire che la meloni è bella e intelligente
    Israele=Paese Terrorista - Ai pazzi si da sempre ragione

  8. #18
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    Citazione Originariamente Scritto da FLenzi Visualizza Messaggio
    A parte che non è un DAYTONA a me pare un blue marine oro (una cosa da cafoni incalliti), ma sicuramente è più scandaloso il vescovo con il rolex al braccio.
    Per la precisione quello della foto è uno Yacht Master, blue dial, gold band oysterlock, orologio che viene venduto quasi esclusivamente in Russia e nei paesi Arabi...la classe non è acqua

  9. #19
    Vedo la mano invisibile
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    wanna marchi vende polverine a dei fessi e l'arrestano, le gerarchie ecclesiastiche fanno la stessa cosa su scala gigantesca, inoltre prendono soldi estorti ai contribuenti e nessuno dice un cazzo

  10. #20
    Can che abbaia morde
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    L'importante è sapere che ora è con una certa accuratezza: il resto è maldicenza e storia del costume. Meglio la meridiana.
    Portarla al polso e orientarla al bisogno non è da tutti ma un monsignore dovrebbe riuscirci. Il tempo è relativo e poi;passa. Che importanza avrà mai il tempo per chi aspira all'eternità?
    Rolex tramette immagine . Per chi crede all'immagine è già qualcosa.Chi crede al valore - stima e commenta acido.

 

 
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